domenica 1 settembre 2019

Recensione; "Assassinio à la carte" di Brigitte Glaser

Seconda recensione dedicata all'ultimissima lettura dell'Agosto appena passato, finita di leggere proprio ieri sera. Sto parlando di "Assassinio à la carte" terzo capitolo della serie gialla scritte da Brigitte Glaser con protagonista la cuoca Katharina Schweizer. Qui sotto trovate la mia recensione, ma attenzione agli spoiler se ancora non avete letto i due capitolo precedenti, sono lievi, ma possono essere lo stesso fastidiosi.




Titolo: Assassinio à la carte
Autore: Brigitte Glaser
Paese: Germania
Titolo originale: Mordstafel
Genere: Giallo
Pagine: 300
Prima edizione estera: 2005
Anno edizione: 2017
Casa editrice italiana: Emons Edizioni
Prezzo di copertina: 12.50 euro copertina flessibile
Ebook: 7.95 euro 
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Sono passati quasi due anni da quando Katharina ha lasciato la Foresta Nera per lanciarsi nell'ennesima avventura e tante cose sono successe; il rapporto d'amore con l'intramontabile Ecki è nuovamente naufragato dopo che lui, dopo averla fatta viaggiare fino a Bombay, le ha comunicato l'inizio del suo nuovo amore con una giovane cuoca girando e Katharina, delusa ed umiliata, è tornata in Germania con la coda tra le gambe per approdare in primo luogo nella cucina di "Schorschi" Kerner, estroso proprietario di un ristorante a Francoforte, ed in seguito, grazie ad un cospicuo prestito di quest'ultimo, nuovamente a Colonia dove ha potuto finalmente aprire il suo ristorante "Il Giglio Bianco", in società con la bella Eva, addetta alla sala. Nella città dalla quale ha voluto scappare dopo le terribile vicende di Spielman la giovane cuoca ritrova alcuni cari vecchi amici, come il dolce Holger, suo collega nella cucina del "Bue d'Oro" ed ora suo secondo, e soprattutto l'immancabile Adela, con quale tornerà a dividere l'appartamento con l'aggiunta di un nuovo membro della squadra, il commissario Kuno Eberle, trasferito in pianta stabile dopo l'arrivo della pensione. Le prospettive di serenità però decideranno presto di naufragare quando l'originale idea di ristorazione del "Giglio Bianco" non prenderà la piega sperata, soprattutto per via della posizione nel vivace ma alle volte pericoloso quartiere di Mülheim, occupato quasi totalmente dalla popolazione turca, e Katharina si ritroverà veramente in pericolo quando si imbatterà in una misteriosa busta piena di soldi che dopo alcuni tentennamenti deciderà di impiegare per saldare i debiti. Da dove arrivano quei soldi e in che cosa si è immischiata la giovane cuoca dovrà scoprirlo sulla sua pelle..


Inizio con il dire che a mio avviso questo è il migliore libro di tutta la serie. Un po' perchè ormai mi è impossibile non sentire affetto per i personaggi noti  provare curiosità per quelli appena arrivati, come l'ispettore Rieger. indaffarato poliziotto che sarà incaricato di scoprire chi ha ucciso il giovane ragazzo trovato morto difronte alla porta del ristorante di Katharina la notte di Carnevale, il simpatico gruppo di vecchietti ex poliziotti amici di Kuno composto dal "conte" Adalbert Von Stumpf e dal "cowboy" Walter Neuroth, sempre pronti a proteggere Katharina con le loro speciali capacità e soprattutto il bel Tayfun, il giovane sceneggiatore di origini turche arrivato nel momento meno opportuno ma capace di far nascere nella protagonista emozioni ormai sopite e soprattutto cercare di farle dimenticare Ecki, cosa davvero difficile vista la tendenza di quest'ultimo di scomparire e ricomparire. Un po' perchè, dopo un po' di confusione iniziale in cui è necessario procedere di qualche pagina per comprendere cosa sia successo dalla fine del libro precedente, la storia appare da subito molto interessante ed incuriosisce il fatto che questa volta Katharina si trovi totalmente immischiata nella vicenda per via della sua appropriazione indebita; il fatto che abbia utilizzato i soldi che non le appartenevano ha due conseguenze sulla storia, quella di renderla partecipe dei fatti che ne seguono e quella di farla apparire in qualche modo anche lei colpevole, anche se per un reato ben minore agli occhi della polizia. Per mantenere il suo segreto la cuoca dovrà utilizzare tutta la sua intelligenza ma la sua vicenza è solo una di quelle che si snodano in questa storia; la misteriosa busta con i soldi; la terribile morte del ragazzo compiuta di fronte al ristorante, la giovane donna delle pulizie che scompare nel nulla e la caccia al terribile e misterioso boss della malavita che trova la sua origine nel passato conflittuale di Rieger e del Conte. è indubbio dire che in questo romanzo ci sia molta carne al fuoco e per scoprire come le varie situazioni finiranno per unirsi chi leggere desidererà leggere una pagina dopo l'altra.. peccato che poi il finale non sia proprio all'altezza delle aspettative. A differenza dei libri precedenti che appaiono autoconclusivi, questo presenta un finale totalmente aperto in cui rimangono davvero troppe cose in sospeso. Che l'autrice voglia riprendere la storia nel capitolo seguente? è possibile ma in ogni caso avrei preferito una fine più netta. Peccato, avrebbe potuto meritare molto di più..

Voto: 7.5

Frase: "Se ne stava lì, buona buona, sotto il tavolo di quercia. Scivolata fuori dalla tasca di una giacca, da una borsa, oppure lasciata cadere. Marrone, formato A5, imbottita, sigillata, senza indirizzo. Non c'era niente, assolutamente niente, che lasciasse presagire  guai che mi avrebbe procurato"


Brigitte Glaser è nata nella Foresta nera nel 1955 e vive da molti anni a Colonia dove si occupa di formazione. Oltre alle serie sulla cuoca Katharina Schweitzer e a quella precedente su due detective donne, Glaser ha pubblicato diversi libri per ragazzi. Della serie di Katharina fanno parte "Delitto al pepe verde", "Morte sotto spirito", "Assassino a la cart", "Miele amaro" e "Buffet al veleno"








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