Libro che in un certo senso mi ha un po' deluso, ecco il mio personale commento
Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 219
Casa
editrice: Feltrinelli
Anno
di pubblicazione: 2016
Prezzo
di copertina: 12 euro copertina flessibile, 8.90 euro in edizione economica
Ebook: 9.99 euro
Emma De Tessent ha
appena compiuto trent'anni, abita a Roma (provvisoriamente) insieme
alla madre e lavora ormai da anni come stagista alla casa
cinematografica Fairmont.
Ama immensamente il
suo lavoro anche se il più delle volte vengono create pellicole solo
per venderle meglio e il suo sogno è quello di occuparsi della
cessioni di diritti, convincere finalmente il grande scrittore
italo/giapponese Tameyoshi Tessai a venderle i diritti del suo
capolavoro per creare una meravigliosa trasposizione
cinematografica e guadagnare abbastanza soldi per comparsi un
bellissimo villino circondato da glicini.
Emma è così tenace
e determinata (non a caso si definisce la tenace stagista) che è
convinta che niente e nessuno si potrà mettere tra lei e suoi
obbiettivi; questo ovviamente fino a quando viene licenziata all'improvviso per
esubero di personale e il suo amato villino viene acquistato per
crearci un ristorante.
Tutto le è crollato
tra le mani ma Emma sa perfettamente che anche se così sembrerebbe quella non è la fine del mondo, quindi si dedica alla sorella
Arabella, alle sue amate nipotine e alla madre fino che quest’ultima, attraverso alcune conoscenze, le fissa un colloquio con la casa
cinematografica più snob della città, colloquio che ovviamente va
malissimo in quanto il produttore, Pietro Scalzi, si rivela essere un
freddo magnate pieno di sé,
Ed è csì che emma
arriva quasi a buttare la spugna quando a pochi metri della casa
cinematografica incrocia un bellissimo negozio artigianale di vestiti
di bambini in cui proprio casaulmente stanno cercando un assistente.
E mentre Emma cerca
di reinventarsi in quel mondo pieno di sfarzo e bellezza ciò che
ancora non sa è che lo spietato Produttore è molto più vicino di
quanto pensi.
Ho subito pensato
che questo fosse u libro diverso dagli altri, non solo per la
bellissima copertina e per il titolo assolutamente intrigante ma per
quello che ho letto voltando la prima pagina.
È la prima volta
che mi capita di veder riportati tre titoli invece di uno solo: “Non è la
fine del mondo” ovvero “La tenace stagista” ovvero “Una
favola d’oggi” come se Alessai Gazzola volesse farci conoscere
come per lei è stato difficile dare alla sua storia una definizione
definitiva.
Scelta che ho
trovato molto originale come splendida ho trovato la prefazioni, una
ventina di righe così semplici e profonde da avermi fatto subito
pensare “Wow! Questo libro mi piacerà davvero ma davvero tanto”.
Purtroppo, e non
sapete quanto mi dispiace ammetterlo, alle fine non è stato così.
L’inizio è l’idea
di fondo sono assolutamente ben fatti e la storia di per sé sarebbe
ciò di molto simile a quello che cerco di creare io nelle mie storie
quindi mi sono ritrovata subito vicina alla protagonista e alle sue
vicende; Emma è una ragazza molto forte e coraggiosa, attiva e piena
di iniziativa, che individua un obbiettivo e fa tutto per
raggiungerlo.
È divertente e
simpatica e ci porta nel suo mondo una semplicità innata, grazia ad
uno stile di scrittora che sembra uscito proprio dalla sua bocca,
basti pensare al modo in cui chiama i suoi cari; “Nipote Uno”
“Nipote Due” “Orrido Cognato” “Il Produttore”, termini
simpatici che tutti noi usiamo nella vita è che è bello leggere in un
libro perché rendono la vicenda oltremodo reale.
Le prospettive come
vedete ci sono tutte ma pian piano che si va avanti nella lettura di
questo libro che supera di poco le 200 pagine sono stata destinata a
perdere attenzione verso la storia, destinata a perdere intensità.
Era la prima volta
che leggevo qualcosa di Alessia Gazzola ma immagino che questa non sia
la sua opera di maggio livello, lo stile, le sue citazioni, il modo
in cui ha affrontato alcuni argomenti come l'omosessualità
(praticamente solo velata) oppure la morte mi sono piaciute molto e
ho già acquistato il primo libro della sua famosa serie "L’allieva" che rientrerà sicuramente tra le mie prossime letture.
Per ora il voto è
questo è poi si vedrà
Voto: 6/10
Frase: "C’è sempre
qualcosa che, ad un certo punto della nostra vita, ci trasforma in
qualcuno che non credevamo di essere, o, piuttosto, ci svela
esattamente cosa siamo"
Alessia Gazzola nasce a Messina nel 1982, nella vita è un medico legale e diventa famosa al grande pubblico di lettori scrivendo la serie di romanzi a metà tra il giallo e la commedia romantica con protagonista il medico legale Alice Allevi dal titolo "L'allieva" di cui fanno parte il primo romanzo omonimo, "Sindrome da cuore in sospeso", "Un segreto non è per sempre", "Le ossa della principessa", "Una lunga estate crudele" e "Un po' di follia in primavera e dal quale è stata creata una famosa serie TV.
"Non è la fine del mondo" pubblicato nel 2016 è il primo romanzo senza Alice Allevi.
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