martedì 8 maggio 2018

Dal libro al film: "Zia Mame"/"La signora mia zia"


Buon martedì a tutti cari miei amici lettori!
Iniziamo la giornata con un nuovo appuntamento con la rubrica sul cinema, parlando di un opera fantastica da cui è stata tratta una trasposizione meravigliosa; sto parlando di "Zia Mame", romanzo ironico scritto nel 1955 dallo scrittore americano Edward Everet Tanner III sotto lo pseudonimo di Patrick Dennis da cui, nel 1958 è stato tratto un lungometraggio che, nella traduzione italiana, ha assunto il titolo di "La signora mia zia".
Diretto da Morton DaCosta, il film ha come protagonisti Roger Smith, nei panni appunto di Patrick Dennis, il ragazzo orfano affidato alle cure della zia, che nel libro vestiva le vesti di narratore, e soprattutto una meravigliosa Rosalind Russell assolutamente eccezionale nell'interpretare la fantasmagorica zia Mame.
Attraverso il suo stile, la sua bellezza e la sua raffinata ironia, la Russell riesce a dare magistralmente vita ad uno dei personaggi più complessi e indimenticabili della storia della letteratura italiana; chi conosce zia Mame sa che è uno di quei pochissimi personaggi che già vive da sè e l'attrice è riuscita incredibilmente a "domarla", prendendone possesso e lasciandosi trasportare dalla sua gaia follia.
Splendidamente rappresentato è il profondo rapporto di affetto e devozione che lega zia a nipote, espresso più volte attraverso le commoventi interpretazioni dei due personaggi che seppur trovandosi anche a scontrarsi, troveranno immediatamente il modo di tornare indietro sul loro passi e riavvicinarsi come e in modo ancor più forte di prima.
La trasposizione risulta decisamente fedele alle vicende raccontate nel libro, a parte qualche comprensibile taglio, qualche piccola differenza nelle tempistiche e il cambio di ruolo di Peggen Ryan, interpretata dalla bellissima Pippa Scott, che da cameriera in un bar si trasforma nell'assistente personale di zia Mame.
Il vero punto forte del film rimangono comunque i personaggi; non posso esimermi da citare l'irresistibile Ito e soprattutto la fantastica Vera Chales, interpretata da Coral Browne, che nello schermo risultano ancora di originali e divertenti di quanto fossero già sulla carta stampata.
Un film di altri tempi, con stampo un po' retrò ma assolutamente moderno, originale e totalmente imperdibile per ritrovare e innamorarsi di nuovo di tutti i personaggi che ci sono rimasti nel cuore.


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