Finalmente nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere uno dei libri di cui si è più parlato lo scorso anno, per via dell'uscita di un nuovissimo adattamento cinematografico; "Assassinio sull'Orient Express" uno dei più famosi Gialli di Agatha Christie.
Ecco la mia recensione
Titolo: Assassinio sull'Orient Express
Autore: Agatha Christie
Paese: Gran Bretagna
Titolo
originale: Murder on the Orient Express
Genere: Giallo
Pagine: 216
Prima
pubblicazione: 1934
Casa
editrice italiana: Mondadori
Anno
di pubblicazione edizione: 2017
Prezzo
di copertina: 12 euro copertina flessibile, disponibile in diverse edizioni
Ebook: 7.99 euro
Il celebre investigatore belga Hercule Poirot ha appena concluso un importante missione in Siria quando, sul treno che deve attraversare l'Europa per riportarlo a casa, si ritrova immischiato in un altro intrigato caso; mentre il treno è bloccato da una tempesta di neve, il signor Rachett, ricco americano viene brutalmente ucciso. Grazie all'insistenza dell'amico Monsieur Bouc, responsabile dei treni con vagoni letto, Poirot dovrà districarsi tra le diverse persone che si ritrovano sul treno che vanno da un colonnello inglese ad una missionaria svedese, da una signora americana ad una coppia di conti orientali, in un intrigo che non sembra avere certezze. A parte una; l'assassino si trova su quel treno.
"Assassinio sull'Orient Express" è il decimo Giallo dei quarantuno che fanno parte della serie con protagonista l'ispettore Poirot, ometto di modesta presenza ma dalle incredibili capacità investigativi davanti a cui nessun mistero potrà rimanere irrisolto.
Pur avendo (ovviamente!) sentito più volte parlare delle numerosissime opere di Agatha Christie, questo è stato il primo sul libro che ho letto.
Inanzi tutto devo convenire di essere rimasta parecchio colpita dalla scorrevolezza della lettura, caratteristiche che difficilmente si può trovare nei libri pubblicati in un periodo storico così lontano da noi, in questo caso nei primi anni degli anni '30.
Ho trovato eccezionale la descrizione minuziosa dei personaggi e soprattutto la creazione del mistero, così inestricabile fino all'ultimo momento in cui, con un grande coupe de theatre l'investigatore solleva il velo che nasconde la verità.
Solitamente non apprezzo molto quando i Gialli o i Thriller non danno al lettore la possibilità di risolvere il caso in prima persona ma trovano la propria soluzione in strade alternative, ma stranamente, anche se ammetto di esserci rimasta un po' male, questo libro rappresenta un eccezione.
Forse perchè, ad un'immensa istituzione come Agatha Christie si può perdonare di tutto.
Ultima cosa, seppur mi sia moderatamente piaciuto il ruolo dell'ispettore Poirot, con le sue riflessioni e le sue capacità di notare anche i minimi particolari, in alcuni punti l'ho trovato un po' arrogante e forse anche un po' acidello..
È una mia impressione oppure è veramente così?
Concludo dicendo che come primo impatto è stato decisamente piacevole e che prossimamente non perderò di certo occasione di approfondire il mio percorso per entrare nell'ottica e nello stile di Agatha Christie.
Voto: 8
Frase: "Per tre giorni questi estranei saranno costretti a restare insieme. Dormiranno e mangeranno sotto lo stesso tetto, non potranno allontanarsi l'uno dall'altro. E alla fine dei tre giorni si separeranno, se ne andranno ognuno per la propria strada, per non rivedersi mai più"
"Eppure.. immagini un incidente [...] Allora, forse, tutti costoro sarebbero legati tra loro.. dalla morte"
Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, nota come Agatha Christie nacque il 15 settembre 1890 a Troquay e morì il 12 gennaio 1976 a Wallingford. Considerata la più grande giallista di tutti i tempi, diede vita a due icone della letteratura mondiale; l'ispettore Hercule Poirot e Miss Marple.
Oltre ai numerosissimi gialli, fu autrice di diversi racconti, diciannove opere teatrali e alcuni romanzi rosa, scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Piccolo grande giallo che lascia il segno ;)
RispondiEliminaCiao Benedetta, ti ringrazio molto per il follow e per i complimenti. Ricambio assolutamente entrambi! A presto, Simona
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