lunedì 7 maggio 2018

Recensione, "La sovrana lettrice" di Alan Bennett

Buon lunedì a tutti cari amici lettori!
Eccomi di ritorno dopo il bellissimo weekend che ho passato sulle mie amate montagne; tornare a casa è stato ancora più difficile del solito ma, nonostante la malinconia, eccomi pronta a tornare a parlavi di libri ed iniziare una nuova settimana librosa insieme a voi!
Il primissimo libro di cui voglio parlarvi è l'ultima recensione mancante delle letture di Aprile, "La sovrana lettrice", libretto ironico scritto da Alan Bennett e pubblicato nel 2011 da Adelphi.
Devo ammetterlo, ho letto questo libro principalmente perchè non avevo molto tempo e volevo leggere qualcosa di non troppo impegnativo, ma sono molto felice di averlo fatto perchè ho scoperto una lettura che mi a fatto passare un paio di ore assolutamente piacevoli.
Qui sotto la mia recensione



Titolo: La sovrana lettrice
Autore: Alan Bennett
Paese: Inghilterra
Titolo originale: The uncommon reader 
Genere: Romanzo
Pagine: 95
Prima pubblicazione: 2007
Casa editrice italiana: Adelphi
Anno edizione: 2011
Prezzo di copertina: 8 euro copertina flessibile
Ebook: 4.99 euro
Link per l’acquisto Amazon e ibs





Giunta alla soglia degli ottant'anni e ormai liberata dalla maggior parte degli impegni del suo immenso ruolo, la regina Elisabetta II d'Inghilterra scopre, attraverso una piccola libreria circolare, il piacere della lettura. Tutto inizia pian piano, con moderazione, una pagina alla volta e poi improvvisamente sfocia in una passione incontrollabile che le farà divorare un libro dietro l'altro, sotto lo sguardo attonito di famigliare e collaboratori.
Grazie ad un giovane lavapiatti, assunto poi come suo fedele assistente, l'irreprensibile ed austera sovrana farà un vero e proprio viaggio alla scoperta dei più grandi autori, sia contemporanei che passati, e delle più fantastiche storie che, non solo aliteranno le lunghe e noiose ore a palazzo, ma che la porteranno a perdere interesse per tutto quello che prima reputava fondamentale e a scoprire, per la prima volta, l'esistenza dei sentimenti e delle emozioni delle persone.


Con meno di cento pagine di libro Alan Bennet è riuscito a fare ciò che pochi autori ottengono, una lettura piacevole, senza fronzoli e senza esagerazioni, fatta per divertire e per allietare il lettore senza pretendere troppa concentrazione e lavoro di immaginazione, ma senza per questo non essere all'altezza di molti altri "mattoni" presenti in libreria.
L'autore parte da un idea assolutamente geniale, quella di dare una nuova immagina ad uno dei personaggi più importanti e influenti della vita europea; la regina d'Inghilterra, quella signora un po' burbera e sulle sue, educato sotto un certo retaggio, forte e consapevole del proprio livello e delle barriere che la dividono da una vita, per cosi dire, popolare. Ma se tutto improvvisamente fosse destinato a cambiare? Se sotto quella corazza si nascondesse in realtà solo una donna, un po' in là con gli anni, che desidera solo riposarsi e che, nonostante le apparenze, ha ancora tanto da imparare su di sé e sul mondo che la circonda?
Ciò che ne viene fuori è un piccolo gioiello, irresistibile e perfetto per i veri amanti della lettura che potranno rivivere, attraverso l'esperienza dell'eccezionale protagonista, le emozioni che caratterizzano la nascita di questa immensa passione e tutti i benefici che essa porta, e che sfocia in un finale veramente inaspettato.
Un libro che per questo e tanti altri motivi è stato ampiamente apprezzato e che assolutamente deve essere letto da chi ancora non l'ha fatto.

Voto: 7

Frase: "Uno dei momenti più elettrizzanti della sua infanzia era stata la Notte della Vittoria, quando lei e due sorella erano sgattaiolate fuori dai cancelli e si erano mescolata alla folla in incognito. Leggere le dava una sensazione simile, la gioia dell'anonimato; della condivisione, della normalità. Lei, che aveva vissuto una vita diversa dalle altre, scopriva di avere estremo bisogno di tutto questo. Fra le pagine e dentro le copertine poteva passare inosservata"


Alan Bennett nasce a Leeds, Inghilterra, il 9 maggio 1934.
Figlio di un macellaio, dopo gli studi secondari, vince una borsa di studio ad Oxford dove si laurea storia e dove lavora diversi anni come ricercatore e docente di storia medievale, fino a quando lascia il mondo accademico per darsi al teatro.
Il suo esordio letterario è avvenuto proprio come sceneggiatore con "La pazzia di Re Giorgio" a cui sono seguiti ben quindici romanzi e commedie di grande successo.





Nessun commento:

Posta un commento