martedì 1 gennaio 2019

Speciale: I migliori libri del 2018!


Amici lettori e con molto piacere che do finalmente il benvenuto al 2019, un anno sulla quale riservo molte aspettative e che spero non mi deluderà. Sul piano letterario sono tante le letture che mi aspetto a conoscere ma prima di farlo voglio fare una sorta di sunto su quelle che sono stata le storie che mi hanno accompagnato in questo 2018 appena passato. Durante l'anno ho avuto modo di concludere tantissime letture e ho ampiamente superato il traguardo che mi ero prefissata delle cento letture, arrivando a leggere la bellezza di 128 libri! Forse ormai saprete che quando leggo mi faccio condurre sopratutto dall'istinto e ovviamente può capitare che abbia ragione oppure si sbagli del tutto. Delle letture flop non credo sia il caso di parlare, le avrete sicuramente notate seguendomi nel corso dei masi ma penso sia davvero il caso di citare nuovamente le letture che sono riuscite ad entrarmi nel cuore. Scriverò questo speciale sottoforma di articolo e non di classifica perché sarebbe davvero impossibile dargli un ordine di importanza quindi vi pasta cliccare sopra il titolo per venire portati alla recensione completa che potrà piegarvi meglio la scelta. Il primo libro che mi viene in mente è sicuramente "Il rogo di Berlino" di Helga Scheinder, uno splendido e toccante romanzo storico autobiografico che racconta le pene e le sofferenze vissute dal popolo berlinese durante la Seconda Guerra Mondiale. Essendo questo uno dei miei argomenti preferiti non ho potuto fare a meno di amare ogni singola frase scritta da questa fantastica autrice, capace di commuovermi e conquistarmi con il racconto della sua vita. Seppur basato su tematiche ben diverse e decisamente più astratte, anche "L'estate che sciolse ogni cosa" di Tiffany McDeniel si è rivelato essere un libro ricco di emozioni e di messaggi importanti sulla fede ma soprattutto sul vero senso della civiltà. Potete leggere la mia recensione scritta per Thrillernord. Tra le sorprese di quest'anno non può non esserci "Storia di una famiglia perbene" di Rosa Ventrella, un romanzo che racconta la vita quotidiana della Bari degli anni '80, tra drammi famigliari, divieti e tragedie. Quest'anno ha segnato anche il ritorno come scrittore di un personaggi pubblico da me molto amato, Silvio Muccino  tornato a commuovere ed emozionare con il suo secondo romanzo "Quando eravamo eroi", che racconta l'intima e toccante storia di un uomo alle prese con una drastica scelta di vita. Nello stesso mese ho avuto modo di scoprire un altro romanzo eccezionale ed ugualmente toccante, "Lettera a un bambino mai nato" una delle opere più intime ed importanti di Oriana Fallaci, un'autrice che avevo sempre visto con tanta ammirazione e curiosità e che è stata capace di conquistarmi dalla prima frase. Un'altra autrice di cui avevo sentito parlare molto bene e che è stata ampiamente all'altezza delle aspettative è Barbara Baraldi che mi ha bombardato con una serie infinita di colpi di scena del suo "Aurora nel buio", sicuramente il thriller migliore dell'anno. Ogni autore ha il suo Olimpo degli autori e nel mio da tempo risiede un autore italiano che purtroppo però ha da sempre suscitato commenti contrastanti. Parlo di Paolo Giordano, scrittore che quest'anno ha fatto ritorno in libreria con "Divorare il cielo", a mio avviso uno dei suoi romanzi più belli, perché capace, attraverso una storia di amicizia e amore, di affrontare tantissimi temi attuali come l'importanza dell'agricoltura biologica e la lotta per diventare genitori, solo per citarne due. Tra le letture più insolite ma più piacevoli non posso non citare "Fidanzati dell'inverno" celebre fantasy di Christelle Dabos, primo capitolo di una trilogia che continuerà proprio nei primi mesi del 2019. Penso sia inutile trattenermi troppo, considerato il numero di lettori che hanno già letto e amato la storia di Ofelia e la sua avventura nel Polo quindi mi limito ad aggiungermi alla lunga lista e a consigliarvelo strenuamente se anche non lo avete letto, soprattutto se siete amanti del genere. Cambiando totalmente genere ma restando comunque sui generi un po' insoliti troviamo "Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro, romanzo dispotico forse non facilissimo da leggere perché dotato di un amarezza persistente ma che è stato capace di farmi provare tantissime emozioni, facendomi un po' innamorare di questo particolare genere letterario. Un altro romanzo che non si può definire semplice da leggere ma che sicuramente merita di essere affrontato è "Il Dio delle piccole cose" della scrittrice indiana Arundhati Roy. I lettori più sensibili saranno sicuramente colpiti della crudeltà di alcune delle tematiche affrontate e dalla prosa tagliente della scrittrice ma risulta essere una lettura necessaria per comprendere gli aspetti più oscuri di un paese così affascinante come l'India. Proprio nelle scorse settimane ho avuto modo di scoprire un libro che attendevo da molto e che è stato totalmente capace di rispettare le aspettative. Sto parlando di "La corsa di Billy" libro scritto da Patricia Nell Warren negli anni '70 e diventato una vera ispirazione della comunità gay di quegli anni ma anche di quelli futuri grazie alla storia della lotta di un ragazzo per raggiungere i suoi sogni sportivi unito alla lotta omosessuale per la parità dei diritti. Infine, pur avendo detto di non volere creare una classifica, devo proprio sbilanciarmi perché c'è un libro che è più di tutti è stato capace di entrarmi nel cuore e questo libro è "La luce sugli oceani" di M.L. Stedman una storia così speciale  e ricca di spunti riflessivi da essere entrata di diritto tra i miei libri preferiti. Ecco quindi svelati i migliori libri del mese, spero che possano offrirvi tanti spunti di letture per il prossimo anno che spero tanto possa essere altrettanto ricco di pagine e di emozioni.

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