Eccomi tornata da voi, come promesso con una nuova recensione.
Qualche giorno fa ho infatti finito di leggere "Il giardino segreto", terzo capitolo della serie Il Regno di Banana Yoshimoto.
Ecco cosa ne penso
Titolo: Il giardino segreto
Autore: Banana Yoshimoto
Paese: Giappone
Titolo
originale: Himitsu
no hanazono
Genere: Romanzo
Pagine: 144
Casa
editrice: Feltrinelli
Anno
di pubblicazione: 2005
Prezzo
di copertina: 13 euro copertina flessibile
Ebook: 6.99 euro
L'inverno è quasi arrivato e la giovane Shizukuishi è ormai una persona molto diversa dalla ragazzina vissuta insieme alla nonna sulle montagne, ormai si è adattata completamente alla vita della città e passa le giornate in totale serenità tra il lavoro per Kaede, tornato in Giappone, e la storia d'amore con Shin’ichiro, con cui sta per andare a convivere. La casa che hanno trovato è assolutamente perfetta per loro e tutto sembra pronto per il grande passo ma è proprio allora che si iniziano ad intravedere i primi problemi. Quando Shin’ichiro la porta nel paese in cui è vissuto per mostrarle un meraviglioso giardino segreto nel quale lui potrebbe andare a lavorare, Shizukuishi capisce che tra loro è tutto finito quindi torna in città e inizia a vivere da sola nella casa che hanno comprato insieme. La fine di un amore non è mai una cosa semplice e anche se Shizukuishi cerca di concentrarsi sulle cose belle che insieme hanno condiviso, la mancanza di Shin’ichiro inizia a farsi sentire, insieme alla malinconia per la vita sulle montagne e l'unica cosa che sarà capace di farla tornare in sesto sarà un bellissimo viaggio compiuto insieme ad un insolito accompagnatore; l'amato e odiato Kataoka.
Continua il percorso di vita della giovane e unica Shizukuishi, che attraverso il suo modo di vedere il mondo e le persone che la circondano, affronta ancora una volta degli argomenti molto importanti, in particolar modo quella della fine di un amore.
Anche in questo libro i punti di riflessioni sono moltissimi, come anche le citazioni che meritano attenzione, come il ragionamento di Shizukuishi sul fatto che una persona che si è amato non si potrà mai odiare e che anche una volta separati le cose belle resteranno comunque all'interno di noi. Un pensiero che io condivido a pieno e che mi è piaciuto moltissimo.
In "Il giardino segreto" ritroviamo inoltre tutti i personaggi della serie da Kaede, il sensitivo per cui Shizukuishi prova un affetto assoluto, Kataoka che da "antagonista" pian piano sta diventando una persona su cui la ragazza può contare davvero, alla cara nonna che nonostante la sua lontananza è sempre pronta a dare alla nipote preziosi consigli.
Particolare importanza in questo libro è anche il rapporto tra Kaede e Shizukuishi, rapporto che nel primo libro "Andromeda Heights" mi aveva conquistato e che in questo terzo capitolo si tinge con una veste un po' diversa; a metà tra l'affetto profondo e il vero amore, quello tra i due giovani è un amore unico e assolutamente speciale.
Lo stile di Banana Yoshimoto è come sempre eccelso, scorrevole ma mai banale, ricco di profondità e significato.
Non vedo l'ora di concludere questa serie con l'ultimo capitolo "Another World" che chissà cosa potrà ancora regalarmi.
Voto: 7
Frase: "Quando si lascia andare qualcosa, ci si assicura una porzione di spazio in più. Basta rivolgere lo sguardo in quella direzione per sentire arrivare nuovi profumi"
Continua il percorso di vita della giovane e unica Shizukuishi, che attraverso il suo modo di vedere il mondo e le persone che la circondano, affronta ancora una volta degli argomenti molto importanti, in particolar modo quella della fine di un amore.
Anche in questo libro i punti di riflessioni sono moltissimi, come anche le citazioni che meritano attenzione, come il ragionamento di Shizukuishi sul fatto che una persona che si è amato non si potrà mai odiare e che anche una volta separati le cose belle resteranno comunque all'interno di noi. Un pensiero che io condivido a pieno e che mi è piaciuto moltissimo.
In "Il giardino segreto" ritroviamo inoltre tutti i personaggi della serie da Kaede, il sensitivo per cui Shizukuishi prova un affetto assoluto, Kataoka che da "antagonista" pian piano sta diventando una persona su cui la ragazza può contare davvero, alla cara nonna che nonostante la sua lontananza è sempre pronta a dare alla nipote preziosi consigli.
Particolare importanza in questo libro è anche il rapporto tra Kaede e Shizukuishi, rapporto che nel primo libro "Andromeda Heights" mi aveva conquistato e che in questo terzo capitolo si tinge con una veste un po' diversa; a metà tra l'affetto profondo e il vero amore, quello tra i due giovani è un amore unico e assolutamente speciale.
Lo stile di Banana Yoshimoto è come sempre eccelso, scorrevole ma mai banale, ricco di profondità e significato.
Non vedo l'ora di concludere questa serie con l'ultimo capitolo "Another World" che chissà cosa potrà ancora regalarmi.
Voto: 7
Frase: "Quando si lascia andare qualcosa, ci si assicura una porzione di spazio in più. Basta rivolgere lo sguardo in quella direzione per sentire arrivare nuovi profumi"
Banana
Yoshimoto nasce
a Tokyo il 24 luglio del 1964, figlia di Ryumey Yoshimoto, celebre
poeta e scrittore, fin da piccola è decisa a fare la scrittrice.
Nel
1987 si laurea e per alcuni tempi si guadagna da vivere con lavorando
come cameriera e in un campo da golf, portando avanti quando
possibile le sue grandi passioni, quella per i manga e per i film e i
libri del terrore.
Proprio
in quegli anni esordisce con Kitchen che darà inizio alla sua
folgorante carriera e al "Fenomeno Banana".
Fin'ora
ha all'attivo la bellezza di quaranta libri, molti dei quali tradotti
in tutto il mondo.
"Il giardino segreto" fa parte della quadrilogia Il Regno,
preceduto da "Andromeda Heights" e
"Il dolore, le ombre, la magia" e seguito da "Another World".
Tempo fa ho letto un suo libro di cui non ricordo il titolo e non sono proprio riuscita a finirlo. Non mi piace il suo modo di scrivere, mi annoia.
RispondiEliminaCiao Ilaria! Senza dubbio quello di Banana Yoshimoto è uno stile molto particolare; poco incalzante e molto più concentrato sulla profondità e sulla meditazione. Anche io quando ho iniziato a serie ero un po' titubante ma pian piano mi ha coinvolto grazie alle bei passaggi che spesso si trovano nei testi. Certo, è questione di gusti :)
EliminaAlla scrittrice Sig. Banana Yoshimoto. Ho provato, a 72 anni, nel leggere questo fantastico libro: tante emozioni, tanti pensieri, tanto pianto, tanta speranza, tanta amicizia, tanta bellezza della natura, tanto amore per i propri cari e la propria terra. Dono sempre i libri che leggo da sempre, ma questo lo terrò da parte per sempre. Grazie meravigliosa Banana Yoshimoto. Buon Cammino
Elimina