Titolo: La ragazza che sapeva troppo
Autore: M.R. Carey
Paese: Inghilterra
Titolo
originale: The Girl with All the Gifts
Genere: Romanzo dispotico/Horror
Pagine: 382
Prima
pubblicazione: 2014
Casa
editrice italiana: Newton Compton
Anno
edizione: 2015
Prezzo
di copertina: 9.90 euro copertina rigida, 4.90 euro versione economica
Ebook: 3.99 euro
In un futuro post apocalittico, Melanie vive una vita assolutamente terrificante. Costretta, insieme ad altri bambini come lei, a vivere rinchiusa in una base militare segreta, passa le sue giornate tra le lezioni dei maestri, tra i quali l'amata signorina Justineau, e le eterne notti passate in una cella d'isolamento. Del mondo fuori da quelle quattro mura non sa nulla a parte che è pericoloso e controllato dai terribile hungrie. Ma chi sono davvero questi esseri senza anima? Come si sono creati? E chi è davvero Melanie? Un bambina, oppure qualcosa di più? E soprattutto, cosa vuol dire quella terribile sensazione che sente ogni volta che per sbaglio percepisce l'odore degli umani che la circondano? Saranno tante le domande a cui Melanie dovrà trovare risposta e soprattutto molti i pericoli che lei e il suo piccolo gruppo, composto dalla signorina Justineau, la dottoressa Caroline Caldwell, il Sergente Parks e un giovane soldato, dovranno affrontare quando la base verrà attaccata e loro si ritroveranno nel pieno del mondo che li circonda. Infine sarà Melanie a dover fare una scelta, anche se terribile, per fondare le basi per un nuovo mondo.
Appena ho iniziato a leggere questo libro mi sono ritrovata di fronte ad una narrazione alla quale non ero per nulla preparata. Il genere dispotico è uno dei miei preferiti ma la stessa cosa non è per l'horror e questa storia si rivela da subito decisamente tendente verso quel genere, soprattutto quando la base verrà attaccata e i vari personaggi ci faranno conoscere il mondo che li circonda, un mondo veritiero ma ben diverso da quello che conosciamo perché distrutto dalla diffusione di un virus che ha attaccato e distrutto migliaia di persone rendendole simili a terrificanti zombie. La cosa che mi ha permesso di continuare a leggere è una sorta di attrattiva che mi legava alle pagine, coinvolgendomi e dandomi voglia di proseguire, facendomi scoprire una storia che spesso e volentieri cade nello splatter e che si adatta poco ai deboli di fegato ma che conserva alcuni messaggi civili e sociali davvero molto importanti. Il fattore migliore è formato dai personaggi, tutti estremamente interessanti e molto ben caratterizzati; a partire dalla piccola Melanie e dalla sua presa conoscenza del mondo e della sua identità, passando per i suoi compagni di viaggio, tutti diversi tra loro e spinti da differenti valori ed esperienze, fino ad arrivare agli hungrie, visti prima come delle terrificanti beste ma piano piano rivalutati nel corso della lettura. Storia commovente che sfocia in un finale che sconvolgerà ma che farà comprendere una verità a volte difficile da accettare; certe volte è inutile combattere e per salvare il mondo, bisogna scegliere di perire. Un libro sorprendente, che è stato capace di convincere anche me e che quindi si adatta bene anche a quelli non affine a questo particolare genere. Per tutti quelli che amano le storie dell'errore e le scene raccapriccianti.. bhè qui troverete di certo pane per i vostri denti!
Voto: 8
Frase: "Il
mondo sotto i nostri oggi è stato costruito dagli uomini per
soddisfare le loro esigenze, ma ora non è più così, è del tutto
cambiato. Ed è cambiato perché se ne sono andati via, ritirandosi,
abbandonandolo agli hungrie"
M.R. Carey è nato a Liverpool nel 1959. È
autore di vari libri e di fumetti, ha lavorato per la DC Comics e la
Marvel, firmando episodi acclamati dalla critica delle famose serie
degli XMen e
dei Fantastici
quattro.
Le sue opere finiscono regolarmente nella classifica del «New York
Times» dedicata alle graphic novel. È stato anche sceneggiatore di
Hollywood. La Newton Compton ha pubblicato "La
ragazza che sapeva troppo",
un successo internazionale diventato un film con Glenn Close, Gemma
Arterton e Paddy Considine, "Fellside" e "Il
ragazzo sul ponte".
romanzo 'dispotico' non lo avevo mai sentito :-)
RispondiEliminaforse 'distopico'...?