mercoledì 10 gennaio 2018

Recensione: "Il labirinto degli spiriti" di Carlos Ruiz Zafòn

Buongiorno cari amici lettori!
Finalmente per voi una nuova recensione, che riguarda la mia ultima lettura, libro che finito di leggere proprio ieri sera; "Il labirinto degli spiriti" di Carlos Ruiz Zafòn con cui ho concluso la sua famosissima serie "Il Cimitero dei Libri Dimenticati", una serie che mi ha davvero convinto, regalandomi molto e lasciandomi qualcosa di molto bello dentro.
Ecco la mia recensione.


Titolo: Il labirinto degli spiriti
Autore: Carlos Ruiz Zafòn
Paese: Spagna
Titolo originale: El laberinto de los espiritus
Genere: Romanzo/Thriller
Pagine: 832
Casa editrice: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo di copertina: 20 euro copertina rigida, 16.50 euro copertina flessibile
Ebook: 7.99 euro

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Ci troviamo a Barcellona alla fine degli anni '50, mentre la famiglia Sempere continua la sua solita vita tra le pareti della libreria a Madrid, la giovane e oscura Alicia Gris, viene contattata dal suo capo Leandro per occuparsi di una strana faccenda. Qualche giorno prima, in seguito ad una sfarzosa festa organizzata in casa sua, il ministro Mauricio Valls è misteriosamente scomparso insieme al suo fedele guardiaspalle. La macchina viene ritrovata a Barcellona ma al suo interno non c'è nulla a parte qualche traccia di sangue. Tutto fa pensare che si possa trattare di un sequestro di persona, pensiero confermato dal fatto che Valls abbia ricevuto in passato numerose lettere minatorie da un certo Salgado, ex ladro rinchiuso nel carcere di Muntjuic nel periodo in cui Valls ne era il direttore.
Così Alicia, affiancata a forza con il veterano Vargas, è costretta a tornare nella sua città natale e ad affrontare tutti i dolorosi ricordi del passato, dall'assassinio dei suoi genitori ai dolori della guerra, fino ad incontrare nuovamente l'uomo che tanti anni prima ha cercato in tutti i modi di salvarla; Fermìn Romero de Torres.


Quarto e ultimo capitolo della serie "Il Cimitero dei Libri Dimenticati", "Il labirinto degli spiriti" ci porta a dare un punto alle complicate e torbide vicende che avevano formato i tre libri precedenti, attraverso l'arrivo di un nuovo intrigante personaggio, quello di Alicia Gris, donna affascinante e pericolosa che in qualche modo sembra raccogliere in sè la vera essenza della Barcellona in cui Zafòn ci ha portato a viaggiare; una Barcellona velata di oscurità e mistero e abitata da personaggi maledetti che giungono a terribili patti con le forze oscure e con sè stessi e che viaggiano continuamente sull'orlo della follia.
Lo stile di scrittura di questo scrittore è senza alcun dubbio uno dei migliori presenti ultimamente del panorama della letteratura europea. Appare quasi incredibile il fatto che, nonostante le sue ottocento pagine, anche questo libro si legga in maniera così scorrevole e fluida, seppur però senza lasciare in sospeso nulla. Magnifiche le descrizioni dei paesaggi e di tutti i punti della città in cui si sviluppa la storia e meravigliosa le descrizioni dei personaggi, in particolare quelli che compongono la famiglia Sempere; Daniel, Bea, Fermìn, Bernarda, Juliàn, Sofia, Nonno Juan e tutti gli altri sono stati capaci di guadagnarsi un posto nel mio cuore da cui non se ne andranno mai.
Questo quarto libro è anche quello delle rivelazioni; se, infatti, il ruolo di David Martin (lo scrittore maledetto protagonista di "Il gioco dell'angelo" e in un certo senso anche di "Il prigioniero del cielo") aveva fin'ora qualche aspetto non proprio chiaro, in questo libro viene completamente svelato, in un modo che in qualche modo rivaluta anche l'unico libro della serie che non aveva propriamente convinto. Se, proprio in quel secondo capitolo, mi ero confermata sulla somiglianza di temperamento tra David e Daniel, dopo aver letto questo libro, anche questo aspetto mi appare assolutamente più chiaro.
Proprio parlando di Daniel, forse è lui l'unico punto che mi lascia un po' di amaro in bocca. Essendo uno dei personaggi che più avevo amato nei libri precedenti (soprattutto nel primo inimitabile capitolo) mi aspettavo forse un po' di più da lui in questo epilogo. In realtà invece, il giovane libraio che abbiamo visto diventare grande, in "Il labirinto degli spiriti" appare più come un personaggio di margine che il vero protagonista, messo in evidenza solo per il suo collegamento con Valls, uomo su cui aveva giurato di vendicare l'omicidio della madre, e destinato a crollare in un turbine di rabbia e risentimento da cui non riuscirà mai davvero ad uscire.
I veri protagonisti della storia appaiono essere invece due "new entry"; la prima è Alicia Gris e il secondo il piccolo Juliàn, figlio di Daniel e Bea, che una volta diventato grande si rivela essere proprio il creatore della serie in cui dona a tutte le storie che l'anno preceduto la tanto meritata immortalità e rimette in gioco una vecchia conoscenza, il misterioso e maledetto scrittore da cui prende il nome.
Intrighi e scene degne di una grande tragedia teatrale anche questa volta non posso mancare, creando un epilogo intrigante e sorprendente che rende l'intera serie davvero indimenticabile.


Voto: 8

Frase: "Per lo più, noi mortali non arriviamo a conoscere il nostro vero destino; semplicemente, ne veniamo investiti. Quando alziamo la testa e lo vediamo allontanarsi lungo la strada, è già tardi [...] La speranza è soltanto la fede che quel momento non sia ancora giunto, che riusciremo a vedere il nostro vero destino quando si avvicinerà e potremo saltarci a bordo prima che l'opportunità di essere noi stessi svanisca per sempre e ci condanni a vivere di vuoto, rimpiangendo ciò che doveva essere e non è mai stato"


Carlos Ruiz Zafòn nasce a Barcellona il 25 Settembre 1964 e dal 1996 vive a Los Angeles dove lavora anche  come sceneggiatore.
Ha iniziato la sua carriera come scrittore nel 1993 scrivendo libri per bambini e ragazzi e ha esordito nella letteratura per adulti nel 2002 con la pubblicazione di "L'ombra del vento", primo dei suoi grandi successi che lo hanno portato al successo mondiale.
"Il labirinto degli spiriti" è il quarto e ultimo libro della serie del Cimitero dei Libri Dimenticati preceduto da "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" e"Il prigioniero del cielo".
Di sua pubblicazione anche la Trilogia della Nebbia ("Il principe della nebbia", "Il palazzo della mezzanotte", "Luci di Settembre") e "Marina".


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