"L'amica geniale" di Elena Ferrante, il primo capitolo della serie.
L'ho finito esattamente questa mattina e mi ha lasciato dentro una grande emozione
Titolo: L'amica geniale
Autore: Elena Ferrante
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 400
Casa
editrice: E/O
Anno
di pubblicazione: 2011
Prezzo
di copertina: 18 euro copertina flessibile
Ebook: 11.99 euro
Tutto inizia quando
Elena riceve la chiamata dal figlio della sua migliore amica Raffaella che,
agitatissimo, la informa che la madre è scomparsa; l’ha cercata
dappertutto ma non è riuscito a trovarla, non ha lasciato nessuno
biglietto, le sue cose non ci sono più, si è persino tagliata via da
tutte le foto che avevano in casa. In poche parole, si è
volatilizzata. Ed Elena, invece di cercarla, perché sapeva
perfettamente che un giorno sarebbe successo e che Lila, lei l'ha sempre chiamata così, non avrebbe mai voluto che lo facesse,
decide di sedersi al tavolo e mettere finalmente per iscritto la loro
storia.
Parte dall'infanzia, quando si sono conosciute sui banchi della scuola elementare poi
prosegue descrivendo la nascita della loro amicizia, la loro vita
all'interno del rione di Napoli dove sono cresciute, i fatti
quotidiani delle persone comuni che le circondavano, intrisi di
vendette, invidie, pettegolezzi e violenza. Continua poi con
l’adolescenza, i primi amori, i problemi con i genitori e
soprattutto il loro cambiamento, lei così brava negli studi da avere
la fortuna di arrivare fino al Liceo mentre Lila, ben più
intelligente di lei, costretta ad abbandonare la scuola per lavorare al
fianco del padre e del fratello maggioro nella calzoleria d famiglia.
La voglia di credere nei sogni e sopratutto i cambiamenti fisici e
caratteriali, sempre più evidenti, che trasformano Elena ma
soprattutto la sua cara amica che in un attimo diventa una signora,
bella, desiderata, e soprattutto ricca, cambiamenti che la renderanno talmente
diversa da non riconoscerla più ma che sarà per sempre una vera e
grande parte di lei.
Questo libro, primo
capitolo di una serie, è stato per me una vera e propria
rivelazione.
Lo avevo più volte
visto tra gli scaffali delle librerie e avevo da subito sentito una
forte empatia, non pensavo però che mi sarebbe piaciuto così tanto.
È da molto tempo, o
forse nemmeno mi è mai capitato, di leggere una storia che sia così
ricca di semplicità da entrarti dentro senza che tu nemmeno te le
accorga e da rimanerti incollata addosso.
E pensare che è
avvenuto tutto così lentamente che nemmeno ci ho fatto caso, so solo
che ad un certo punto leggendo questa storia mi sono sentita davvero
parte di essa, tanto da perdere completamente la consapevolezza che
si trattasse di una storia inventata e credere che i personaggi, resi
così splendidamente, siano potuti esistere davvero.
Non conoscevo Elena Ferrante prima di questo libro e cercando alcuni informazioni su di lei è scoperto che c'è un vero e proprio mistero sulla sua vera identità; si è pensato che in realtà sia uno pseudonimo usato da Goffredo Fofi, autore delle sole due interviste che la riguardano, poi si è pensato si trattasse invece dello scrittore Domenico Starnone per via di alcune analogia tra un opera della Ferrante e "Via Gemito"e infine l'ipotesi più plausibile è ricaduta su Anita Raja, moglie di Starnone. Nessuna delle possibilità è stata ad ora confermata ma chi sia o non chi sia, poco interessa la mia esperienza come lettrice. Io devo alla Ferrante un grande merito, quello di essere riuscita, con le sue descrizioni delicate
ma allo stesso tempo decisamente vere a portare me, una ragazza nata
nel ventesimo secolo nella provincia alessandrina a vivere per qualche
giorno in un rione napoletano degli anni cinquanta, questa piccola e
incredibile città nella città fatta di persone diverse tra loro e
brulicante di vita.
Ho respirato la
stessa aria respirata da Lenuccia e Lila, ho camminato insieme a
loro e al loro gruppo di amici tra le strade del rione, ho
festeggiato insieme a loro un folle notte di capodanno dove alla fine
ci si poteva rischiare la vita e ho sofferto insieme a loro per le
pene d’amore e per quelle che l’amore non centra ma se lo doveva far centrare.
È questo l’immenso
potere dei libri, quando le parole scritte si trasformano in qualcosa
di molto più di questo, diventano sapori ed emozioni e ci fanno
viaggiare lontano.
Voto: 8/10
Elena Ferrante è nata a Napoli, città che ha abbondato molto presto per andare a vivere all'estero.
Dei primi due libri pubblicati "L'amore molesto" e "I giorni dell'abbandono" sono state creati due bellissimi film dalla regia di Mario Martone e Roberta Faenza.
"L'amica geniale" è il primo capitolo dell'omonima serie di cui fanno seguito "Storia del nuovo cognome", "Storia di chi fugge e di chi resta" e "Storia della bambina perduta".
Nessun commento:
Posta un commento