martedì 27 novembre 2018

Recensione: "Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven

Buon martedì a tutti amici lettori!
Continua la mia lotta contro il tempo per recuperare tutte le letture già fatte e di cui ancora vi devo parlare. Il libro di oggi è "Raccontami di un giorno perfetto" romanzo young adult che ha dato modo all'autrice americana Jennifer Niven di essere conosciuta anche nel nostro Paese e che si è rivelato essere per me una vera sorpresa tanto da portarmi praticamente a divorarlo nel giro di due giorni.
Per scoprirne di più vi basta scorrere più in basso, e credetemi, ne vale davvero la pena



Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Autore: Jennifer Niven
Paese: Stati Uniti
Titolo originale: All the Bright Places
Genere: Young Adult
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2015
Casa editrice italiana: De Agostini
Prezzo di copertina: 14.90 euro copertina rigida, 10.90 euro copertina flessibile
Ebook: 6.99 euro
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Si può considerare un vero e proprio gioco del destino quello che spinge Violet e Theodor a salire lo stesso giorno e alla stessa ora sul punto più alto della torre campanaria scolastica. I motivi che li hanno spinti a compiere questo gesto inconsulto sono molto diversi ma appena uno vede l'altra nella stessa situazione decidono di salvarsi a vicenda e legare in questo modo indissolubilmente le loro esistenze. Il percorso per cercare di risollevarsi sarà lungo e faticoso ma grazie ad un progetto scolastico che li porterà a scoprire i segreti del loro Stato i due ragazzi avranno modo di scoprire il dono più grande della vita; il motivo per continuare a vivere.


Quando ho iniziato a leggere questo romanzo pensavo erroneamente che si trattasse di uno young adult come tanti e che, come spesso mi capita, mi sarei anche un po' annoiata a leggere tematiche ed emozioni a me ormai lontane. In realtà ciò che nasconde questo libro è una storia di incredibile impatto che attraverso la storia dei due protagonisti, Theodor e Violet, che hanno modo di raccontarsi in prima persona alterandosi i capitoli, affronta tempi veramente importanti come la perdita, il bullismo e soprattutto il suicidio giovanile. Quest'ultimo argomento è senza dubbio il più importante, non che disgraziatamente senza più attuale. Ormai ogni giorno ci giungono notizie di adolescenti costretti a togliersi la vita dopo continue angherie da parte dei compagni e dalla vita in genere, che in quel particolare periodo di crescita non può che sembra ancora più crudele di quanto già sia. Attraverso i protagonisti noi lettori abbiamo modo di confrontarci con una parte di loro e analizzare gli effetti che possono condurre a compiere questo terribile e definitivo gesto; Violet appare da subito in una situazione ben definita. La sua angoscia e il suo dolore sono nate infatti dopo la morte della sorella maggiore, avvenuta in un incidente stradale di cui lei si sente responsabile. Per quanto riguarda Theodor, spesso chiamato con il cognome Finch, la situazione appare per tutta la durata del libro ben più complicata ed oscura. In fin dei conti è lui a spingere Violet ad assimilare il lutto e ad andare avanti con la vita, è lui a mostrare una visione della vita che fa quasi dimenticamene il fatto che anche lui, per primo, si trovasse sulla torre campanaria. Ciò che è successo e che succederà al giovane uomo dall'animo speciale si saprà solo il seguito e questo lo farà diventare davvero il personaggi più bello ed interessante. Una cosa che mi è piaciuta molto di questa lettura è stata proprio come l'autrice ha deciso di affrontate la tematica del suicidio analizzando qua e là tutte le possibili tecniche e citando anche alcuni famosi personaggi morti suicidi, come ad esempio Virgia Wulf e Cesare Pavese. Questa scelta, che può apparire in primo luogo un po' raccapricciante, in realtà serve per separarsi un po' dall'idea che infondo tutti noi abbiamo del suicidio ed infondere in noi un sentimento di profonda speranza che appare inaspettato ma decisamente piacevole una volta terminata la lettura. Jennifer Niven tratta infatti argomenti importati e senza dubbio dolori con una sensibilità unica e dando lungo ad alcuni passaggi veramente magnifici, come, per citarne solo uno, quello che vede la sorellina di Finch ritagliare dai libri tutte le parole o i paragrafi brutti in modo da avere il controllo su di essi. Un libro sorprendente quindi, che tutti i ragazzi, ma anche gli adulti dovrebbe trovare il tempo di leggere. 

Voto: 8

Frase: "Non si può impedire ad una persona di morire. O di andarsene. Non puoi impedire nemmeno a te stesso di andartene. Mi conosco abbastanza bene per sapere che nessun altro può tenermi sveglio o impedirmi di dormire. Anche questo dipende tutto e soltanto da me"


Jennifer Niven è nata il 14 maggio 1968 a Charlotte, nello stato americano della Carolina del Sud. La passione per la scrittura l'accompagna fin da bambina e si dimostra essere la sua vera dote quando agli inizi del Duemila viene pubblicato il suo primo romanzo "Prigionieri dei ghiacci". Autrice inizialmente di romanzi per un pubblico adulto conosce il vero successo con lo young adult "Raccontami di un giorno perfetto" che presto darà vita ad un film. L'autrice è inoltre impegnata nella gestione di un sito web per ragazzi, "Germ". "L'universo nei tuoi occhi" è il suo ultimo romanzo, anche questo dedicato al pubblico più giovane.





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