La prima volta che ho sentito parlare del libro "La ragazza con l'orecchino di perla" di Tracy Chavalier è stato grazie alla mia professoressa di italiano delle medie che lo aveva inserito nella lista dei libri da leggere durante le vacanze di Natale, in seguito poi, sempre a scuola ho studiato l'opera d'arte da cui esso è ispirato ed è stato lì che ho potuto veramente apprezzarlo, ributtandomi tra le sue pagine e lasciandomi condurre in un storia ambientata in un tempo e in un luogo passato, una storia di arte, di inganni, di attrazione (più mentale che fisica) tra una serva e il suo padrone.
Il libro narra infatti la vita romanzata del pittore fiammingo Jan Vermeer e soprattutto la creazione del suo più celebre ritratto, attraverso gli occhi della giovane domestica Griet, ritenuta proprio la sua protagonista.
Una storia che mi è piaciuta moltissimo e che è stata trasformata anche un un bellissimo film con protagonisti Scarlett Johanson e Colin Firth. Se vi va, vi invito ovviamente a guardarlo..
Qui sotto vi lascio la scheda e la trama. Il mio appuntamento è a lunedì per iniziare insieme un'altra settimana all'insegna della lettura!
Titolo: La ragazza con l'orecchino di perla
Trama:
Autore: Tracy Chevalier
Paese: Stati Uniti
Titolo
originale: Girl
with a Pearl Earring
Genere: Romanzo storico
Pagine: 327
Casa
editrice: Neri Pozza
Anno
di pubblicazione: 1999
Prezzo
di copertina: 15 euro copertina flessibile, 9.90 euro copertina rigida
Ebook: 7.99 euro
Trama:
Delft,
Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città
olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi,
ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando
viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes
Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con
precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli
dell'artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e,
soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore
e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose
andranno in modo diverso e Griet e Johannes Vermeer saranno destinati a dividere complicità e sentimenti, tensione e inganni.
Ho conosciuto questo libro grazie al film che, onestamente, non mi ha entusiasmato molto. La curiosità per queste pagine in cui arte e letteratura si incontrano, tuttavia, rimane alta :D
RispondiEliminaBuon weekend,
Fede.
Ciao Fede! Io il film invece l'ho apprezzato molto ma dopo aver letto il libro. Credo che gli attori abbiano fatto un buon lavoro ma, come spesso succede, il libro è sempre meglio ;) buon weekend anche a te!
EliminaSimona