Questa settimana si sta rivelando essere molto proficua per me perché ad oggi ho già finito di leggere due libri della mia TBR! Il prima di cui vi voglio parlare è "Mi si è fermato il cuore" romanzo autobiografico di un autrice che si cela dietro lo pseudonimo di Chamed che ho letteralmente divorato ma che non mi ha del tutto convinto, nonostante l'importanza delle tematiche trattate. Ora vi spiego il perché.
Titolo: Mi si è fermato il cuore
Autore: Chamed
Paese: Italia
Genere: Romanzo autobiografico
Pagine: 222
Prima pubblicazione: Leone, 2012
Anno edizione: 2014
Casa
editrice: Newton Compton
Prezzo
di copertina: 9.90 euro, copertina rigida
Ebook: 5.99 euro
Chamed è una ragazza sfortunata. Lo capisce fin da bambina quando a soli quattordici mesi riscontra la poliomelite. L'esito sarebbe incurabile ma grazie al sostegno e alla forza del padre, Chamed riesco a guarire completamente, tornando a camminare e a parlare. Quella che apparirebbe come una grande vittoria si rivela essere solo la prima dura battaglia che la ragazza dovrò affrontare. In seguito alla morta di entrambi i genitori in un incidente stradale per lei avrà inizio un vero e proprio inferno che la vedrà oggetto dei più terribili soprusi prima da parte della zia acquista, responsabile della sua tutela ma convinta a sfruttare l'occasione per vendicarsi di un antico torto, poi da tutti gli abitanti del paese dove è vissuta, che l'accusano senza timore di colpe terribili, ed dai crudeli inservienti del manicomio in cui viene rinchiusa e dove scoprirà cosa sia il vero orrore.
Quando ho scoperto l'esistenza di questo libro ero preparata al fatto che mi sarei trovata di fronte ad una storia difficile da conoscere e nonostante tutto questo è proprio stato uno dei motivi per cui ho da subito desiderato leggerlo. Amo le storie reali, soprattutto se raccontate da chi le ha vissute in prima persona, anche se possono rivelarsi crudeli perché infondo è la vita ad esserlo per prima certe volte. Paradossalmente però la cosa che non mi ha del tutto convinta in questo libro è stata proprio la costante presenza della crudeltà; dalla primissima pagina infatti l'autrice ci da modo di scoprire la sua vita che si rivela ben presto essere una lunga e terrificante serie di orribili tragedie che colpiscono il lettore lasciandolo davvero senza fiato. Durante le due duecento pagine, lo spettatore non potrà fare altro che lasciarsi trasportare da una prosa estremamente scorrevole (che a tratti svela il fatto che non ci troviamo di fronte ad una scrittrice professionista ma ben sì ad una ragazza che ha deciso di raccontare la sua storia) attraverso descrizioni di una crudeltà così profonda e gratuita da fargli addirittura dubitare che sia impossibile vivere una vita così. E invece Chamed l'ha vissuta, e sa solo lei come ci sia riuscita. Nonostante tutto il lettore si renderà conto che la zia Patrizia è solo il minore dei mali in confronto a quello che attenderà la ragazza andando avanti con le pagine, in un racconto che farà riemergere delle nuove verità su una delle ferite ancora aperte della storia italiana; la condizione e le barbarie dei manicomi negli anni 70'. Quella di Chamed è una storia senza dubbio impressionante ma che è riuscita a trasmettermi poco se non una fortissima e continua angoscia e un odio terribile per le persone (non so se si possono realmente definire tali) che hanno sfogato su di lei tutta la loro gratuita crudeltà. Anche quando si parla di argomenti così terribili si ha bisogno di percepire almeno ogni tanto un raggio di sole, cosa che in questa lettura non avviene se non in parte e in modo troppo fugace per essere apprezzato a pieno. Per questo motivo il mio voto non potrà essere altissimo ma invito tutti coloro che hanno lo spirito abbastanza forte per non lasciarsi troppo impressionare ad avvicinarvi a questa lettura. Perché la storia di Chamed merita davvero di essere raccontata.
Voto: 6
Frase: "-
Sei caduta dal cielo. E gli uomini ti hanno tagliato le ali! - - Ho
paura! Dimmi perché sono qui. Come faccio ad andare via? Tu puoi
aiutarmi? - - Gli angeli non hanno paura -."
Chamed è lo pseudonimo dietro al quale si cela la scrittrice di "Mi si è fermato il cuore" romanzo autobiografico pubblicato prima la prima volta nel 2012 con Leone e riproposto nel 2014 da Newton Compton. Grazie alle tematiche forte ha riscosso grande successo tra i lettori, occupando per molti mesi le classifiche dei libri più venduti sugli store online.
Chamed è lo pseudonimo dietro al quale si cela la scrittrice di "Mi si è fermato il cuore" romanzo autobiografico pubblicato prima la prima volta nel 2012 con Leone e riproposto nel 2014 da Newton Compton. Grazie alle tematiche forte ha riscosso grande successo tra i lettori, occupando per molti mesi le classifiche dei libri più venduti sugli store online.
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