mercoledì 18 ottobre 2017

"La ragazza nel parco" di Alafair Burke: Recensione!

Salve a tutti cari amici amanti dei libri!
In attesa di mettere a punto la recensione della mia ultima lettura, che uscirà domani, vi voglio parlare in un libro che ho letto qualche mese fa ma che mi ha davvero colpito.
Una delle migliori lettore di quest'anno, senza ombra di dubbio!!




Titolo: La ragazza nel parco
Autore: Alafair Burke
Paese: Stati Uniti
Titolo originale: The ex
Genere: Thriller
Pagine: 316
Casa editrice: Piemme
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo di copertina: 18.50 euro copertina rigida, 13 euro copertina flessibile

Ebook: 7.99 euro




Uscito nei primi mesi dello scorso anno, è stato fin da subito presentato come "l'erede" del famigerato "La ragazza del treno" di Paula Hawinks, best-seller di fama mondiale, che però non mi aveva per nulla convinto, risultando a mio avviso semplicemente una delusione.
Per questo particolare motivo, vedevo con un occhio di partenza già abbastanza critico questo romanzo che, sinceramente, ho iniziato a leggere solo per curiosità. Devo ammettere di essermi assolutamente ricreduta!
"La ragazza nel parco" infatti è completamente diverso dal libro a cui viene associato e ciò si capisce già dalle prime frasi dove veniamo a conoscenza della protagonista Olivia Randall, carismatica avvocatessa quarantenne. Tutto inizia quando una mattina riceve la chiamata di una ragazzina. Si tratta di Buckley e lei la conosce molto bene perché è la figlia del suo primo amore; Jack Harris. è proprio per suo padre che la ragazza contatta Olivia; giusto poche ore prima infatti la polizia lo ha trascinato fuori da casa sua, accusandolo di essere responsabile di una sparatoria che ha causato la morte di tre persone.
L'incontro con Jack non sarà semplice per Olivia, perché la farà improvvisamente sprofondare indietro di vent'anni, nel suo passato e nella sua storia con lui, nelle colpe che non è mai riuscita a dimenticare, ma fin dal primo momento sa che, nonostante tutto, non può tirarsi indietro perché assolutamente convinta che Jack sia innocente. Lei lo conosce, non potrebbe mai fare una cosa del genere! Ma, pian piano che la storia viene ricostruita e l'intricato disegno che lega tutti i personaggi si schiarisce, anche questa più assoluta certezza comincia a crollare. Può essere questa la verità? L'uomo che ha amato per tanti anni, che forse non ha mai smesso di amare, può essere davvero stato capace di sparare a tre persone?

Libro entusiasmante, scorrevole e dai esaltanti colpi di scena, ricorda vagamente "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker, altro romanzo che ho amato moltissimo; mi è risultato impossibile non associare Olivia Randall a Marcus Goldman, lo scrittore che, nel libro di Dicker, si improvvisa investigatore per scagionare il suo grande amico. 
Nonostante questo, che, in ogni caso, è a mio avviso un grande pregio, il romanzo di Alafair Burke rimane ricco di originalità e ci insegna molto, facendo nascere in noi una profonda domanda; fino a quando possiamo dire di conoscere veramente qualcuno? Da leggere, assolutamente!

Voto: 9/10

Alafair Burke, nata in Florida nell'ottobre del 1969 e figlia dello scrittore James Lee Burke, è stata pubblico ministero a Portland, Oregon, e attualmente insegna diritto penale alla Hofstra Law School di New York.
Di sua pubblicazione anche "La città del terrore", altro thriller di grande successo, ha pubblicato ultimamente due opere scritte a quattro mani con la collega Mary Higgins Clark; "Così immobile tra le mie braccia" e "La sposa era vestita di bianco".

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