In attesa di mettere a punto la recensione della mia ultima lettura, che uscirà domani, vi voglio parlare in un libro che ho letto qualche mese fa ma che mi ha davvero colpito.
Una delle migliori lettore di quest'anno, senza ombra di dubbio!!
Titolo: La ragazza nel parco
Autore: Alafair Burke
Paese: Stati Uniti
Titolo
originale: The ex
Genere: Thriller
Pagine: 316
Casa
editrice: Piemme
Anno
di pubblicazione: 2016
Prezzo
di copertina: 18.50 euro copertina rigida, 13 euro copertina flessibile
Ebook: 7.99 euro
Uscito nei primi mesi dello scorso anno, è stato fin da subito presentato come "l'erede" del famigerato "La ragazza del treno" di Paula Hawinks, best-seller di fama mondiale, che però non mi aveva per nulla convinto, risultando a mio avviso semplicemente una delusione.
Per
questo particolare motivo, vedevo con un occhio di partenza già
abbastanza critico questo romanzo che, sinceramente, ho iniziato a
leggere solo per curiosità. Devo ammettere di essermi assolutamente
ricreduta!
"La
ragazza nel parco" infatti è completamente diverso dal libro a
cui viene associato e ciò si capisce già dalle prime frasi dove
veniamo a conoscenza della protagonista Olivia Randall, carismatica
avvocatessa quarantenne. Tutto inizia quando una mattina riceve la
chiamata di una ragazzina. Si tratta di Buckley e lei la conosce
molto bene perché è la figlia del suo primo amore; Jack Harris. è
proprio per suo padre che la ragazza contatta Olivia; giusto poche
ore prima infatti la polizia lo ha trascinato fuori da casa sua,
accusandolo di essere responsabile di una sparatoria che ha causato
la morte di tre persone.
L'incontro
con Jack non sarà semplice per Olivia, perché la farà
improvvisamente sprofondare indietro di vent'anni, nel suo passato e
nella sua storia con lui, nelle colpe che non è mai riuscita a
dimenticare, ma fin dal primo momento sa che, nonostante tutto, non
può tirarsi indietro perché assolutamente convinta che Jack sia
innocente. Lei lo conosce, non potrebbe mai fare una cosa del genere!
Ma, pian piano che la storia viene ricostruita e l'intricato disegno
che lega tutti i personaggi si schiarisce, anche questa più assoluta
certezza comincia a crollare. Può essere questa la verità? L'uomo
che ha amato per tanti anni, che forse non ha mai smesso di amare,
può essere davvero stato capace di sparare a tre persone?
Libro
entusiasmante, scorrevole e dai esaltanti colpi di scena, ricorda
vagamente "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel
Dicker, altro romanzo che ho amato moltissimo; mi è risultato
impossibile non associare Olivia Randall a Marcus Goldman, lo
scrittore che, nel libro di Dicker, si improvvisa investigatore per
scagionare il suo grande amico.
Nonostante questo, che, in ogni caso,
è a mio avviso un grande pregio, il romanzo di Alafair Burke rimane
ricco di originalità e ci insegna molto, facendo nascere in noi una
profonda domanda; fino a quando possiamo dire di conoscere veramente
qualcuno? Da leggere, assolutamente!
Voto:
9/10
Alafair Burke, nata in Florida nell'ottobre del 1969 e figlia dello scrittore James Lee Burke, è stata pubblico ministero a Portland, Oregon, e attualmente insegna diritto penale alla Hofstra Law School di New York.
Di sua pubblicazione anche "La città del terrore", altro thriller di grande successo, ha pubblicato ultimamente due opere scritte a quattro mani con la collega Mary Higgins Clark; "Così immobile tra le mie braccia" e "La sposa era vestita di bianco".
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