lunedì 20 novembre 2017

Recensione; "Terapia di coppia per amanti" di Diego De Silva

Buongiorno, cari amici lettori, e buon lunedì a tutti!
Diamo insieme inizio a questa nuova settimana con la mia consueta recensione del lunedì, che anche in questo caso coincide con il libro che ho concluso durante il week end.
Come potete notare ho voluto riprovare con De Silva, dopo l'esperienza non proprio del tutto piacevole con "Divorziare con stile" ho provato ad approcciarmi a questo romanzo, di cui qualche mese fa è uscito l'adattamento cinematografico.
è stato proprio grazie al film (o per meglio dire al trailer, visto che ancora non ho avuto modo di vederlo completo, cosa che però farò di certo il prima possibile) che è nata in me la curiosità di conoscere questa storia. Ecco qual'è il mio personale commento, una volta conclusa.


Titolo: Terapia di coppia per amanti
Autore: Diego De Silva
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 274
Casa editrice: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo di copertina: 12.50 euro copertina flessibile
Ebook: 7.99 euro 

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Modesto e Viviana si sono conosciuti grazie ad una nota canzone, per caso, in un bar.
Lui, eclettico musicista, divertente e anticonformista, che usa l'ironia anche per scappare dalle difficoltà. Lei, coerente, critica ma con la voglia di lasciarsi trasportare dalle emozioni. Entrambi sono sposati, entrambi hanno un figlio, ma l'attrazione è troppo forte quindi iniziano a vedersi di nascosto, trovandosi in un modesto B&B.
All'inizio le cose sono molto semplici, la loro è solo una storia d'incontri proibiti e passione incontrollata ma con il tempo le cose iniziano a complicarsi, inizia a subentrare la gelosia, la possessione, il bisogno di avere l'altro costantemente al proprio fianco, in poche parole, l'amore.
Ed è in quel momento che Viviana capisce che bisogna fare qualcosa, entrambi infatti si sono arenati, si amano ma non vogliono prendere posizioni, quindi convince Modesto ad entrare in terapia e grazie all'aiuto di un famoso psicologo cercano di capire cosa sono; sono ancora due semplici amanti, oppure sono già diventati qualcosa di più?


Come avrete ormai capito, quando incontro un romanzo nato da un idea che reputo interessante, la scrittrice che è in me non riesce a resistere alla tentazione di scoprire come viene sviluppata.
In questo caso, però, mi sono trovata di fronte ad alcuni pro e contro.
I pro erano senza dubbio l'idea e la copertina, che reputo veramente meravigliosa; una terapia per salvare il rapporto tra due amanti e non tra marito e moglie. Una prospettiva assolutamente interessante, e devo ammettere decisamente originale. Nessuno infatti, ci aveva pensato prima di questo autore.
I contro, invece, erano proprio lo stesso autore e soprattutto la complicata esperienza avuta con l'altra sua opera "Divorziare con stile" (per capire meglio qui potete leggere la recensione).
Quando un autore non ti convince a pieno, è logico che tu sia soggetto a pregiudizi quando decidi di leggere qualcos'altro di suo. Personalmente mi è capitato spesso e i pregiudizi a quel punto o vengono completamente sfatati (come mi è successo ad esempio con Claire Douglas che mi aveva un po' deluso con "Le sorelle" ma assolutamente conquistato con "La migliore amica") oppure definitivamente confermati, come è successo in questo caso.
De Silva è uno di quegli scrittori che o ami o odi. E per quanto mi riguarda mi piazzo tendenzialmente verso la seconda ipotesi.
Anche questa volta infatti il suo particolare stile di scrittura non mi ha entusiasmato, anche se questa storia mi è piaciuta un po' di più rispetto a quella precedente. Ho trovato diverse parti dispersive, tipiche della sua scrittura, che in un romanzo come questo in cui entrambi i protagonisti raccontano le loro sensazioni, emozioni e pensieri, mi hanno fatto solamente distrarre. Una storia dovrebbe in primo luogo "agguantare" il lettore e tenerlo con sè fino alla fine, "Terapia di coppia per amanti" non lo fa, se non in alcune parti. 
Se c'è una cosa che ho apprezzato molto è il rapporto tra i due amanti. 
Ho sempre pensato al tradimento come qualcosa di intollerabile, sono una di quelle persone che crede ciecamente nella fedeltà ma, anche grazie a questo libro, ho imparato che esiste anche un altra parte della medaglia.
Se uno tradisce solo per soddisfare un bisogno sessuale, infischiandosene di chi lo ama e magari poi tornando da loro come se nulla fosse, è a mio avviso poco più che un parassita, ma se nell'atto del tradimento c'è almeno un fondo d'amore, causato da un incontro che ti cambia la vita dopo che sei caduto in un pozzo d'insoddisfazione da cui non puoi più uscire, allora è tutta un altra cosa. 
Quello che Modesto e Viviana fanno nei confronti dei loro rispettivi coniugi è un tradimento di questo secondo tipo, quello che forse non è il più comune ma quello che a volte avviene, ed è più che giusto parlarne. Ho trovato in questa coppia un amore profondo, che si respira nelle piccole scaramucce e nei litigi che alla fine sfociano sempre in una risata perchè infondo l'ironia, Modesto lo sa bene, è l'unico vero modo per affrontare i problemi. E sinceramente ho tifato per loro! Perchè potessero finalmente liberarsi dal peso che li opprimeva e prendere una decisione, per il loro bene ma anche soprattutto per quello delle loro famiglie.
Ho trovato decisamente interessante anche il ruolo dello psichiatra, più impegnato con i suoi di problemi per riuscire a dare una mano a questa atipica coppia che alla fine si aiuta da sola, cosa che infondo succede la maggior parte delle volte quando si chiede aiuto ad una figura del genere.
Un terapista può aiutarti ma i problemi te li devi risolvere da solo e i due cari amanti ne sono un chiaro esempio.
Dicendo questo ho concluso il libro decisamente con meno difficoltà rispetto a "Divorziare con stile" ma anche con alcune incongruenze che non sono state risolte.
Sinceramente non penso che mi troverò a leggere un altro libro di questo scrittore.
Ad un lettore non possono piacere tutti gli autori. Purtroppo dobbiamo farcene una ragione.


Voto:  7

Frase:  "- In amore la vittoria non conta niente, Modesto. L'unica cosa che importa in un coppia è la felicità- - Siamo infelici, Vivi? è per questo che mi hai portato qui? - - Io.. credo che siamo qui perchè non sappiamo cosa essere-"




Diego De Silva nasce il 5 febbraio 1964 a Napoli.
Scrittore, giornalista e sceneggiatore di successo ha pubblicato diversi libri tra cui “Certi Bambini” da cui è stato tratto il film omonimo del fratelli Frazzi, “La donna di scorta”, “Voglio guardare”, “Da un’altra carne” e “Terapia di coppia per amanti” di cui è stato tratto un film proprio in questo periodo al cinema.
Di sua creazione anche la serie con protagonista l'avvocato napoletano Vincenzo Maliconico formata da "Non avevo capito niente", "Mia suocera beve", "Sono contrario alle emozioni", "Mancarsi" e "Divorziare con stile".


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