lunedì 22 gennaio 2018

Recensione "Storia di chi fugge e di chi resta" di Elena Ferrante

Buongiorno amici lettori!
Diamo inizio a questa nuova settimana parlando di libri ed analizzando insieme il primo dei due libri che ho concluso nel corso del weekend; "Storia di chi fugge e di chi resta" terzo e penultimo capitolo della serie "L'amica geniale".
Ecco a voi la mia recensione ma fate attenzione, alla fine contiene un piccolissimo spoiler:


Titolo: Storia di chi fugge e di chi resta
Autore: Elena Ferrante
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 382
Casa editrice: Edizioni e/o
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo di copertina: 19.50 euro copertina flessibile
Ebook: 11.99 euro

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Tutto riprende dalla sera della presentazione del libro di Lenuccia e dall'improvviso incontro con Nino. Sono passati diversi anni dall'ultima volta che l'ha visto, da quando aveva iniziato una pericolosa relazione con Lila per lasciare lei e il figlio Rino a dover contare solo su solo stessi, ma la passione che Lenuccia ha sempre provato nei suoi confronti sembra essere rimasta immutata da quando erano piccoli. Le cose però ora sono diverse, lei non è più una ragazzina, ora è una donna in carriera, famosa, sicura di sé e soprattutto promessa a Pietro, il giovane professore, con cui a breve si sposerà.
È così che Lenuccia riuscirà finalmente a chiudere con il suo passato, con il rione da cui tanto ha voluto scappare, per trasferirsi a Firenze e buttarsi a capofitto in una nuova e ben diversa vita; quella della moglie in principio e della madre di due splendide bambine, Adele ed Elsa, in seguito.
Quella vita all'apparenza così perfetta però ben presto si rivela essere non proprio come se l'aspettava e la giovane donna, annoiata e insoddisfatta, dovrà trovare modi alternativi per tenersi impegnata; dalle lotte femminista e in ben meno onerosi rapporti clandestini.
Nel frattempo a Napoli, Lila, che vive con Enzo e il piccolo Gennaro, diventa improvvisamente protagonista delle lotte per i diritti dei lavoratori nello stabilimento di salumi nel quale lavora; il primo di una lunga serie d'impegni che le farà correre grandi pericoli prima di riportare la sua strana in direzione del vecchio rione.
E mentre l'Italia viene scossa dagli scontri tra fascisti e comunisti, la vita delle due amiche e degli abitanti del rione, molti dei quali schierati alle due fazioni, si legherà indissolubilmente al corso della storia, portando entrambe a compiere decisioni che segneranno la loro vita per sempre.


"Storia di chi fugge e di chi resta" è il terzo volume di una serie che mi hanno colpito maggiormente in questo ultimo periodo, e sapete quanto a me le serie piacciono.
Delle opere della Ferrante che ho letto fin ora mi piace senza dubbio lo stile di scrittura, fluido e ben costruito, e soprattutto il suo modo di far vivere i personaggi all'interno di vicende sempre più innovative e sorprendenti.
Ancora una volta risulta fondamentale il piccolo glossario all'inizio, una sorta di "nelle puntate precedenti" in cui vengono riassunti gli avvenimenti passati e i rapporti dei vari personaggi nel corso della storia; si tratta infatti di una vicenda senza dubbio complessa e articolata ma il fatto che i personaggi, seppur tanti, siano pressapoco sempre gli stessi permette al lettore di provare sia un'affezione sempre maggiore per i quelli amanti, sia un'antipatia sempre più pronunciata per quelli odiati. È  incredibile quante vicende diverse Elena Ferrante sia capace d'inventarsi per rendere le sue storie sempre ricce di movimento e di capovolgimento di fronte.
Un'altra cosa che ho apprezzato moltissimo è il rapporto che ha questa storia in particolare con il clima politico e storico che interessa gli anni in cui è ambientata; ci troviamo infatti negli anni '70 gli anni delle rivolte studentesche, delle lotte per i diritti dei lavoratori, dell'insorgere dei primi movimenti femministi e soprattutto gli anni degli terribili scontri tra fascisti e comunisti. Importanti avvenimenti storici che hanno forgiato il nostro Paese e che vengono espressi egregiamente attraverso le due protagoniste e tutti i loro vecchi amici.
La storia di Lila e Lenuccia è stata capace fin dal primissimo momento di entrare all'interno di me e facendolo è inevitabile giungere anche ad alcune cose che mi hanno dato profondamente fastidio; c'è una cosa che non ho proprio sopportato e riguarda proprio colei che ha deciso di narrare la storia e le sue scelte personali nei riguardi di Nino, il suo innamorato storico.
Nonostante tutto quello che è successo, il modo in cui lui si è comportamento con Lila, coinvolgendola in una pericolosa passione e mettendola incita per poi sparire nel nulla, e in seguito anche con Silvia, un nuovo personaggio, anche lei messa incita e abbandonata, Elena continua ad amarlo! Il suo amore nei suoi confronti non ha subito il minimo cambiamento ma questo non è tutto perchè non solo lo idolatra e lo difende a spada tratta ma ( ecco il piccolo spoiler!) alla fine decide addirittura di lasciare il marito e le figlie per mettersi con lui! D'accordo che l'amore resiste a qualsiasi cosa ma così mi sembra un po' troppo.
Io, personalmente non la capisco, e se devo proprio dirla tutta, credo proprio che questa ragazza abbia alzato un po' troppo le ali.
Continuo a preferire Lila, colei che non ha paura di nulla, che affronta le situazioni a testa alta e, grazie alla profonda cattiveria racchiusa in sé, riesce sempre a cavarsela in ogni situazione, seppur dovendo piegarsi qualche volta ad un potere più grande..
Detto questo, sono tanto, ma tanto, curiosa di scoprire come questa storia finirà nel quarto ed ultimo capitolo "Storia della bambina perduta" che leggerò il prima possibile, probabilmente nel corso del prossimo mese.
Se qualcuno di voi ha letto questa serie e vuole parlarne con me sono più che felice di farlo, Mi farebbe davvero piacere sapere se la pensate come me oppure no.

Voto: 8

Frase: "Non è il rione ad essere malato, non è Napoli, è il globo terrestre, è l'universo, o gli universi. E l'abilità consiste nel nascondere e nascondersi lo stato vero delle cose"



Elena Ferrante è nata a Napoli, città che ha abbondato molto presto per andare a vivere all'estero.
Dei primi due libri pubblicati "L'amore molesto" e "I giorni dell'abbandono" sono state creati due bellissimi film dalla regia di Mario Martone e Roberta Faenza. "Storia di chi fugge e di chi resta" è il terzo capitolo della serie "L'amica geniale", preceduto dall'omonimo libro e "Storia del nuovo cognome" e seguito da "Storia della bambina perduta".
Di sua pubblicazione anche "La figlia oscura".


   

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