mercoledì 16 maggio 2018

Recensione; "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen

Buon mercoledì a tutti cari amici lettori!
Oggi voglio parlarvi di un'altro libro che finito di leggere durante lo scorso weekend, e potrei sorprendervi perchè si tratta di un classico!
Ebbene sì, anche io, che con i classici ho un rapporto un po' conflittuale, ho finalmente ceduto, per via di una delle challenge annuali alle quali sto partecipando che aveva, come tappa di Maggio, proprio un libro di questo genere.
Nonostante il tentennamento iniziale, devo dirmi contenta di aver superato finalmente questo mio "limite" e aver finalmente letto "Orgoglio e pregiudizio" che da diverso tempo attendeva nella mia libreria (lo avevo comprato perchè si tratta del libro preferito della mia Denise, e io non potevo certo non ascoltare un mio personaggio, no?!)
Premetto dicendo che è stato il mio primo approccio a Jane Austen, quindi che gli amanti di questa scrittrice non siano troppo critici se alcune cose non mi sono state molto congeniali. Probabilmente ci vuole solo tempo.



Titolo: Orgoglio e pregiudizio
Autore: Jane Austen
Paese: Inghilterra
Titolo originale: Pride and Prejudice
Genere: Classico
Pagine: 305
Prima pubblicazione: 1813
Casa editrice italiana: Garzanti
Anno edizione: 1996
Prezzo di copertina: Questa edizione ha il prezzo ancora in Lire ma è possibile trovare molteplici altre versioni più moderne, alcune decisamente economiche
Ebook: 1.99 euro
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La vita della famiglia Bennet, una famiglia comune del XIX secolo, composta dai genitori e da cinque figlie, si svolge tranquilla tra lunghe passeggiate, pomeriggi in compagnia delle amiche vicine e balli nei più importanti salotti della regione. Tutto però viene improvvisamente travolto dall'arrivo di un nuovo vicino, Mr Bingley, un affascinante e giovane signore di buona famiglia che ha giusto affittato la residenza vicino a quella dei Bennet. Costatando che sarebbe davvero un ottimo partito per una delle sue figlie, Mrs Bennet si mette all'opera per fargli incontrare ma presto si scopre che Mr Bingley non è arrivato da solo; con lui ci sono infatti le due sorelle e un caro amici, l'affascinante e ombroso Mr Darcy con cui la secondogenita Elisabeth avrà presto un rivoluzionario scontro.

Inizio con il dire che lo stile di lettura di Jane Austen non è dei più semplici, questo per via principalmente del periodo storica a cui essa apparteneva; appena iniziato a leggere questo romanzo procedevo con così tanta lentezza da credere di dover impiegare ben più tempo del previsto prima di finirlo. E questo si è protratto fino ad oltre la metà quando finalmente tutti i personaggi e le vari vicende citate in precedenza prendono quota acquistando vigore e uno sprint tale da infonde nel lettore la vera volontà di scoprire come andrà a finire.
Questa è decisamente una di quelle opere che necessita di molta attenzione e concentrazione; Jane Austen ci trasporta infatti in un epoca completamente diversa dalla nostra, in cui i comportamenti sono tutti sfalsati, a volte addirittura incomprensibili; basti pensare che si parla di onore, di matrimoni convenienti, di "buone famiglie". Termini che da molto tempo non si usano più.
Il XIX è un secolo di grande fascino, che io amo molto e che mi ha fatto molto piacere scoprire attraverso la testimonianza di un'autrice che ha potuto viverlo sulla propria pelle.
Per quanto riguarda i personaggi è indubbi la simpatia nata nei confronti di Elisabeth, questa ragazza impulsiva, testarda e decisa a dire sempre la sua (cosa che le donne dell'epoca non era proprio tenute a fare) come anche il grande fascino di Mr Darcy, questo uomo un po' controverso, le cui azioni sorprendono ma non rivelano fino in fondo la sua vera identità, lasciandolo per sempre avvolto in un alone di mistero. Un altro personaggio che mi è molto piaciuto è il padre di Elisabeth, Mr Bennet, la cui personalità chiusa e la sottile ironia mi ha fatto scappare qualche sorriso.
"Orgoglio e pregiudizio" è uno di quei romanzi che volevo leggere, e che sono felice di aver fatto perchè analizza tematiche varie e diverse, perchè mi ha dato un idea più precisa di un epoca passata e perchè come ogni grande classico, nonostante tutti i pregiudizi, merita di essere letto almeno una volta nella vita.

Voto: 7

Frase: "Tutti possiamo avere un'attrazione, è abbastanza naturale, ma pochissime persone hanno abbastanza cuore da esser davvero innamorati senza incoraggiamenti"

Jane Austen nacque a Steventon il 16 dicembre 1775 e morì a Winchester il 18 luglio 1817.
Figlia del pastore aglicano Goerge Auste e penultima di otto figli, sei maschi e due femmine, compì la sua educazione quasi principalmente in casa, sotto la guida del padre.
Nel 1801 si trasferì da Steventon a Bath e, qualche anno dopo, in seguito alla morte del padre, arrivò a Chawton, dove scrissi tutti i suoi romanzi. Profndamente attaccata alla famiglia, in particolar modo alla sorella Cassandra, non si sposò mai e trascorse un'esistenza raccolta e casalinga. Il suo primo romanzo completo a noi pervenuto è "L'abbazia di Northanger" ma il vero successo arrivò con i due romanzi seguenti "Ragione e sentimento" e "Orgoglio e pregiudizio". Di sua pubblicazione anche altri due caposaldi della letteratura inglese, "Emma" e "Persuasione". è tutt'oggi considerata una delle autrici più influenti ed importanti del panorama letterario mondiale.



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