sabato 29 settembre 2018

Recensione: "Preghiera del mare" di Khaled Hosseini

Buon sabato a tutti amici lettori!
Per celebrare l'arrivo del weekend non potevo fare scelta migliore se non quella di parlarvi di un mio ultimissimo acquisto che mi ha totalmente stregato; sto parlando del nuovo gioiello firmato Khaled Hosseini "Preghiera del mare". Un libro che colpisce in primo luogo grazie alla sua bellezza ma anche per l'importanza e lo spessore del messaggio che vuole mandare.
Un libro che tutti dovrebbero avere nella propria libreria, e adesso vi spiego tutti i perché


Titolo: Preghiera del mare
Autore: Khaled Hosseini
Paese: Afghanistan/Stati Uniti
Titolo originale: Sea Preyer
Genere: Romanzo illustrato
Pagine: 56 
Anno di pubblicazione: 2018
Casa editrice italiana: SEM
Prezzo di copertina: 15 euro copertina rigida
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"Mio caro Marwan". È così che inizia questa splendida, toccante e dolorosa lettera scritta da un padre al proprio figlio. Un padre che come tanti ha dovuto lasciare la propria casa, la propria patria, per iniziare un viaggio della speranza verso una vita migliore, un viaggio che però ha finito per fargli perdere la cosa più preziosa che aveva. Ed è così che il padre inizia a racconta al figlio com'era la vita nella loro città, Homs, prima dell'arrivo della guerra; quanto fossero spensierati i momenti passati a giocare nella fattoria del nonni insieme al fratelli, quanta vita si respirasse all'interno degli affollati suk della Città Vecchia, dove etnie e religioni diversi si mischiavano e convivevano pacificamente, quanto fosse bello osservare il proprio figlio e sua madre passeggiare mano nella mano in un grande prato cosparso di fiori selvatici. Poi, quasi all'improvviso, però tutto si tinge di nero; dal cielo iniziano a cade le bombe, incessanti e rabbiose, delle case non rimangono altro che macerie, delle persone solo un ammasso di ossa e di sangue. Questo è il racconto di uomo, di un padre, come ce ne sono tanti nei paesi colpiti dai conflitti, una storia che potrebbe confondersi in mezzo a milioni ma che comunque colpisce come un forte pugno allo stomaco, con il potere che solo la dura e crudele realtà può avere.

"Preghiera del mare" vanta due immense bellezze; una totalmente visiva, grazie agli splendidi disegni di David Williams, artista londinese collaboratore di "National Geographic", "Rolling Stone" e "The Wall Street Journal"; l'altra di contenuto; Khaled Hosseini riesce addirittura a superare sè stesso mostrando, in poco più di cinquanta pagine, tutta la propria sensibilità e l'attivismo nei confronti dei tempi che gli sono cari e che interessano non solo il suo Paese d'orine e quelli limitrofi, ma anche l'intera Europa. Negli ultimi anni le tratte di migranti sono diventate argomento di ogni giorno ed è proprio perché si tratta di una realtà quotidiana, come specifica Roberto Saviano, nel ruolo anche di curatore dell'opera, in una bellissima prefazione, che bisogna continuare a parlarne, anche attraverso il potere del libri. "Preghiera del mare" si avvale di un grande potere e lo fa attraverso l'influente voce e il talento del suo ideatore e anche attraverso le immagini di fronte al quale il lettore non può che sentirsi profondamente colpito. La cosa più importante di tutto questo mio discorso è che "Preghiera del mare" riporta uno stralcio di vita vera proprio per quello che è; la storia è stata infatti ispirata non solo a quella Alan Kurdi, il bambino siriano di tre anni che nel settembre 2015 è annegato nel Mar Mediterraneo, ma anche a quella di tutti i bambini, gli uomini e le donne che hanno perso la vita nel tragico viaggio verso l'Europa e la salvezza. Per questi e per molti altri motivi, che capirete solo una volta presa in mano quest'opera, che vi invito vivamente a farla entrare nella vostra libreria; date a tutte quelle anime buone un motivo per essere ricordati.

Voto: 8

Frase: "Figlio mio, guardo il tuo profilo alla luce dello spicchio di luna che rischiara il cielo, il tuo sonno innocente, le ciglia che sembrano disegnate. Ti ho detto - Dammi la mano. Non ti succederà niente di male -"



Kahled Hosseini è nato il 4 marzo 1965 a Kabul, città in cui ha trascorso l'infanzia fino ai tredici anni quando, insieme alla sua famiglia, ha chiesto asilo politico negli Stati Uniti, dove ancora attualmente risiede con la moglie e i due figli. Il suo libro d'esordio "Il cacciatore di aquiloni" ha conquistato pubblico e critica in diversi paesi del mondo, successo che è cresciuto ancora di più con i due libri seguenti "Mille splendidi soli" e "E l'eco rispose". Nel 2018 pubblica con SEM "Preghiera del mare", opera che devolve parte del ricavato all'UNHCR associazione per il sostegno e la protezione dei rifugiati e degli sfollati di tutto il mondo.

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