mercoledì 24 gennaio 2018

Recensione; "Vincent" di Barbara Stok

Restando a tema arte, voglio presentarvi un'altra mia ultima lettura che definirei veramente insolita e particolare.
Era da diverso tempo che desideravo acquistare una Graphic Novel, uno stile letterario sempre più di tendenza ma a me quasi totalmente sconosciuto.
Grazie alla book challenge di IRead avrei potuto finalmente avere questa possibilità, la cosa difficile però era sceglierne una tra le tantissime presenti in libreria e online
Qualche giorno fa tra le offerte lampo di Amazon figurava anche una bellissima opera sulla vita di Vincent Van Gogh creata dalla più celebre fumettista olandese Barbara Stok e la scelta non poteva che ricadere su di lei.
Ecco la mia recensione (da persona completamente ignorante in materia fumetto)


Titolo: Vincent
Autore: Barbara Stok
Paese: Paesi Bassi
Titolo originale: Vincent
Genere: Graphic Novel/Fumetto
Pagine: 141
Casa editrice: Bao Publishing
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo di copertina: 15 euro 
Ebook: 7.99 euro, disponibile con KU

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Vincent Van Gogh parte da Parigi per dirigersi ad Arles, caratteristico borgo provenzale, in cui il pittore ha intenzione di realizzare un grande sogno; creare una casa per artisti in cui poter vivere e lavorare insieme, scambiandosi idee e passioni. Le complicazioni però sono sempre in agguato per questo artista che sembra essere compreso solo dal caro fratello Theo, e Vincent arriverà ad essere preso in gioco dalla sconforto. Solo quando il caro amico Gaugin giunge finalmente ad Arles che le cose sembrano finalmente andare per il meglio.. peccato che quello sia solo l'inizio di una storia che non potrà mai essere dimenticata.


Premetto dicendo che è la primissima volta che leggo un fumetto (a parte Topolino e Diabolic.. che però non penso che valgano) quindi ciò che posso esprimere è solamente un'opinione scaturita da questa lettura. Vincent Van Gogh è senza dubbio uno dei miei artisti preferiti, tanto da avere la casa tempestata da diverse stampi dei suoi quadri più famosi e da averlo addirittura citato nel mio ultimo libro "Dillo alla luna" (con il suo bellissimo "I Girasoli").
Di lui amo il particolare stile artistico, l'immensa passione che metteva nel suo lavoro, il temperamento focoso e soprattutto il suo infinito credo nei sogni che, se diventati reali, avrebbero cambiato il mondo. Ritrovare la sua vita in una veste così particolare è stato senza dubbio interessante.
Le illustrazioni crete da Barbara Stok sono piacevole, anche se decisamente minimaliste, ricche di colori e da visione grafica molto forte, che si adatta egregiamente alla personalità di Van Gogh.
Ho apprezzato moltissimo come sono state realizzate alcune parti particolari di questo libro, quelle che riguardano i ricordi di Theo insieme al fratello, quelle tante pagine senza discorsi ma che mettono in evidenza gli oggetti degli studi di Vincent e soprattutto quelli in cui vengono descritti i terribili attacchi epilettici di cui era succube, in particolar modo quello che rappresenta il celebre taglio dell'orecchio dopo l'allontanamento di Gaugin. I colori ancor più pronunciati, le line seghettate, i punti che invadono la vignetta sono senza dubbio efficaci per rappresentare il clima di follia che caratterizzano questi momenti.
Se queste sono le caratteristiche dell'opera che mi sono piaciuti, ci sono purtroppo alcuni che non mi hanno convito a pieno; ho provato inanzi un po' di confusione nel riconoscere i personaggi in alcuni punti della storia. Se non avessi saputo che era stato Theo ad accompagnare Vincent alla stazione per la partenza per Arles non sarei riuscita a capirlo; stessa cosa succede con nel momento in cui si aspetta l'arrivo di Gaugin alla Casa Gialla, ma arriva un personaggio che poi si rivela non essere lui ma un altro amico. A mio avviso questi piccoli particolari minano un po' la lettura e qualche nome in più avrebbe reso tutto più semplice. Un'altra cosa è che ho trovato alcune fattori fondamentali della vita di Vincent, come, ad esempio, il rapporto con la prostituta di Arles che lui finirà per sposare, affrontati con un po' troppa superficialità. In fin dei conti, anche considerando come finisce, il libro è più incentrato sul rapporto tra i due fratelli Van Gogh che sulla vita di Vincent.
Detto questo, è stata un esperienza che mi è piaciuta e che sono stata contenta di aver fatto ma dalla quale forse mi aspettavo un po' di più.

Voto: 6.5

Frase: "Tireremo l'aratro fino a quando non potrà più andare avanti. Fino a quel momento potremo ancora guardare con stupore le margherite e le zolle di terra appena arate e i rami dei cespugli in primavera, i cieli azzurri sereni d'estate, le grandi nuvole in autunno, gli alberi nudi in inverno, il sole, la luna e le stelle. Qualsiasi cosa accada, tutto questo ci appartiene"



Barbara Stok nasce il 24 febbraio 1970 a Groninga, nei Paesi Bassi, dove vive tutt'ora con il marito.
Una delle più celebre fumettiste olandesi, è diventata famosa per i suoi candidi fumetti autobiografici, con cui si pone con ironia ed umorismo le grandi domande della vita.
La sua opera "Vincent" è stata tradotta in tutto il mondo.

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