lunedì 30 ottobre 2017

Recensione; "Non è la fine del mondo" di Alessia Gazzola

Proprio sabato mattina ho finito di leggere questo piccolo libro, giunto nella mia libreria attraverso uno scambio con un amica lettrice; "Non è la fine del mondo" romanzo di Alessia Gazzola, diventata famosa per la sua serie da cui è stata creata la serie TV "L'allieva".
Libro che in un certo senso mi ha un po' deluso, ecco il mio personale commento



Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 219
Casa editrice: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo di copertina: 12 euro copertina flessibile, 8.90 euro in edizione economica

Ebook: 9.99 euro 







Emma De Tessent ha appena compiuto trent'anni, abita a Roma (provvisoriamente) insieme alla madre e lavora ormai da anni come stagista alla casa cinematografica Fairmont.
Ama immensamente il suo lavoro anche se il più delle volte vengono create pellicole solo per venderle meglio e il suo sogno è quello di occuparsi della cessioni di diritti, convincere finalmente il grande scrittore italo/giapponese Tameyoshi Tessai a venderle i diritti del suo capolavoro per creare una meravigliosa trasposizione cinematografica e guadagnare abbastanza soldi per comparsi un bellissimo villino circondato da glicini.
Emma è così tenace e determinata (non a caso si definisce la tenace stagista) che è convinta che niente e nessuno si potrà mettere tra lei e suoi obbiettivi; questo ovviamente fino a quando viene licenziata all'improvviso per esubero di personale e il suo amato villino viene acquistato per crearci un ristorante.
Tutto le è crollato tra le mani ma Emma sa perfettamente che anche se così sembrerebbe quella non è la fine del mondo, quindi si dedica alla sorella Arabella, alle sue amate nipotine e alla madre fino che quest’ultima, attraverso alcune conoscenze, le fissa un colloquio con la casa cinematografica più snob della città, colloquio che ovviamente va malissimo in quanto il produttore, Pietro Scalzi, si rivela essere un freddo magnate pieno di sé,
Ed è csì che emma arriva quasi a buttare la spugna quando a pochi metri della casa cinematografica incrocia un bellissimo negozio artigianale di vestiti di bambini in cui proprio casaulmente stanno cercando un assistente.
E mentre Emma cerca di reinventarsi in quel mondo pieno di sfarzo e bellezza ciò che ancora non sa è che lo spietato Produttore è molto più vicino di quanto pensi.


Ho subito pensato che questo fosse u libro diverso dagli altri, non solo per la bellissima copertina e per il titolo assolutamente intrigante ma per quello che ho letto voltando la prima pagina.
È la prima volta che mi capita di veder riportati tre titoli invece di uno solo: “Non è la fine del mondo” ovvero “La tenace stagista” ovvero “Una favola d’oggi” come se Alessai Gazzola volesse farci conoscere come per lei è stato difficile dare alla sua storia una definizione definitiva.
Scelta che ho trovato molto originale come splendida ho trovato la prefazioni, una ventina di righe così semplici e profonde da avermi fatto subito pensare “Wow! Questo libro mi piacerà davvero ma davvero tanto”.
Purtroppo, e non sapete quanto mi dispiace ammetterlo, alle fine non è stato così.
L’inizio è l’idea di fondo sono assolutamente ben fatti e la storia di per sé sarebbe ciò di molto simile a quello che cerco di creare io nelle mie storie quindi mi sono ritrovata subito vicina alla protagonista e alle sue vicende; Emma è una ragazza molto forte e coraggiosa, attiva e piena di iniziativa, che individua un obbiettivo e fa tutto per raggiungerlo.
È divertente e simpatica e ci porta nel suo mondo una semplicità innata, grazia ad uno stile di scrittora che sembra uscito proprio dalla sua bocca, basti pensare al modo in cui chiama i suoi cari; “Nipote Uno” “Nipote Due” “Orrido Cognato” “Il Produttore”, termini simpatici che tutti noi usiamo nella vita è che è bello leggere in un libro perché rendono la vicenda oltremodo reale.
Le prospettive come vedete ci sono tutte ma pian piano che si va avanti nella lettura di questo libro che supera di poco le 200 pagine sono stata destinata a perdere attenzione verso la storia, destinata a perdere intensità.
Era la prima volta che leggevo qualcosa di Alessia Gazzola ma immagino che questa non sia la sua opera di maggio livello, lo stile, le sue citazioni, il modo in cui ha affrontato alcuni argomenti come l'omosessualità (praticamente solo velata) oppure la morte mi sono piaciute molto e ho già acquistato il primo libro della sua famosa serie "L’allieva" che rientrerà sicuramente tra le mie prossime letture.
Per ora il voto è questo è poi si vedrà


Voto: 6/10


Frase: "C’è sempre qualcosa che, ad un certo punto della nostra vita, ci trasforma in qualcuno che non credevamo di essere, o, piuttosto, ci svela esattamente cosa siamo"



Alessia Gazzola nasce a Messina nel 1982, nella vita è un medico legale e diventa famosa al grande pubblico di lettori scrivendo la serie di romanzi a metà tra il giallo e la commedia romantica con protagonista il medico legale Alice Allevi dal titolo "L'allieva" di cui fanno parte il primo romanzo omonimo, "Sindrome da cuore in sospeso", "Un segreto non è per sempre", "Le ossa della principessa", "Una lunga estate crudele" e "Un po' di follia in primavera e dal quale è stata creata una famosa serie TV.
"Non è la fine del mondo" pubblicato nel 2016 è il primo romanzo senza Alice Allevi.

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