"L'amico ritrovato" di Fred Uhlman è senza dubbio uno dei miei libri preferiti, forse uno dei primissimi che mi sono entrati dentro e che ancora, a vederne anche solo la copertina, libera in me emozioni fortissime.
Scritto nel 1971 con il titolo originale in lingua inglese "Reunion" dallo scrittore tedesco di origine ebraica Fred Uhlman è il primo romanzo della cosiddetta Trilogia del ritorno, di cui fanno parte anche "Un'anima non vile" e "Niente resurrezioni, per favore".
La storia racconta dell'amicizia tra due ragazzi, Hans Schwarz, di origine ebraica, e Konradin
von Hohenfels, appartenente ad una famiglia nobile tedesca, nella Stoccarda del 1932.
I due ragazzi condividono le loro giornate, del tutto ignari di quello che sta pian piano succedendo al paese, ma, quando nel 1933 Adolf Hitler sale al potere, i genitori di Hans lo spingono ad emigrare in America abbandonando sia la sua forte amicizia che tutta la sua vita fino ad allora.
Solo molti anni dopo Hans torna in Germania ed è allora che scopre la verità sulla storia del suo caro vecchio amico, giustiziato per essere stato coinvolto nell'attentato contro Hitler.
Oltre a leggere questo libro, se non l'avete ancora fatto, vi invito a vedere anche la trasposizione cinematografica uscita nel 1989.
Titolo: L'amico ritrovato
Autore: Fred Uhlman
Paese: Germania
Titolo
originale: Reunion
Genere: Romanzo
Pagine: 92
Casa
editrice: Feltrinelli
Anno
di pubblicazione: 1971
Prezzo
di copertina: 7 euro copertina flessibile
Ebook: 2.99 euro
Trama:
Nella
Germania degli anni Trenta, due ragazzi sedicenni frequentano la
stessa scuola esclusiva. L'uno è figlio di un medico ebreo, l'altro
è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del
cuore, un'intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è
spezzato.
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