Come sapete questa è stata la settimana del mio compleanno e quindi ho pensato di dedicare questo spazio a quello che è senza alcun dubbio il mio libro preferito; "Il ritratto di Dorian Gray" il meraviglioso libro scritto da quell'immenso genio che è stato Oscar Wilde!
Non c'è lettore che si rispetti che, o a scuola o in privato, abbia almeno sentito parlare di questo libro, per quanto mi riguarda è stato uno dei pochissimi che ho addirittura letto in lingua originale e tutta la storia e soprattutto i bellissimi personaggi ancora oggi conservano un posto nel mio cuore.
Se ancora non avete avuto modo di leggerlo, o l'avete fatto magari in maniera un po' forzata, vi invito caldamente a farlo e perdervi anche voi tra le sue intramontabili pagine.
Vi mando il mio più caro saluto. Vi aspetto lunedì con una nuova settimana piena di libri.
Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Paese: Irlanda
Titolo
originale: The Picture of Dorian Gray
Genere: Classico
Pagine: 185
Anno
di pubblicazione: 1890
Trama:
Il
bellissimo Dorian riesce a conservare intatte gioventù e avvenenza,
nonostante le dissolutezze cui si abbandona: è infatti un suo
ritratto, tenuto nascosto, a invecchiare al suo posto. Manifesto del
decadentismo inglese accolto dalla critica vittoriana con scandalo e
furiose polemiche, e compendio della "filosofia" wildiana
nella sua negazione di ogni credo al di fuori del piacere, "Il
ritratto di Dorian Gray" (1890) afferma la supremazia
dell'artista sulle leggi morali e sulle convenzioni sociali. Idee che
Wilde praticò e pagò in prima persona, volendo "vivere la
propria vita come un'opera d'arte" e difendere i valori
dell'arte, della cultura, dell'uomo.
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