martedì 24 ottobre 2017

Recensione; "Il superstite" di Wulf Dorn

Eccomi con la seconda recensione di oggi!
Vi parlo di un altro thriller, scritto da quello che pian piano sta diventando di diritto il mio scrittore di psico-thriller preferito, il fantastico e terribilmente scoccante genio made in Germany Wulf Dorn!
Ecco a voi il mio particolare commento sulla sua seconda opera "Il superstite".



Titolo: Il superstite
Autore: Wulf Dorn
Paese: Germania
Titolo originale: Kalte Stille
Genere: thriller psicologico
Pagine: 440
Casa editrice: Corbaccio
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo di copertina: 18.60 euro copertina rigida, 5.90 euro copertina flessibile

Ebook: 6.99 euro





Sono passati ventitré anni da quando Jan Fostner ha lasciato Fahlenberg, il posto dov'è cresciuto.
Sono passati ventitré anni da quando la sua famiglia è stata distrutta per sempre da due terribili tragedie, la morte del padre e la sparizione del fratellino di Jan, Sven, di soli sei anni.
Il questi anni Jan ha cercato in qualche modo di andare avanti, è diventato psichiatra, proprio come suo padre, si è sposato e ha fatto carriera ma ben presto tutti i suoi sforzi sono risultati vani.
All'improvviso il suo matrimonio è finito e la sua carriera lavorativa si è sgretolata; in seguito ad una sua aggressione nei confronti di un ignobile pedofilo è stato infatti sospeso e ha perso anche quel poco che gli è rimasto,
La sua vita sempre destinata alla deriva fino a quando il professor Raimund Fleischer, un vecchio amico e collega di suo padre, gli offre un lavoro alla Waldklinik.
È così che Jan torna a Fahlenberg, a contatto con tutto quello che ha cercato di dimenticare, senza assolutamente riuscirci, ed è proprio in quella piccola città che decide finalmente di agire per scoprire la verità sulla sparizione di suo fratello e sulla morte del padre, il tutto incastrandosi con altri due terribili fatti, quello della terribile morte di Alexandra, la figlia di Rudolf Marenburg, l’unico affetto restatagli in città, morta affogata nel lago ghiacciato proprio di fronte a Jan poche sere prima della tragedia, e quella ben più recente di Nathalie, suicidata buttandosi da un cavalcavia.
Tutte questi fatti sembrano inizialmente essere solo delle terribili tragedie ma ben presto si arriva a scoprire che tutti loro avevano un punto in comune; proprio la Waldklinik.

Come ho già annunciato Wulf Dorn è senza dubbio il mio autore psico-thriller moderno preferito, un amore nato lo scorso aprile quando ho avuto la fortuna di incontrarlo a nome di Thrillernord, il sito thriller per cui collaboro. Oltre ad essere una persona simpaticissima e incredibilmente disponibile Wulf è, a mio avviso, uno degli scrittori più geniali esistenti. 
Il suo stile è magistrale e nessuno come lui è capace di far entrare lo scrittore all'interno della storia.
Pian piano sto leggendo tutta la sua bibliografia e tra i libri che ho letto fin ora (La psichiatra e Gli eredi) "Il superstite" è quello che ho decisamente preferito.
Se “La psichiatra”, opera a questo secondo romanzo senza dubbio più affine anche solo considerando che il posto dove sono ambientati sia lo stesso, mi aveva incredibilmente colpito, "Il superstite" è riuscito a conquistarmi, entrando nel mio inconscio e trasportandomi nella sua storia, la storia di Jan, personaggio che ho adorato fin da subito. Un ragazzo segnato dal suo passato, fragile e disperato, che ha deciso di dedicare la sua vita ad aiutare gli altri per aiutare sé stesso e destinato ad essere segnato da una colpa che si porterà avanti tutta la vita.
Un altro personaggio che mi ha sicuramente colpito è stata Carla, l’amica d Natahlie, che decisa a scoprire la verità sulla sua morte, si finge pazza per entrare nella Waldklinik e scoprire cosa si nasconde all’interno della sua mura. Impressionante e di grande coraggio.
Dorn come mai nessun altro, dall’alto della sua esperienza come psichiatra è abilissimo nell’entrare nella mente dei personaggi, anche quelli più complessi e contorti, studiare i loro vari aspetti e farli conoscere al lettore un po’ per volta. 
Più volte leggendo queste pagine vi capiterà di credere di aver capito la verità, ma qualsiasi cosa crediate, vi dico già che vi state sbagliando. In questo caso, proprio come nella vita, il colpevole è proprio l’unico a cui non avreste mai pensato.

Voto: 8/10

Frase: "Non importa quanto è passato. Non importa quanto tu sia cambiato. Il silenzio continuerà ad assordarti"


Wulf Dorn nasce il 20 Aprile 1969 a Ichenhausen, in Germania.
Dopo aver studiato lingue, ha lavorato per anni come logopedista per la riabilitazione del linguaggio in pazienti psichiatrici.
Arriva alla fama grazie al suo thriller d'esordio "La psichiatra", diventato in pochi mesi un vero caso editoriale, e in seguito pubblica "Il superstite", "Follia Profonda", "Il mio cuore cattivo", "Phobia", "Incubo" e "Gli eredi".


"Follia Profonda", seguito di "Il superstite" perchè vede come protagonista sempre lo psichiatra Jan Forstner, è stata una delle mie ultime letture e vi presenterò la recensione tra qualche giorno.
Per ora vi saluto, augurandovi una buona serata e ovviamente buona lettura!!



Nessun commento:

Posta un commento