Buongiorno amici lettori!
Questa mattina per la rubrica "Catena di carta" mi collego ad una delle mie ultime letture "Dove la storia finisce" di Alessandro Piperno (se volete potete leggere la recensione completa cliccando qui).
Se avete letto il mio commento sapete quanto questa storia mi abbia colpito e nelle primissime pagine, Federica, uno dei personaggi principali e fervida lettrice, raccontando la sua storia ci parla di un libro per lei molto importante perché erano le sue pagine che stava leggendo durante la settimana bianca in cui ha incontrato Matteo, lo scapestrato protagonista del libro, in seguito diventato suo marito.
L'opera in questione è "Clarissa" di Samuel Richardson, romanzo che io personalmente non conoscevo.
Si tratta precisamente di un romanzo epistolare scritto dallo scrittore inglese nel 1748 con il titolo originale di "The History of a Young Lady".
Samuel Richardson (nato a Macworth il 19 agosto 1689 e deceduto a Londra il 4 luglio 1761) fu inizialmente un commerciante londinese, che poco conosceva della letteratura colta della sua epoca, fino a quando a sedici anni iniziò un apprendistato presso uno stampatore e lì iniziò ad approcciarsi a questo mondo,
Grazie ai matrimoni con le figlie di due ex datori di lavoro e la nomina a direttore dell'ufficio londinese per la registrazione dei diritti d'autore, Richardson migliorò il suo stato sociale e grazie ad un lavoro su commissione (un manuale concepito come una serie di lettere familiari sulla vira quotidiana e domestica) venne ispirato per la realizzazione del suo primo romanzo "Pamela, o la virtù premiata) a cui seguì appunto quello di cui vi parlo oggi.
La protagonista dell'opera letta da Federica durante la sua vacanza è Clarissa Harlowe, una giovane donna estremamente bella appartenente ad una famiglia recentemente arricchita e ansiosa di entrare a far parte dell'aristocrazia attraverso l'acquisto di terre, titoli e matrimoni vantaggiosi. In seguito alla morte del nonno la giovane Clarissa entra in possesso di una cifra considerevole di denaro e la famiglia, vedendo il lei un occasione per raggiungere i suoi scopi, la costringe a sposare contro la sua volontà Roger Solmes, un uomo ricco ma ignorante e poco raffinato. Clarissa farebbe di tutto per sfuggire a questo destino e quando un giovane gentiluomo di sua conoscenza di nome Robert Lovelace la convince a scappare con lui, lei accetta senza pensarci un attimo per poi scoprire però che si tratta solo di un trucco per tenerla in ostaggio e chiedere una danarosa ricompensa. Così Clarissa è costretta a soggiornare in diverse abitazioni, incluso un bordello, e a sopportare le continue pressioni del suo rapitore, da una parte convinto a vendicarsi della famiglia Harlowe, che hanno completamente ignorato la sua richiesta, dall'altra sempre di più rapito dalla giovane, che nonostante tutto si ostina a non volerlo sposare, preferendo di gran lunga vivere una vita in cui debba basarsi solo su sé stessa. Questo però è solo l'inizio della storia, infatti Clarissa dovrà passarne di molte prima che la sua storia si concluda, con il fattore tragico tipico di quell'epoca letteraria. Del resto non è a casa uno dei romanzi epistolari in lingua inglese più lunghi di sempre!
La BBC ha adattato il romanzo ad una serie televisiva del 1991 con la partecipazione di Sean Bean
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