martedì 28 agosto 2018

Recensione; "Isola" di Siri Ranva Hjelm Jacobsen

Buongiorno amici lettori!
Oggi voglio portarvi lontano, in un posto misterioso che ho avuto modo di scoprire grazie ad una lettura davvero interessante, pubblicata da una casa editrice di cui avevo tanto sentito parlare ma che non avevo ancora avuto modo di conoscere.
Sto parlando di "Isola" libro a sfondo autobiografico scritto dalla scrittrice danese di origini faroesi Siri Ranva Hjelm Jacobsen edito Iperborea.
Un libro che mi intrigava moltissimo e che mi ha permesso di fare un viaggio nelle fredde Isole Faroe, arcipelago alle porte della Danimarca, ma che alla fine non mi ha del tutto convinto..
Ora vi spiego il perchè



Titolo: Isola
Autore: Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Paese: Danimarca
Titolo originale: Ø

Genere: Romanzo/Autobiografia
Pagine: 215
Prima pubblicazione: 2016
Casa editrice italiana: Iperborea
Anno edizione: 2018
Prezzo di copertina: 17 euro copertina flessibile
Ebook: 9.99 euro
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Dopo essere nata e cresciuta in Danimarca, la anonima protagonista (riconosciuta nel ruolo dell'autrice stessa dell'opera) dopo la morte della donna, si ritrova a far ritorno nelle Isole Faroe, luogo d'origine dei suoi avi, dove verrà accolta da lontani parenti, da dolci ricordi d'infanzia e da misteriosi segreti che fanno di questo arcipelago un luogo davvero unico al mondo.


Dotato di un ambientazione a dir poco unica ed eccezionale, il libro di Siri Jacobsen ci porta a fare due viaggi; uno alla scoperta di un luogo magico, oscuro e misterioso, abitato da strani personaggi e condizionato da credenze e da antiche leggende. L'altro all'interno della protagonista, una ragazza cresciuta in un ambiente completamente diverso che dovrà relazionarsi con il proprio luogo d'origine, il posto in cui sono conservate le sue radici.
Il lettore non può che spalancare gli occhi di fronte alla descrizione di questi luoghi lontani e di tutte le interessanti particolarità che li caratterizzano ma nonostante tutto questo il libro mostra una narrazione un po' troppo distaccata, a volte addirittura un po' difficile da seguire che non permette a chi legge di trovare quel fattore fondamentale per farlo sentire parte integrante della storia.
Sarà un po' la lontananza, sia fisica che culturale, sarà la prosa, ben fatta ma un po' fredda, tipica delle narrazioni nordiche, ma il romanzo risulta dare poco, a parte offrire una buona curiosità che però si potrebbe sanare anche con qualsiasi buon atlante.
Se il libro nel suo interno non mi ha completamente conquistato, certo stessa cosa non ha fatto la fattura esterna e su questo devo assolutamente spendere due parole sulla casa editrice Iperborea.
Inutile nascondere che avevo più volte sentito parlare di questo gruppo, che si differenzia dagli altri editori sia per la particolarità del proprio catalogo sia per l'originalità della forma dei propri libri.
Inizialmente sono rimasta un po' basita di fronte a questi libri così stretti e così alti, ben diversi da quelli che ho sempre avuto modo di maneggiare, ma devo ammettere che una volta aperto ed intrapreso la lettura, qualsiasi differenza si annulla risultando assolutamente maneggevole e piacevole da supportare. Un grande pregio va anche da dare alla bellezza delle copertine, caratterizzata da meravigliosi disegni su carta grezza, in questo specifico caso rappresentanti la protagonista che emerge da un mare ghiacciato e che riporta le fattezze dell'autrice.
Si sa infondo che un libro oltre che bello dentro deve essere anche bello fuori e su questo Iperborea mostra una marcia in più.
Sono felice quindi di aver fatto finalmente conoscenza con questa casa editrice, nonostante il parere tiepido riguardo alla lettura; conoscenza che approfondirò assolutamente. Qualsiasi consiglio sarà ben accetto!

Voto: 6

Frase: "Alle Faroe, dal momento in cui le ruote toccano la pista d'atterraggio, tutti sanno che siete arrivati. è un mistero. Magari avete giusto dato un colpo di telefono alla zia che dovrà ospitarvi, o siete atterrati in incognito passando una notte in albergo, ma quando senza preavviso bussate alla porta di un prozio o di un cugino di secondo grado su tutta un'altra isola, siete accolti da un "Ah eccovi qui" "

Siri Ranva Hjelm Jacobsen (1980) Cresciuta in Danimarca da una famiglia originaria delle isole Faroe, dopo gli studi umanistici si dedica alla scrittura e collabora con diversi quotidiani e riviste. Con il suo primo romanzo, Isola, ispirato alla sua storia personale, si impone subito all’attenzione di pubblico e critica per l’originalità della sua voce poetica, tanto da essere affiancata ai grandi cantori del Nord, William Heinesen, Einar Már Guðmundsson, Jon Fosse e Jón Kalman Stefánsson.



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