venerdì 1 giugno 2018

Consiglio del weekend; "Veronika decide di morire" di Paulo Coelho

Concludiamo anche questa settimana con il consueto consiglio di lettura per il weekend!
Oggi voglio parlarvi di un opera che ho letto lo scorso anno e che è stata capace sorprendermi completamente; mi riferisco a "Veronika decide di morire" di Paulo Coelho.
Il libro racconta la storia di Veronika, una ragazza slovena di ventiquattro anni che, stanca della vita, decide di togliersi la vita nella sua piccola stanza da letto presa in affitto in un convento. Salvata all'ultimo momento da un uomo misterioso che l'ha vista dalla finestra, la ragazza verrà rinchiusa in una clinica privata per malati mentali dove il direttore la informerà che purtroppo è gravemente malata e le resta pochissimo tempo da vivere. L'obbiettivo che Veronika voleva raggiungere sempre quindi destinato a compiersi ugualmente ma pian piano che, si avvicina lo scadere del giorni, grazie all'incontro con gli altri personaggi che risiedono in clinica, la ragazza inizierà pian piano a riscoprire il valore e il piacere della vita. Peccato che sia davvero troppo tardi..
Un libro delicatissimo che affronta tematiche importanti con una naturalezza e uno stile che solo Coelho sa avere, frenato forse un po' da uno scorrevolezza di narrazione non proprio velocissima ma coronato da un finale geniale e assolutamente imprevedibile.
Qui sotto vi lascio scheda libro, trama e due parole sull'autore. Vi aspetto lunedì per dare ufficialmente inizio a questo Giugno pieno di libri!




Titolo: Veronika decide di morire 
Autore: Paulo Coelho
Paese: Brasile
Titolo originale: Veronika decide morrer
Genere: Romanzo
Pagine: 189
Prima pubblicazione: 1998
Casa editrice italiana: Bompiani
Anno edizione: 1999
Prezzo di copertina: 18 euro copertina rigida
Ebook: 7.99 euro
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Trama: 

Veronika, pur avendo una vita normale, non è felice. Ecco perché decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce, e Veronika viene internata in una clinica psichiatrica dove il suo cuore ammalato conosce una realtà di cui non sospettava l'esistenza. Il romanzo si ispira a un drammatico episodio della vita dello scrittore quando, nel 1965, a diciotto anni, venne ricoverato in una clinica psichiatrica. Paulo Coelho scrive una profonda riflessione sul tema della normalità e della diversità, trasformando il dramma dell'infelicità nella pienezza dell'accettazione della vita e della sua bellezza.

Paulo Coelho nasce il 24 agosto 1947 a Rio de Janeiro. La sua infanzia e adolescenza è stata caratterizzata dai continui conflitti con i genitori, in particolare con la madre, nati dall'indole di Paulo a ribellarsi a qualsiasi restrizione o regola imposta (che lo porteranno anche a venir richiuso per un periodo di tempo in una casa di cura dove subirà anche l'elettroshock) ma anche da una sensibilità e una vocazione artistica molto accentuata. Dopo aver studiato per poco tempo economia, decide di partire e visitare il mondo ed è proprio in uno di questi viaggi che incontra Raul Seixas, poeta e scrittore ribelle che lo spingerà a scrivere. Il suo esordio letterario avviene nel 1987 con "Il cammino di Santiago", ancora oggi una delle sue opere più belle e famose, e da allora la sua carriera non ha fatto che decollare portandolo alla pubblicazione di numerose opere come "L'alchimista", "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto", "Lo Zahir" e tanti altri.



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