lunedì 31 dicembre 2018

Recensione; "Dentro l'acqua" di Paula Hawkins

Buon ultimo giorno del 2018 amici lettori!
Ebbene sì, un altro anno volge al termine ma quello nuovo è più che mai pronto ad arrivare e prima di fare il punto della situazione e buttarcici a capofitto dobbiamo affrontare l'ultima recensione dell'anno che riguarda una "seconda opportunità". Come molti lettori, ho avuto modo di conoscere lo stile di Paula Hawkins all'uscita del suo celebre esordio "La ragazza del treno", thriller a cui avevo ceduto ma che non mi aveva per nulla convinto, rivelandosi una vera delusione. Conscia di questo primo approccio ma anche del fatto che ogni autore merita una seconda possibilità prima di essere "bocciato" ho scelto di prendere in prestito dalla mia biblioteca la sua seconda pubblicazione "Dentro l'acqua". Come sarà andata? Ora ve lo svelo.

Titolo: Dentro l'acqua
Autore: Paula Hawkins
Paese: Inghilterra
Titolo originale: Into the Water
Genere: Thriller
Pagine: 371
Prima pubblicazione: 2017
Casa editrice italiana: Piemme
Prezzo di copertina: 19.50 euro copertina rigida, 14 euro copertina flessibile
Ebook: 12.99 euro
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Sono molti anni che Jules non ha nulla a che vedere con Beckford, piccolo paese inglese dove la sua famiglia aveva una casa delle vacanze, nè, tanto meno con sua sorella Nel. Ma quando, una mattina mentre esce per andare al lavoro, due poliziotti la informano che Nel è stata ritrovata morta nel fiume che affianca la sua casa, capisce che dovrà fare i conti con il passato, tornare nel paese e prendersi cura della nipote, la quindicenne Lena, che sembra la fotocopia della madre. Tante cose sono cambiate ma non le oscure leggende che aleggiano sul fiume, quel fiume che a sempre ossessionato Nel, tanto da spingerla a farne il soggetto principale del suo misterioso progetto. Lo stesso fiume nella quale sembra essersi buttata. Ma si è trattato davvero di un suicidio? E cosa centrano con lei Katie, Libby, Lauren e tutte le altre donne che negli anni, proprio in quelle acque, hanno finito per rimetterci la vita?


Proprio come in "La ragazza del treno" la prima caratteristica che non mi ha convinto di "Dentro l'acqua" è stato l'utilizzo di un numero eccessivo di personaggi, tutti accompagnati da un cambio di prospettiva che rendono chiaro il concetto che ci troveremo di fronte ad una vicenda decisamente intricata. Nella storia compaio le vicende di diverse famiglie; quella di Jules, Lena e Nel, quella di Katie e i suoi genitori e quella dell'ispettore Sam, la moglie e il burbero padre. Questi tre gruppi famigliari si scontrano e si intrecciano, rivelando dissapori e amicizie presenti ma anche passate. A loro si uniscono poi personaggi esterni come l'anziana sensitiva Nickie, che sembra sapere tutto ma che nessuno prende mai sul serie, il giovane professore Mark Henderson e la sergente Erin Morgan, l'unica straniera, trasferitasi in paese dopo una brutta vicenda personale a Londra giusto in tempo per cercare di districare la matassa venuta in superficie  dopo la morte di Nel ma che sembra essere iniziata molti anni prima. L'idea iniziale su cui prende vita questo libro non è male; un fiume misterioso e ricco di leggende in cui diverse donne nel corso degli anni hanno persona la vita, sia per mano di altri sia per propria volontà, i cui segreti sembrano legarsi alle famiglie che abitano sulle sue sponde. Scegliendo di ambientare la sua storia in una comunità così ristretta, la Hawkins preannuncia la presenza di una serie infinita di scheletri nell'armadio che nessuno vorrebbe rivelare e questo sarebbe un ottimo punto di partenza, ma tutto sta a come viene sviluppato. A mio avviso l'autrice non riesce in questo, creando una storia ben fatta all'inizio ma che non riesce a mantenere l'attenzione del lettore nel corso della lettura, rivelandosi lenta e poco coinvolgente. Ciò che proprio non mi ha convinto è la fissazione per la scrittrice di basare le proprie storie su personaggi femminili ben poco positivi; come per "La ragazza del treno" anche questa volta ho trovato molto difficile provare simpatia per i personaggi femminili, soprattutto per quella che si rivela l'iniziale protagonista, Jules. Da lei parte la vicenda e lei sembra dover essere la chiave per risolvere il mistero ma ben presto lascia del tutto posto agli altri, addirittura alla giovane nipote, ben più forte e coraggiosa. Debole e di poco carattere, non farà altro che buttarsi nel dolore di un passato difficile e dalla quale ancora non è riuscita a liberarsi, donando alla storia solo una profonda amarezza. Se i personaggi maschili sono espressi nella loro forma peggiore, anche le donne appaiono ben poco piacevoli, nonostante questo libro sembra presentarsi proprio come un opera a loro favore. Detto questo, purtroppo la mia opinione nei riguardi di questa autrice non è cambiata e devo ammettere definitivamente che le sue storie non fanno per me. 

Voto: 5.5

Frase: "A nessuno piaceva pensare che l’acqua del fiume fosse contaminata dal sangue e dalla bile di donne perseguitate e infelici: era l’acqua che bevevano ogni giorno"

Paula Hawkins, nota al pubblico anche lo pseudonimo di Amy Siver, è nata a Harare il 26 agosto 1972 e attualmente vive a Londra. Ex giornalista è arrivata al successo grazie al suo romanzo d'esordio "La ragazza del treno", diventato un best-seller internazionale. Di sua pubblicazione anche "Dentro l'acqua".

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