giovedì 19 ottobre 2017

"Andromeda Heights" di Banana Yoshimoto; Recensione!

Buongiorno amici lettori!
Come promesso ecco la recensione della mia ultima lettura, ultimata un paio di giorni fa; "Andromeda Heights" di Banana Yoshimoto.




Titolo: Andromeda Heights
Autore: Banana Yoshimoto
Paese: Giappone
Titolo originale: Andromeda Heights
Genere: Romanzo
Pagine: 100
Casa editrice: Feltrinelli 
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo di copertina: 7,50 euro, copertina flessibile. Lo trovate anche con un altra copertina

Ebook: 4.99 euro





Shizuhuishi prende il nome da un cactus minuscolo e brillante, e queste particolari piante l’accompagnano per tutta la vita.
Cresciuta insieme alla nonna su una desolata montagna dove coltivavano e vendevano tè dalle proprietà medicinali, a diciott'anni è costretta a trasferisci in città dove dopo un inizio difficile riuscirà pian piano ad integrarsi, grazie all'incontro con Shin’ichiro, che con lei condivide la passione per le piante, e soprattutto quello con Kaede, giovane sensitivo quasi totalmente cieco di cui diventa la sua fedele assistenze e per il quale proverà un affetto decisamente fuori dal comune.


È la prima volta che mi trovo a leggere un libro di Banana Yoshimoto e devo ammettere di esserne uscita decisamente colpita.
Andromeda Heights è il primo capitolo della sere “Il Regno”, un libretto relativamente breve ma incredibilmente ricco di significato, che necessita assolutamente di essere approfondito, cosa che credo proprio avverrà con i libri seguiti.
Banana Yoshimoto, con il suo stile delicato unico nel suo genere, ci porta a conoscere un modo totalmente diverso dal nostro, dove le piante sono considerate più vive delle persone, dove l’anima è decisamente più importante del corpo, dove si conviene che l’odore emanato da un individuo possa farci capire chi è e cosa sta provando.
È un piccolo viaggio, quello che si fa leggendo le pagine di questo libro, facile da leggere ma che necessita concentrazione ad ogni sua parola; mi ha stupito il fatto che anche essendo un libro molto corto non me lo sia bevuto nel giro di qualche ora, e questo non perché non sia piacevole, ma anzi, perché ogni frase ha suscitato in me emozioni profondi che mi hanno spinto alla profonda riflessione.
In Andromeda Heghits si parla principalmente di amore e delle sue svariate forme, quello di Shizukuishi per la nonna e per i cactus, innati e puri, quello in qualche modo convenzionale che la lega a Shin’ichiro, quello arcobaleno di Kaede e Kataoka, e infine quello speciale, fulcro di tutta la storia tra Shizukuishi e Kaede.
Proprio quest’ultimo rapporto è quello che mi ha colpito di più perché è difficile sentir parlare di un amore del genere, che non ha nulla a che fare con il desiderio e l’attrazione fisica ma che lega indissolubilmente due persone che si sono incontrate e in qualche modo si sono riconosciute come compagne di vita.
Io so perfettamente che questo tipo di amore esiste ed è stato bello averne in qualche modo la prova.
Ultima nota, anche questa assolutamente apprezzabile, i personaggi di Kaede e Kataoka, due uomini così diversi tra loro ma che si amano con una dolcezza infinite; Kaede così proteso verso gli altri, indifeso e docile; Kataoka al contrario così istintivo, arrogante e anche un po’ acido.

Non posso nascondere che mi abbiano ricordato non poco la coppia del mio libro “Un passo alla volta”, Sky e Nik, e questo, potete comprendere, è stato il tassello che ha permesso a questa opera di entrarmi nel cuore.


Voto: 7/!0

Frase“Una morte è sempre dolorosa, anche quando tocca a qualcuno che tutti odiano, ma onestamente non avrei saputo dire quale fosse più difficile da accettare, se quella di quell'uomo o quella dei miei cactus”



Banana Yoshimoto nasce a Tokyo il 24 luglio del 1964, figlia di Ryumey Yoshimoto, celebre poeta e scrittore, fin da piccola è decisa a fare la scrittrice. 
Nel 1987 si laurea e per alcuni tempi si guadagna da vivere con lavorando come cameriera e in un campo da golf, portando avanti quando possibile le sue grandi passioni, quella per i manga e per i film e i libri del terrore.
Proprio in quegli anni esordisce con Kitchen che darà inizio alla sua folgorante carriera e al "Fenomeno Banana". 
Fin'ora ha all'attivo la bellezza di quaranta libri, molti dei quali tradotti in tutto il mondo.
"Andromeda Heights" fa parte della quadrilogia il regno a cui seguono "Il dolore, le ombre, la magia", "Il giardino segreto" e "Another World".

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