giovedì 28 febbraio 2019

Segnalazione: "Se i pesci guardassero le stelle" di Luca Ammirati

Buona sera amici lettori!
Febbraio se ne sta andando e io non ho praticamente avuto nemmeno il tempo di salutarlo. Peccato perché è da sempre uno dei miei mesi preferiti (e no, non solo perché c'è il mio compleanno). Diciamocelo chiaramente, durante questo mese il mio lavoro di bookblogger ha decisamente lasciato a desiderare. I motivi sono tanti e sono convertibili con tutti gli impegni, i contrattempi e le corse contro il tempo che chi come me non può seguire questo hobby a tempo pieno conosce bene. Inutile quindi rivangare il passato, ciò che è fatto è fatto e da questa sera non posso fare altro che rimboccarmi le maniche e recuperare nel più breve tempo possibile tutte le letture (tranquilli non sono state tantissime, vedi motivazioni sopra) che hanno interessato la mia affamata mente di lettrice. Amando l'ordine e il rigore non posso fare a meno di partire dall'inizio ed è per questo che mi trovo a segnalarvi questo bel romanzo "Se i pesci guardassero le stelle" scritto da Luca Ammirati e giunto nelle mie mani grazie a Thrillernord. Un romanzo che scorre velocemente ma che lascia tanto a chi ha voglia di leggerlo e perdersi nella storia di Samuele, un ragazzo sanremese con la passione per l'astrologia che nonostante tutti i problemi e le poche certezze a cui va incontro la sua generazione non ha timore di inseguire i propri sogni e nello specifico una donna misteriosa giunta una notte a scombussolargli la vita e poi sparita per sempre. Invitandovi caldamente a dargli un occhiata, qui sotto vi lascio scheda libro, trama, link per leggere la mia recensione completa sul sito di Thrillernord e due parole sull'autore. I sogni hanno un potere ben più grande di quello a cui siamo portati a credere.


Titolo: Se i pesci guardassero le stelle
Autore: Luca Ammirati
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2019
Casa editrice italiana: DeA Planeta Libri
Prezzo di copertina: 16 euro copertina flessibile
Ebook: 7.99 euro 
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Trama:

Samuele ha trent’anni e una fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa Galileo, il pesce rosso con il quale si confida ogni giorno. Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo poetico facendo la guida al piccolo osservatorio astronomico di Perinaldo, sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri. È proprio lì che, la notte di San Lorenzo, Samuele incontra una ragazza, che dice di chiamarsi Emma e di fare l’illustratrice per bambini. Ne rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette un errore fatale: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è scomparsa nel nulla. Ma come si trova una persona di cui si conosce soltanto il nome? Non sarà l’ennesimo sogno soltanto sfiorato?







Luca Ammirati è responsabile della sala stampa del Teatro Ariston, dove ogni anno si svolge il Festival della canzone italiana. È stato assessore alla cultura del comune di Perinaldo, dove esiste realmente l’Osservatorio astronomico raccontano nel suo romanzo “Se i pesci guardassero le stelle” (DeA Planeta 2019)

domenica 17 febbraio 2019

Recensione; "James Biancospino e le sette pietre magiche" di Simone Chialchia

Buona domenica a tutti amici lettori!
Vista la mia lunga assenza delle scorse settimane, questa volta giungo da voi anche nel weekend per concludere finalmente il capitolo riguardante le letture di Gennaio parlandovi di un interessante ed avvincente romanzo per ragazzi dal titolo "James Biancospino e le sette pietre magiche". Ringrazio il gruppo di editing Psicoidea e Aporema Edizioni per avermi dato la possibilità di scoprire una storia d'avventura e di coraggio perfetta per tutti quei giovani lettori che vogliono lanciarsi alla scoperta di un mondo magico e pieno di pericoli. Ecco qui la mia recensione.




Titolo: James Biancospino e le sette pietre magiche
Autore: Simone Chialchia
Paese: Italia
Genere: Fantasy/Romanzo per ragazzi
Pagine: 310
Anno di pubblicazione: 2018
Casa editrice: Aporema
Prezzo di copertina: 14.90 euro copertina flessibile 
Ebook: 3,10 euro
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James ha solo diciotto anni ma ha già dovuto imparare a cavarsela da solo. Abbandonato dal padre quando era ancora molto piccolo vive con la madre a Cividale del Friuli, una piccola cittadina del nord est italiano. La sua vita, seppur insolita agli occhi degli altri, si svolge tranquillamente almeno fino a quando, durante una passeggiata con il fedele labrador trova una misteriosa pietra che lo fa improvvisamente perdere i sensi. Quando si risveglia si rende conto di essere sempre a Cividale ma qualcosa gli fa capire che la realtà in cui è stato catapultato è ben diversa dalla propria. Attraverso la pietra, James è infatti riuscito a viaggiare nel tempo e a tornare indietro nella sua stessa cittadina del 1300. Il luogo in cui il ragazzo è stato misteriosamente trasportato è ben più pericoloso di quello che pensa; ogni giorno infatti, i poveri cittadini, devono vedersela con i terribili Oscuri, persone ormai decedute ma ancora in grado di vagare sulla terra attraverso la loro crudeltà. Grazie all'oste Orazio e al di lui figlio Elvezio, James imparerà a difendersi ed inizierà una grandiosa avventura prima verso Venezia e poi lungo tutta Italia per combattere insieme alla Confraternita della Luce, ritrovare le altre pietre magiche e trovare il modo per ritornare a casa.


