Nella mia pagina Instagram vi avevo anticipato che questa settimana avreste avuto
delle sorprese; tre bellissime rubriche che ovviamente avranno come
tema principale i libri ma che apriranno altre strade a loro strettamente collegate.
La prima è la
rubrica che vi presento oggi “Dal libro al film”. Il titolo non
potrebbe essere più chiaro e come avrete capito in questo speciale
appuntamento discuteremo di tutti quei libri che hanno avuto la
fortuna (o la sfortuna) di avere una trasposizione cinematografica.
Infatti per noi
lettori questo è sempre un tasto delicato da toccare, capita spesso,
il più delle volte purtroppo, che i nostri amati libri vengano
completamente rovinati una volta messe nelle mani di sceneggiatori e
registri che fanno della storia ciò che più è di loro piacimento
senza curarsi del lavoro dello scrittore.
Un azione terribile
e che io, da modesta paladina, arriverò anche a condannare a dovere,
se mi sarà data l’occasione.
Per inaugurare però
ho deciso di andare su toni ben più leggeri e parlare di chi invece,
da un bellissimo libro è riuscito a fare un altrettanto meraviglioso
film.
Sto parlando di “Io
prima di te”, libro scritto da Jojo Moyes nel 2012, divenuto in
poco tempo un successo mondiale e catapultato sul grande schermo a
settembre dello scorso anno.
Inizio con il dire
che Jojo Moyes è una delle mie scrittrici preferite e che ho avuto
modo di conoscerla proprio grazie a questo romanzo, indubbio il suo
talento nel creare personaggi e storie capaci di entrare nel cuore
dei lettori, con la loro ironia, i loro problemi e le loro
disavventura, e soprattutto di commuovere mezzo mondo, me compresa.
“Io prima di te”
vede come protagonista la ventiseienne Louisa Clark, una ragazza
assolutamente unica nel suo genere, basti solo guardare lo
stravagante modo in cui si veste.
Vive con i genitori,
la sorella e il nipotino, è fidanzata da sette anni con Patrick, un
uomo pieno di sé fissato con la sua forma fisica e lavora in un
piccolo bar senza troppe pretese.
È proprio quando il
bar chiude e lei si ritrova senza lavoro che conosce Will Traynor, ex
uomo d’affari trentacinquenne, in seguito ad un terribile incidente
si ritrova bloccato su una sedie a rotelle senza più alcuna voglia
di vivere.
Sarà dato proprio a
lei il compito di fargli capire quanto la vita sia preziosa e questo
incarico inizialmente visto come un noioso lavoro, diventerà una
vera missione e una lotta contro il tempo quando Lou scoprirà i veri
piani di Will, deciso a porre fine una volta per tutte alle sue
sofferenze.
Arrivare alla fine
senza versare lacrime è un impresa praticamente impossibile e io,
valutando quanto ero stata male nella lettura del libro, pensavo che
il film non mi avrebbe fatto lo stesso effetto. Mi sbagliamo
completamente. Ho pianto in sala, e lo faccio tutte le volte che lo
rivedo.
Il film vede come
regista la giovane britannica Thea Sharrock e lei vanno tutti i
complimenti per essere riuscita a dare vita a un meraviglioso libro
in maniera magistrale, a partire dagli attori scelti per interpretare
i protagonisti, la bellissima e bravissima Emilia Clark nel ruolo di
Lou e il fantastico Sam Claflin, assolutamente perfetto nel
decisamente complesso ruolo di Will, una vera perla di questo film a
cui, se fossi per me, darei tutti i premi cinematografici esistenti.
Il vero punto forte
è che la pellicola appare nella maggior parte degli aspetti
esattamente uguale al libro, tratte ovviamente per alcuni aspetti che
nel film non vengono citati come i tradimenti del padre di Will o la
verità sul passato di Lou, particolari importanti certo ma che
comunque non costituiscono una pecca.
Per concludere, ho
apprezzato entrambi le versione e spero con tutto il cuore di
assistere al più presto a trasposizioni così ben riuscite.
Cosa mi dite?
Vi è piaciuto
questo primo appuntamento con “Dal libro al film”?
Fatemi sapere le
vostre impressioni e se vi va continuate a seguirmi per non perdervi
nemmeno una storia!
Alla prossima!!
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