lunedì 26 febbraio 2018

Recensione; "Il predicatore" di Camilla Lackberg

Ma buongiorno amici lettori!
I return! Almeno temporaneamente. La mia trasferta lavorativa continua ma questa settimana avrò un piccola pausa dal lavoro e quindi sarò a casa fino a giovedì! Potevo non correre da voi appena rientrata? Assolutamente no! Anche perché morivo dalla voglia di parlarvi della mia ultima lettura che è stata "Il predicatore", secondo libro appartenente alla famosa serie gialla di Camilla Lackberg.
È stato un libro che aspettavo con grande trepidazione, dopo la piacevole scoperta del primo capitolo "La principessa di ghiaccio", e che mi ha tenuto compagnia splendidamente.. anche se.. bhè, un piccolo neo ce l'ha. Volete sapere quale? Allora continuate a leggere!


Titolo: Il predicatore
Autore: Camilla Lackberg
Paese: Svezia
Titolo originale: Predikanten 
Genere: Giallo
Pagine: 469
Prima pubblicazione: 2004
Casa editrice italiana: Marsilio Editori
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo di copertina: 14 euro copertina flessibile
Ebook: 7.99 euro
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L'estate è finalmente arrivata a Fjallbacka e mentre i numerosi turisti prendono possesso della zona, Erica e Patrik danno ufficialmente vita alla loro vita insieme mettendosi in attesa della nascita del loro primo figlio. La dolcezza della quotidianità viene però improvvisamente interrotta dal terribile ritrovamento del cadavere di una ragazza, nuda e con evidenti segni di tortura sul corpo. Sotto di lei, ad aggiungere un tocco ancora più inquietante alla vicenda, due scheletri che si rivelano essere due ragazze scomparse più di vent'anni prima e uccise esattamente allo stesso modo. Mentre il caldo imperversa incontrollato e cresce sempre di più la consapevolezza che si possa trattare dell'opera di un seria killer, Patrik, incaricato delle indagini, dovrà partire dall'unica pista a disposizione; quella che conduce a Johannes Hult, uno dei due figli del celebre predicatore Ephraim Hult, l'ultimo ad essere stato visto con una delle ragazze scomparse negli anni '70, suicidatasi quasi subito dopo la vicenda. 


Come ho detto anticipatamente avevo molte aspettative sulla lettura di questo libro e devo ammettere di aver trovato molte cose che in lui stavo cercando; uno stile di scrittura egregio, come si è rivelato essere ancora una volta quella di Camilla Lackberg, una lettura scorrevole e coinvolgente e un caso intrigato da dipanare. Tutti questi fattori sono assolutamente presenti ne "Il predicatori" in cui possiamo ritrovare tutti i personaggi che abbiamo già conosciuto in "La principessa di ghiaccio"; Erica, la curiosa scrittrice di gialli, che dopo essersi ristabilita nella vecchia casa dei genitori e aver conquistato ancora una volta il pubblico con la pubblicazione del libro sull'amica Alex, abbandona i campi d'indagine per concentrarsi sulla sua gravidanza ma che ci regalerà moltissimi sorrisi per i suoi colpi di testa. Impossibile non volerle bene e, nel mio caso, anche riconoscermi un po' in lei e nelle sue azioni. Patrik, il determinato poliziotto ora decisamente più sicuro di sé e dotato della capacità di arrivare a soluzioni che gli altri non prendono nemmeno in considerazione. Ma anche Anna, la sorella di Erica, definitivamente allontanata dal violento marito, Martin, Annika, il commissario Mellberg e persino l'insopportabile Ernst Lundgren, che seppur antipatico e terribilmente egoista non so come è riuscito a conquistare totalmente la mia simpatia! I personaggi sono una delle caratteristiche migliori del libro, insieme alla formazione della vicenza che anche questa volta si rivela strutturata in modo funzionale. Il giallo è intrigato al punto giusto, anche in questo caso troviamo il parallelismo tra il presente il passato e ancora una volta trovo veramente splendidi gli inizi dei capitoli che si staccano dalla narrazione corrente per dare un visione differente, in questo caso quello delle ragazze tenute prigioniere dallo spietato assassino.
Nonostante tutto però il libro non mi ha totalmente convinto, a differenza del libro precedente, che sconvolge nella sua soluzione, "Il predicatore" non riesce a sorprendere, offrendo un espediente non sono prevedibile ma che appare un qualche modo presumibile a partire addirittura dallo stesso titolo.
Non posso trattenermi dal dire di esserci rimasta un po' male, detto questo però la lettura è stata comunque piacevole e merita senza alcun dubbio.
Ora attendo il momento di buttarmi nella lettura del prossimo capitolo "Lo scalpellino", chiedendomi quale altra scabrosa vicenda potrà regalarmi.

Voto: 7.5



Camilla Lackberg (nome completo Jean Edith Camilla Lackberg Erikson) nasce a Fjallbacka il 30 agosto 1974. Dopo gli studi in economia a Goteborg si trasferisce nella capitale Stoccolma dove lavora nel marketing, attività che abbandona per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, da sempre suo grande hobby. Oltre alla celebre serie poliziesca, ha scritto anche libri di cucina e, ispirandosi ad uno dei suoi figli, libri per bambini. Attualmente vive con i quattro figli e il terzo compagno.
Il suo esordio è avvenuto nel 2010 con "La principessa si ghiaccio", diventato poi bestseller mondiale e vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière. Ne fanno seguito "Il predicatore", "Lo scalpellino", "L'uccello del malaugurio", "Il bambino segreto", "La sirena", "Il guardiano del faro", "Il segreto degli angeli", "Tempesta di neve e profumo di mandorle", "Il domatore di leoni" e "La strega".


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