Leggendo questo romanzo non sono riuscita a trattenermi dal pensare che sarebbe stato davvero perfetto come regalo per un giovane lettore in cerca di avventura. Il brivido, il pericolo e l'adrenalina infatti di certo non mancano e i ragazzi appassionati di lettura non potranno fare a meno di immedesimarsi nel ruolo del protagonista, un ragazzo come tanti catapultato in un mondo magico e spietato. L'autore rimane ancorato alla realtà, pur volendo raccontare una storia del tutto fantastica, e il suo romanzo risulta quindi anche verosimile nonostante l'incredibile realtà nella quale James viene catapultato. La bellezza dell'opera è concentrata principalmente nella ricchezza dei personaggi, ognuno dotato di un fascino unico nel suo genere, e nell'attenzione che ripone l'autore nel ricreare le situazioni. Se inizialmente sembrerebbe un romanzo dedicato al pubblico maschile, in realtà si rivela adatto ad entrambi i sessi, grazie anche ad una tenera storia d'amore arrivata a scombussolare tutto e a mettere James di fronte ad un importante bivio; da una parte il desiderio di ritornare a casa, dall'altra la sensazione di aver trovato finalmente il proprio mondo. In conclusione un romanzo d'avventura scritto in modo eccezionale che riesce a pieno nel suo intento; far volare con la fantasia e far sentire il lettore un vero eroe almeno per un giorno.


Voto: 6


Simone Chialchia è un giovane educatore che vive e lavora a Cividale del Friuli, dove ha aperto insieme alla moglie Eliana un nido familiare. Laureato in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e specializzato in formazione, ama inventare e raccontare storie, vivere a contatto con la natura e interagire con i bambini. "James Biancospino e le sette pietre magiche" è il suo primo romanzo.

sabato 16 febbraio 2019

Recensione; "L'uccello del malaugurio" di Camilla Lackberg

Buongiorno amici lettori!
Non so davvero che parole usare per giustificare la mia lunghissima assenza ma, a mia discolpa, devo dire che la causa non è stata di mia volontà ma derivante da una lunga e sfibrante malattia che mi ha impedito di stare davanti al computer e anche di leggere, con mio enorme rammarico. Giunti ad oggi, sabato 16 febbraio, le mie letture mensili sono davvero molto poche, ben al di sotto della soglia che mi ero prefissata e sarà un po' impossibile riuscire a rispettare la TBR scelta. Prima di parlarvi delle letture di febbraio però devo ancora recuperare due recensioni di libri letti lo scorso mese. Il primo di essi è "L'uccello del malaugurio" il quarto libro di Camilla Lackberg ambientato nella cittadina svedese di Fjallbacka, un giallo come sempre entusiasmante e capace di farmi provare fortissime emozioni. Per non sprecare altro tempo non indugio oltre, ecco a voi la mia recensione



Titolo: L'uccello del malaugurio
Autore: Camilla Lackberg
Paese: Svezia
Titolo originale: Olycksfågeln

Genere: Thriller
Pagine: 462
Anno di pubblicazione: 2006
Casa editrice italiana: Marsilio
Prezzo di copertina: 18.50 euro copertina flessibile
Ebook: 7.99 euro
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Mentre Patrick ed Erica sono nel pieno dei preparativi per il loro matrimonio, la cittadina di Fjallbacka è in pieno fermento perché nei mesi successivi si metterà in luce agli occhi dell'intera svezia ospitando la nuova edizione di un famoso reality show. Lo splendore degli allori però è solo apparente perché ben presto la tranquillità verrà ancora una volta stravolta di un terribile incidente che vede come vittima la proprietaria di un negozio della zona. Apparentemente sembrerebbe un fortuito incidente automobilistico dovuto ad un elevato stato d'ebbrezza della guidatrice ma dopo alcuni accertamenti Patrick inizia ad avere dei dubbi, cavilli destinati ad aumentare e a complicarsi quando un altro terribile delitto si aggiunge alla lista e questa volta di ben altre proporzioni; all'interno di un cassonetto viene ritrovato il corpo senza vita di un ragazza. Una delle concorrenti del reality show.


