lunedì 21 maggio 2018

Recensione; "Una lunga estate crudele" di Alessia Gazzola

Buon lunedì a tutti cari amici lettori!
Voglio iniziare questa settimana alla grandissima e, per farlo, comincio subito parlandovi di una delle mie ultimissime letture; "Una lunga estate crudele" di Alessia Gazzola!
Quinto romanzo della serie "L'allieva", mi ha portato ad indagare nei retroscena di un antico spettacolo teatrale, insieme ovviamente all'immancabile Alice Allevi, sempre pronta a combinare immensi pasticci.
Ecco la mia recensione!




Titolo: Una lunga estate crudele
Autore: Alessia Gazzola
Paese: Italia
Genere: Giallo/Romanzo
Pagine: 313
Casa editrice italiana: Longanesi
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo di copertina: 16.40 copertina rigida, 5 euro copertina flessibile edizione economica
Ebook: 8.99 euro
Link per l’acquisto Amazon e ibs





Alle porte di un estate caldissima, la vita di Alice Allevi, specializzanda dall'Istituto di Medicina Legale di Roma, viene scossa dal ritrovamento di un cadavere mummificato all'interno di una cripta segreta sotto il Teatro del Bardo dell'Avon.
Il corpo, la cui morte viene datata ragionevolmente a molti anni prima, si trova seduto e stringe in una mano un foglietto su cui sopra è scritta una citazione di "Molto rumore per nulla", la commedia/tragedia di William Shakespire.
Dopo alcune indagini preliminari,viene dichiarato che il cadavere apparteneva a Flavio Barbieri, giovane attore di teatro scomparso improvvisamente nel nulla venticinque anni prima.
Così Alice, in veste ufficiale come medico legale e in veste non ufficiale come aspirante detective, dovrà scavare a fondo nella vita privata dell'uomo e soprattutto di quella dei componenti della vecchia compagnia teatrale di cui faceva parte, su cui capeggia Sebastian Leyva, una delle più celebre stelle del momento.


Giunta a questo punto per me è praticamente impossibile non provare una forte e profonda affezione nei confronti dei personaggi che compongono questa serie; a partire ovviamente dall'irresistibile Alice che anche questa volta è stata capace di sorprendermi e farmi divertire con i suoi incredibili ed assurdi guai che la vedono sempre sul filo della bocciatura, e alle volte anche della decapitazione.
Se, per quanto riguarda il lavoro, Alice sembra non voler cambiare mai, anche ora che le è stata affidata una giovane specializzanda, identica cosa risulta essere sul piano amoroso dove la ragazza, non solo dichiara di non aver imparato nulla dagli episodi precedenti, ma diventa recidiva, complicando, se è possibile, ancora di più la situazione; con il ricordo di Arthur ancora incredibilmente presente (accentuato ovviamente dai suoi continui ritorni e dal fatto che Alice conviva con sua sorella Cordelia), la giovane si vede nuovamente coinvolta in un trio formato dall'immancabile Claudio Conforti, ormai visibilmente preso da lei ma con cui ogni speranza di instaurare un rapporto serio sembra sempre dover naufragare, e il new entrie Sergio Einardi, il tossicologico quarantenne che con i suoi modi (forse troppo) galanti e gentili sembra mostrare sempre più interesse per lei. In questo nuovo contesto, i batticuore sono assicurati, soprattutto per chi già si è schierato dalla parte di uno dei pretendenti. Per quanto mi riguarda, la mia passione per Conforti ha preso definitivamente il sopravvento ma.. io non sono Alice e sarà lei a dover capire cosa fare.
Per quanto riguarda l'indagine, il rapporto professionale e di amicizia tra Alice e il commissario Calligaris sembra procedere a gonfie vele, e mentre la giovane passa ormai tutto il suo tempo libro ad indagare, i due dovranno addentrarsi una storia sordida, composta da molti fattori e che farà venire alla luce diversi segreti che la vittima sembrava aver portato con sè nell'oltretomba.
Anche in questo caso, ed è una cosa che mi rallegra molto, la parte giallista di questo romanzo è assolutamente ben congegnata, coinvolgente e disseminata da tanti piccoli colpi di scena che non possono fare altro che prendere il lettore e non lasciarlo più. Se però devo trovare una piccola pecca, la stessa cosa non si può dire nel finale, un po' scontato rispetto a molte altre soluzioni.
Peccato, perchè sulla carta poteva essere uno dei migliori della serie.
Detto questo, il mio giudizio su questa saga rimane sempre più che positivo e non vedo l'ora, il prossimo mese, di leggere la penultima storia pubblicata fin'ora; "Un po' di follia in primavera".

Voto: 7

Frase: "Con questi attori, non si sa mai quando dicono la verità e quando stanno recitando!"


Alessia Gazzola nasce a Messina nel 1982, nella vita è un medico legale e diventa famosa al grande pubblico di lettori scrivendo la serie di romanzi a metà tra il giallo e la commedia romantica con protagonista il medico legale Alice Allevi dal titolo "L'allieva" di cui fanno parte il primo romanzo omonimo, "Sindrome da cuore in sospeso", "Un segreto non è per sempre", "Le ossa della principessa", "Una lunga estate crudele", "Un po' di follia in primavera" e "Arabesque" e dalla quale è stata creata una famosa serie TV. Di sua pubblicazione anche  "Non è la fine del mondo", primo romanzo senza Alice Allevi.


Nessun commento:

Posta un commento