lunedì 16 aprile 2018

Recensione; "Tipi non comuni" di Tom Hanks

Buon lunedì a tutti carissimi amici lettori!
La mia settimana inizia con un giorno libero, e se la cosa mi rende sempre molto felice, oggi lo fa ancora di più perchè in questo modo posso parlarvi immediatamente di una delle due letture che ho concluso nel corso del weekend ossia "Tipi non comuni", l'attesissimo e sorprendente esordio letterario di uno dei attori esistenti più poliedrici e talentuosi del mondo; Tom Hanks.
Bando agli indugi, ecco il mio commento.



Titolo: Tipi non comuni
Autore: Tom Hanks
Paese: Stati Uniti
Titolo originale: Uncommon Type 
Genere: Raccolta di racconti
Pagine: 384 
Prima pubblicazione: 2017
Casa editrice italiana: Bompiani
Prezzo di copertina: 18 euro copertina flessibile
Ebook: 9.99 euro 
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Un giovane americano, una madre di famiglia sensitiva, una giovane attrice di teatro, un nuovo ex simbol internazionale, un anziano milionario, un bambino di dieci anni; sono questi, e molti altri, i protagonisti dei racconti di questa raccolta che raccontano i prima persona le loro vite forgiate dalle sfide di tutti i giorni, dalle vittorie, dalle sconfitte, dai piani e dalle risate ma, seppur diverse l'una dall'altra, tutte segnate dall'apparizione di una splendida macchina da scrivere.


Quando penso a Tom Hanks penso ad una fetta essenziale della mia infanzia; con i suoi film ci sono praticamente cresciuta e la passione per il suo talento mi è stata trasmessa fin da molto piccola.
Quando sono giunta a conoscenza dell'uscita del suo primo vero romanzo sono entrata subito in fibrillazione, aspettando con bramosia il momento di leggerlo.
Inizio dicendo che "Tipi non comuni" è una raccolta di racconti, genere solitamente a me non molto congeniale, e parto da questo proprio perché è da cui che inizia la sorpresa; pur essendo composto da racconti quasi totalmente auto conclusivi, se non per quanto riguarda gli articoli di giornale di Hank Fiset e le storie di Steve Wong, MDash, Anna e l'anonimo narratore, si riesce comunque a creare un filo narrativo consistente, mai banale e sorprendente che trasporta attraverso le pagine e fa nascere nel lettore una voglia irrefrenabile di continuare a leggere.
Sarà per via del fascino impareggiabile delle bellissime macchine da scrivere che compaiono i ogni racconto, uno strumento forse datato ma sicuramente donato di un fascino che i mezzi moderni non possono nemmeno avvicinare (anche io posseggo una splendida Olivetti e guai a chi me la tocca) o forse per via del magnifico stile di scrittura del celebre autore, che ancora una volta non frena il suo talento mostrando una scorrevolezza e un humor che ben pochi scrittori fatti e finiti possono vantare.
Seppur non essendo una grande amante dei racconti, ma preferendo un libro che prosegue con la stessa storia, non ho potuto non restare colpita da alcuni di essi (tutti diversi tra loro e che appartengono di diversi generi, come l'articolo di giornale e la scenografia cinematografica); come quello dei piccolo Kenny e del suo meraviglioso weekend in compagnia della madre che non vede troppo spesso, e soprattutto quello di Bert Allenberry, il milionario che spende quasi tutta la sua fortuna in fantastici viaggi nel tempo per conquistare la sua anima gemella; senza alcun dubbio il mio preferito.
Carinissime le battute buttate qua e là e sopratutto i riferimenti ad alcuni suoi celebri ruoli che mi hanno fatto scappare un sorriso.
In poche parole.. ancora una volta tanto di cappello, mio caro Thomas Jeffrey Hanks!

Voto: 8

Frase: "Una macchina da scrivere è uno strumento. Nelle mani giuste, una sola può cambiare il mondo"


Thomas "Tom" Jaffrey Hanks è nato il 9 luglio 1956 a Concord, California.
Attore, sceneggiatore, regista, doppiatore e produttore cinematografico, è stato vincitore di quattro Golden Globe, due Screen Actors Guild Awards, cinque Emmy, un Orso d'argento e due premi Oscar come Miglior attore protagonista vinti consecutivamente, prima per "Philadelphia" e poi per "Forrest Gump". Durante la sua immensa carriera ha portato avanti anche la sua passione per la scrittura pubblicando racconti sul "New York Times", "Vanity Fair" e "New Yorker".
Nel 2017 avviene il suo esordio letterario con la pubblicazione della sua prima raccolta di racconti "Tipi non comuni".

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