Ho iniziato la scoperta di questa celebre scrittrice e della sua serie di thriller spinta dai tanti commenti positivi e ora, giunta al quarto capitolo, non posso che reputarmi totalmente soddisfatta di questa scelta. Camilla Lackberg è una che i gialli di sa scrivere e anche bene e che soprattutto è capace di trovare sempre tematiche nuove e sorprendenti da sottoporre ai suoi affezionati lettori, I personaggi sono sempre gli stessi ed ormai è impossibile non esserci affezionati. Attraverso i vari capitoli abbiamo modo di vederli crescere e maturare, ma anche di scoprire sempre più dettagli sulle loro personalità ed esistenze. Il protagonista principale è ancora una volta il buon Patrick Hedstrom, un detective dal sesto sento invidiabile, che sembra sempre più allontanarsi dalla soluzione fin al colpo di genio finale che stravolge tutto. La sua fedele compagna, nella serie e nella vita, la scrittrice Erica Falck ancora una volta ricopre un ruolo marginarlo; dopo essere stata protagonista del primo capitolo della serie è stata infatti rilegata al proprio ruolo di madre e donna di casa ma se nei capitoli precedenti questa cosa un po' infastidiva chi come me aveva adorato il suo carattere e le sue doti investigative, questa volta il personaggio sembra voler riprendere in mano la sua vita e, chi lo sa, magari tornare ben più attiva nei capitoli futuri. "L'uccello del malaugurio" vede inoltre un notevole cambiamento nell'organico della stazione di polizia; con un grande rammarico (ma più che comprensibilmente) l'antipatico ed egocentrico Ernst Lundgren è stato allontanato dopo il terribile episodio di "Lo scalpellino" e al suo posto è subentrata una nuova collega Hanna Kruse, una donna dal curriculum invidiabile e dalla grande grande ambizione. In questo nuovo clima la squadra dovrà fare i conti con un caso apparentemente semplice e scontato ma che sarà destinato a ingigantirsi sempre di più fino a far pesare all'opera di un vero serial killer. Ancora una volta l'adrenalina è assicurata, aumentata ancor più dalla sapiente prosa dell'autrice che sa come dare al lettori gli indizi necessario per giungere da solo alla soluzione ma anche come nasconderli in modo che il colpo di scena sia sempre assicurato; ancora una volta conquista la sua scelta di dare al colpevole la possibilità di raccontarsi in piccoli capitoli a lui dedicati già dalle prime pagine del libro ed in questo particolare caso ho anche apprezzato l'importanza della tematiche trattate anche grazie all'utilizzo del realy show un mondo spesso considerato superficiale ma che può nascondere molte verità importanti. La cosa che però. più di tutto, è capace di legare il lettore a questa serie sono i finali, fiore all'occhiello di Camilla Lackberg. L'autrice ci ha ormai abituato a lasciarci completamente senza fiato mostrandoci nell'ultimissima pagina un insospettabile indizio che collega la storia al capitolo seguente e per quanto riguarda "L'uccello del malaugurio" riesce addirittura a superarsi tirando fuori dal cilindro un idea talmente imprevista da avermi davvero fatto provare la voglia assoluta di leggere il seguito, subito, immediatamente. Purtroppo dovrò aspettare ancora un po' ma sono certa che quando avrò modo di leggerlo ne rimarrò totalmente entusiasta, come succede con ogni libro di questa imperdibile serie.

Voto: 8

Frase: "Il bene aveva bilanciato il male. O non era così? A volte, quando di notte si agitava in preda agli incubi, non ne era tanto sicuro. Ma alla luce del giorno era certissimo che il bene avesse prevalso. Il male si percepiva solo sotto forma di ombre annidate negli anfratti, incapaci di mostrare al mondo la loro brutta faccia. Ed era così che lui voleva che fosse"



Camilla Lackberg (nome completo Jean Edith Camilla Lackberg Erikson) nasce a Fjallbacka il 30 agosto 1974. Dopo gli studi in economia a Goteborg si trasferisce nella capitale Stoccolma dove lavora nel marketing, attività che abbandona per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, da sempre suo grande hobby. Oltre alla celebre serie poliziesca, ha scritto anche libri di cucina e, ispirandosi ad uno dei suoi figli, libri per bambini. Attualmente vive con i quattro figli e il terzo compagno. Il suo esordio è avvenuto nel 2010 con "La principessa si ghiaccio", diventato poi bestseller mondiale e vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière. Ne fanno seguito "Il predicatore", "Lo scalpellino", "L'uccello del malaugurio", "Il bambino segreto", "La sirena", "Il guardiano del faro", "Il segreto degli angeli", "Tempesta di neve e profumo di mandorle", "Il domatore di leoni" e "La strega". Di sua pubblicazione anche "Donne che non perdonano", uscito nel 2018.