lunedì 17 dicembre 2018

Recensione; "Oscar Wilde e i delitti a lume di candela" di Gyles Brandreth

Buon lunedì amici lettori!
Inizia ufficialmente la settimana prima del Natale e io, invece di correre per acquistare i regali, corro per recuperare le scorse letture. Oggi vi voglio parlare di un libro davvero molto carino che è stato capace di conquistarmi pagina dopo pagina, soprattutto per la bellezza dei personaggi. Sto parlando di "Oscar Wilde e i delitti a lume di candela" giallo storico scritto da Gyles Brandreth. uno dei personaggi televisivi e politici inglesi più importanti nonché celebre scrittore e saggista.  Si tratta di un opera senza dubbio molto particolare soprattutto perché si tratta di un indagine alla Sherlock Holmes a cui indagare è un personaggio di eccezione; il drammaturgo, scrittore e poeta Oscar Wilde.
Se volete saperne di più vi invito a continuare a leggere, e credetemi, ne vale davvero la pena.



Titolo: Oscar Wilde e i delitti a lume di candela
Autore: Gyles Brandreth
Paese: Inghilterra
Titolo originale: Oscar Wilde and the Candlelight Murders

Genere: Giallo storico
Pagine: 335
Anno di pubblicazione: 2007
Casa editrice italiana: Sperling & Kupfer
Prezzo di copertina: 16 euro copertina flessibile
Link per l’acquisto Amazon







Londra, fine estate 1889. In una stanza dalle pesanti tende e dal forte odore d'incenso al primo piano di un casetta in Cover Street, un uomo fa una terribile scoperta. Circondato da candele e steso a terra, giace il corpo senza vita di un giovane uomo. Tutto potrebbe fermarsi lì, se non fosse che lo spettatore in questione non sia un uomo qualunque; lui è Oscar Wilde, poeta, narratore e drammaturgo, una delle autorità più importanti e conosciute della città. E la povera vittima è una sua cara conoscenza, il giovane e bellissimo Billy, un ragazzo molto povero giunto a Londra per trovarsi un lavoro e finito in un giro che il signor Wilde, nonostante il suo timore ad ammetterlo, conosce bene. Deciso a fare luce sulla faccenda Oscar dovrà svestire per un attimo i panni dello scrittore per assumere quelle ben più intriganti di investigatore, come un secondo Sherlock Holmes, il celebre personaggio del suo collega ed amico Arthur Conan Doyle. Trovare la soluzione sarà però tutt'altro che semplice e il buon Oscar dovrà far fronte a tutti le sue capacità d'intelletto e al supporto dei suoi cari amici per arrivare alla conclusione, anche arrivando a mettersi in grave pericolo..



Questo libro è entrato in mio possesso durante una delle mie missione nella mia libreria dell'usato preferita e devo ammettere che la prima cosa che mi colpito una volta scoperto è stata la bellezza del volume e della copertina, curata nei minimi dettagli. Una volta letto il titolo e qualche riga della trama (non la leggo mai tutta perché preferisco non scoprire troppo dei libri che mi appresto a leggere) ho poi capito che non ne avrei davvero potuto fare a meno. Come penso ormai avrò ripetuto fino allo sfinimento, ho una grande, immensa ed innata passione per Oscar Wilde e ho trovato da subito davvero geniale l'idea di creare una fiction su di lui. Partendo dal presupposto che si tratti di un opera di fantasia la cosa che convince e conquista sono le basi storiche su cui viene basata, Gyles Brandreth ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio della vita del celebre scrittore irlandese e dei suoi illustri conoscenti e questo sapere maturato si nota totalmente nell'attenzione e nell'accuratezza che l'autore ci mette nel ricreare i personaggi più simili a quanto potessero apparire nella realtà. È stata una vera emozione per me poter immaginare si vedere con i miei occhi la figura imponente di Oscar Wilde, poter osservare i suoi movimenti e lasciarmi coinvolgere dai suoi ragionamenti. La cosa inoltre non interessa solamente il protagonista ma anche gli altri due personaggi realmente esistiti; Robert Sherard, scrittore forse meno famoso ma divenuto celebre per essere stato il primo a scrivere la biografia di Wilde, che in questo romanzo veste i panni di un secondo Dottor Watson, incaricandosi della narrazione,  e Arthur Conan Doyle, autore che tutti noi conosciamo bene e che in questo libro gioca un ruolo chiave perché è proprio attraverso la sua influenza, e quella del suo personaggi, che Oscar decide di lanciarsi in questa complicata indagine. Tutti e tre sono poco più che trentenni, quindi nel bel mezzo della loro vita e della loro carriera, Oscar Wilde è infatti nel bel mezzo della scrittura di "Il ritratto di Dorian Gray" e Arthur Conan Doyle ha appena pubblicato "Il segno dei quattro" e questo, oltre a mostrarli al lettore nel loro massimo splendore, dimostra come sia stata importanza l'influenza della loro amicizia nelle opere di uno e dell'altro. L'importanza storica è quindi un fattore chiave nella buona riuscita di questo romanzo ma non è la sola che merita di essere citata; un ottima indagine, intricata e basata su argomenti molto importati e che anticiperanno un po' quelle che saranno le vicende che stravolgeranno la vita di Oscar Wilde (l'amore omosessuale e i circoli privati e segreti in cui era possibile esprimerlo) fanno sì che il lettore proverà l'irresistibile impulso di continuare a leggere e, perché no, di provare in prima persona a trovare la soluzione, cosa tutt'altro che facile. In conclusione un opera che io ho amato molto e che non vedo l'ora di arricchire continuando con la saga che, in lingua inglese, conta la bellezza di sette romanzi, di cui però solo tre sono stati tradotti in italiano. La scoperta mi ha fatto provare una grande tristezza ma sapete cosa vi dico.. per una storia del genere potrei anche iniziare a leggere in lingua!

Voto: 8

Frase: "Lo sguardo della nostra mente non è una macchina fotografica ma piuttosto il pennello di un pittore; non produce testimonianze documentate. Purtroppo. Può far rivivere il colore di quella giornata, la sensazione del momento, ma i dettagli sono tutti perduti. È uno strumento adatto ai poeti e ai pittore, ma per gli investigatori è del tutto inutile!"


Gyles Daubeny Brandreth è nato l'8 Marzo 1948 in Germania, dove, nel secondo dopo Guerra, il padre svolgeva la professione legale come ufficiale della Commissione di Controllo Alleata. Scrittore, sceneggiatore e saggista nella sua lunga carriera ha pubblicato numerose opere e biografie su alcuni importanti personaggi della storia e letteratura inglese, tra cui spicca Oscar Wilde, a cui l'autore ha voluto dedicare, oltre a diversi saggi, anche una serie di fantasia composta da sette gialli di cui in italia sono stati tradotti solo i primi tre; "Oscar Wilde e i delitti a lume di candela", "Oscar Wilde e il gioco della morte" e "Oscar Wilde e il sipario strappato". Ex politico e supervisore governativo è stato anche conduttore di alcuni importati programmi per la BBC e per la radio. Attualmente vive in Inghilterra con la mogli e i tre figli.

Nessun commento:

Posta un commento