mercoledì 29 novembre 2017

Recensione; "Storia del nuovo cognome" di Elena Ferrante

Buongiorno amici lettori!
Se mi seguite su Instagram sapete che nei giorni scorsi ho annunciato stare finendo la lettura del secondo capitolo della serie "L'amica geniale" della Ferrante. Bene, l'ho terminato proprio ieri e devo ammettere con immensa sincerità che mi sia piaciuto veramente ma veramente tanto!
Lila, Lenù e tutti gli altri personaggi si stanno pian piano ritagliando un posticino del mio cuore.
Se vi interessa leggere prima la recensione del primo romanzo potete trovarla qui


Titolo: Storia del nuovo cognome
Autore: Elena Ferrante
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 480
Casa editrice: E/O
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo di copertina: 19.50 euro cortina flessibile
Ebook: 11.99 euro

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Tutto inizia il giorno del matrimonio di Lila e Stefano, esattamente dove la narrazione di "L'amica geniale" si era fermata. Lenù, fidanzata con Antonio, ma ancora perdutamente innamorata di Nino, dovrà assistere inerme al triste destino che ha colpito la sua cara amica che rimpiangerà ben presto la decisione di sposare questo uomo, scelto per sfuggire a Marcello Solara, che si rivelerà fin da subito forse peggiore del giovane camorrista. Lila si ritroverà infatti ingabbiata in un matrimonio che non tollera, alla quale prima tenerà di sfuggire, con la solita anima ribelle che la caratterizza, e poi sarà costretta a piegarsi, fino a quando scoprirà davvero cosa sia l'amore tra le braccia di un vecchio conoscente, lo stesso uomo di cui la sua cara amica Lenù è stata per tutti quegli anni segretamente innamorata..


La Ferrante, chiunque lei sia veramente, continua a convincermi e coinvolgermi totalmente, attraverso uno stile di scrittura decisamente incantevole, non solo nel sinonimo di bello ma proprio nella funzione di incantare, trasportandomi come per magia nel mondo dei suoi personaggi, la Napoli degli anni sessanta.
In questo secondo romanzo troviamo tutti i personaggi incontrati nel primo e appare davvero fondamentale la presenza di una specie di glossario iniziale in cui viene riassunta l'identità dei vari elementi e i vari rapporti tra di loro. Solo pensandoci, perché durante la lettura sorprendentemente si ha un impressione totalmente diversa, ci si rende conto di quanto la storia sia complessa e intricata, caratterizzata da colpi di scena e cambi di fronte sempre più sorprendenti.
Una delle cose che più mi aveva colpito nelle pagine di "L'amica geniale" era senza dubbio l'impressione di stare leggendo le storie di personaggi realmente esistiti e anche in "Storia del nuovo cognome" questa cosa non cambia, arricchendo il tutto con una forte affezione che è impossibile non provare soprattutto nei confronti delle due amiche.
Il loro rapporto è ancora una volta il centro della storia, Lila e Lenù sono ormai cresciute ma l'affetto nato nella loro infanzia sembra destinato a non cambiare mai, seppur soggetto a diversi alti e bassi.
In particolare Lenù, la voce narrante, appare decisamente diversa da come l'abbiamo vista nel primo libro. Il tempo le ha permesso di crescere, di formare il suo carattere e le sue aspirazioni, e soprattutto di far aumentare in lei la sottile ma profonda gelosia che prova per l'amica dei lontani tempi della scuola; un sentimento che la porta a mettersi costantemente in paragone con l'altra e a spingersi a superarla sempre di più. Cosa che infondo riesce a fare, soprattutto negli studi, arrivando a raggiungere un livello d'istruzione che nessuno nel rione sarebbe stato in grado di raggiungere.
Se Lila appare sempre come il personaggio più imprevedibile, più forte, più ribelle e coraggioso, il ruolo di Lenù è quello di riuscire, grazie alla sua istruzione e alle sue buone maniere, a placare gli animi a dir poco vulcanici degli altri suoi compaesani, posizionandosi esattamente in mezzo al complicato intreccio delle loro vite e aggiudicandosi così la visione più ampia possibile per poter narrare la storia.
Lenù però non è solo la brava ragazza studiata che pian piano cerca di staccarsi delle sue origini, il rione infatti rimarrà vigile all'interno di lei, pronto ad emergere alla prima necessità e spingendola a fare cose che mai avrebbe immaginato di fare.
Del resto, non si possono ignorare le proprie radici e questo libro ce ne da ampiamente prova.
Cosa aggiungere? Un romanzo veramente ben fatto, in una serie che non smette di stupirmi e che vi invito caldamente a scoprire.
Io già pregusto ciò che succederà nel terzo capitolo; "Storia di chi fugge e di chi resta"!


Voto: 8

Frase: "Mi dicevo ogni giorno: sono quello che sonno e non posso fare altro che accettarmi; sono nata così, in questa città, con questo dialetto, senza soldi; darò quello che posso dare, mi prenderò quello che posso prendere, sopporterò ciò che c'è da sopportare"


Elena Ferrante è nata a Napoli, città che ha abbondato molto presto per andare a vivere all'estero.
Dei primi due libri pubblicati "L'amore molesto" e "I giorni dell'abbandono" sono state creati due bellissimi film dalla regia di Mario Martone e Roberta Faenza. "Storia del nuovo cognome" è il secondo capitolo della serie "L'amica geniale", preceduto dall'omonimo libro e seguita da "Storia di chi fugge e di chi resta" e "Storia della bambina perduta".


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