Titolo: Nulla fallisce
Autore: AL
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Tipologia di pubblicazione: Autopubblicazione
Ebook: Omaggio
La storia del protagonista inizia quando è molto piccolo, così come la sua sofferenza. La sua infanzia, gravata da un padre assente e da una madre troppo debole ed incapace di accettarlo a pieno, è interessata da continui problemi alimentare, terribili vessazioni da parte dei bulli e l'impossibilità di potersi esprimere a pieno. Piano piano che gli anni passano, eterni e dolorosi, AL riuscirà a superare le proprie paure e i propri problemi grazie al supporto dei veri amici ma il percorso per accettarsi è molto lungo e complesso e passa in mezzo ad una verità che forse ha sempre intravisto ma che non ha mai voluto approfondire; la propria omosessualità.
"Nulla fallisce" racconta una storia di cresciuta, di accettazione, di sconfitta e di rinascita e lo fa attraverso la storia del protagonista, un ragazzo speciale ma che per un motivo o per un altro non ha mai trovato la propria strada per la felicità. L'autore ci racconta la sua storia con delicatezza e attenzione ma lasciando comunque spazio ai sentimenti e all'intimità che durante la lettura colpiscono come un pugno allo stomaco. Non è possibile non provare da subito una forte empatia per il protagonista che, come purtroppo succede a tanti ragazzi ogni giorno, ha dovuto conoscere la sofferenza troppo presto e fare i conti con essa per il resto della vita. "Nulla fallisce" è anche un romanzo basato sulla rivalsa e sulla speranza, insegna che non è mai troppo tardi per fare qualcosa di concreto per sè stessi e che nonostante possa essere difficile l'importante è capire fino in fondo chi si è davvero, accettandosi e amandosi, perchè altrimenti sarebbe impossibile raggiungere la felicità. Un libro da leggere tutto d'un fiato che chi ha provato sulla propria pelle la sofferenza e l'umiliazione non può non apprezzare, lasciandosi infondere dalla sua positività.
Voto: 7
Frase: Perchè alla fine la coscienza delle persone, la parte più vera, quasi nessuno vuole farla vedere agli altri. Risulta più facile fare quello che fanno tutti, omologarsi, vivere di stereotipi diffusi da qualcuno che ha il potere di influenzare gli altri. I primi versi di Quasimodo descrivevano, fin troppo finemente purtroppo, chi mi circondava; sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo.
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