mercoledì 7 agosto 2019

Recensione; "La carta più alta" di Marco Malvaldi

Buongiorno amici lettori!
Eccomi pronta per la prima recensione del mese che non può non interessare la mia Serie per l'Estate "I delitti del BarLume". Questo mese sono giunta al quarto capitolo dei gialli di Pineta "La carta più alta". Qui sotto potete trovare la mia recensione




Titolo: La carta più alta
Autore: Marco Malvaldi
Paese: Italia
Genere: Giallo
Pagine: 198
Casa editrice: Sellerio Editore
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo di copertina: 13 euro copertina flessibile
Ebook: 8.99 euro
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Per Pineta è tempo di cambiamenti; gli stabilimenti balneari sono diventati ipertecnologici, i ristoranti mostrano menù sempre più ricercati ed innovativi e anche il bar di Massimo ha subito un ondata di novità. Ci sono cose però che non possono cambiare come la presenta dei quattro vecchietti, sempre al loro posto al tavolo sotto l'Olmo o nella sala biliardo. Anche per loro però le cose sono un po' mutate, o per meglio dire, per uno di loro; Aldo è infatti nel pieno della crisi perchè il suo bel ristorante, Il Baccaccio, è stato chiuso dopo un incendio che l'ha colpito e per riaprire il proprietario deve trovare una nuova sede. Tutto sembra prendere la piega giusta quando il ristoratore riceve l'offerta di Remo Foresti, il nuovo proprietario della splendida Villa del Chiostro, e proprio questo contatto farà in modo che i quattro vecchietti, in astinenza da delitti, riportino alla luce un caso sepolto nel tempo ma desideroso di soluzione.


Ancora una volta Malvaldi si rivela essere sinonimo d'estate; penso che questo periodo avrebbe avuto proprio un diverso sapore se io non avessi scoperto questa serie e questi personaggi. La cosa di bella di questi piccoli gialli è che danno un senso di abitudine e di quotidianità che aiuta davvero a staccare la spina; abbiamo lasciato Massimo alla decisione di traslocare a favore di una piccola casa famigliare e lo ritroviamo nel pieno di due grandi insidie; la convivenza difficile con la signora del piano di sopra ed il processo per trovare una nuova barista, dopo la partenza di Tiziana. Se il primo problema avrà bisogno di una soluzione ben più complessa, la prima si risolve immediatamente quando proprio la sopracitata tornerà sui suoi passi dopo la fallimentare fine del suo matrimonio, ritorno che farà sia molto piacere ai clienti che, soprattutto, a Massimo, che inizierà, forse, chi lo sa, a vedere la ragazza con occhi diversi. Che tra i due, nonostante la differenza d'età, possa nascere qualcosa? Chissà. Di certo ormai inizio a chiedermi se nella vita di Massimo ci sarà presto posto per un amore che porterebbe una ventata diversa alla storia.. In tutto questo però Massimo sarà destinato ad insorgere in un brutto incidente che lo bloccherà diverso tempo in ospedale e proprio da lì lui potrà trovare la soluzione del nuovo caso. Questa volta ci si trova di fronte ad un vero e proprio cold case, un caso sopito nel tempo che all'inizio sembra solo essere frutto di fantasia dei vecchietti ma che in realtà pian piano porterà alla luce un intrigato caso famigliare. Ogni capitolo di questa serie è una ventata di aria fresca e io non vedo l'ora di potermi prendere qualche giorno per tornare a Pineta e divertirmi un po'.

Voto: 7

Frase: "Perchè non c'è niente da fare. Può cambiare il paese, può cambiare il bar, e il mondo potrebbe anche cambiare verso di rotazione; ma tutte le mattine ce Loro Signore mette in terra si può star certi che, uno alla volta o tutti insieme, i quattro reduci del Novecento arriveranno e si installeranno sulle loro poltroncine. E da lì, semplicemente, non ce li schiodi più" 




Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio 1974. Dopo essersi laureato all'Università di Pisa in Chimica e Chimica Industriale, ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato assegnista di ricerca. Ha esordito in narrativa con "La briscola in cinque" primo libro della serie di gialli "I delitti del BarLume" di cui fanno parte "Il gioco delle tre carte", "Il re dei giochi", "La carta più alta", "Il telefono senza fili", "La battaglia navale" e "A bocce ferme". Di sua pubblicazione anche "Odore di chiuso", "Milioni di milioni", "Argento vivo", "Buchi nella sabbia", "Negli occhi di chi guarda", "La misura dell'uomo", "Vento in scatola" e diversi racconti.



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