giovedì 5 luglio 2018

Recensione; "Un po' di follia in primavera" di Alessia Gazzola

Buona sera amici lettori!
Come sta procedendo la vostra settimana? Io sono decisamente stanca ma tra una settimana esatta inizieranno le mie tanto agognate ferie quindi i giorni scorrono con più contentezza.
Prima di parlarvi delle primissime letture di Luglio, che ho già concluso ed apprezzato, devo recuperare ancora l'ultima recensione delle letture di Giugno, ovvero l'immancabile appuntamento con Alessia Gazzola e la sua allieva Alice Allevi, giunta ormai al sesto capitolo "Un po' di follia in primavera".
Senza altri indugi, ecco a voi il mio commento.



Titolo: Un po' di follia in primavera
Autore: Alessia Gazzola
Paese: Italia
Genere:Giallo/Romanzo
Pagine: 298
Anno di pubblicazione: 2016
Casa editrice: Longanesi
Prezzo di copertina: 16.90 euro copertina rigida, 10 euro copertina flessibile
Ebook: 9.99 euro 
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Per Alice Allevi, la specializzanda di Medicina Legale più pasticciona di Roma, sta per giungere un momento molto importante; la specializzazione. Tra pochissimi mesi dovrà togliere i panni da allieva e vestire quelli da dottoressa, ma la strada si rivela essere più lunga del previsto.
Mentre la storia con Arthur, tornato in pianta stabile in Italia, torna ad essere più viva e solida che mai (con tanto di proposta di matrimonio..) Alice si ritrova immischiata in un nuovo ed intricatissimo caso; affiancata dal fedele Commissario Calligaris, la giovane dovrà cercare di scoprire cosa è accaduto al professor Ruggero D'Armento, docente di psicologia, trovato assassinato. Le indagini sembrano dover convolare all'interno della clinica che la vittima dirigeva ma quando all'orizzonte si staglia la figura di Andrea. un giovane violinista squattrinato con cui la moglie di D'Armento tempo prima aveva iniziato una relazione, tutto prende una piega diversa


Mi sento quasi in difficoltà a commentare i libri di questa serie perché, non riuscendo davvero a trovare nulla da ridire, mi sembra di diventare ripetitiva.
In realtà è da Gennaio che io ho iniziato la scoperta di questa saga e ormai quello con Alice Allevi è un appuntamento mensile a cui tengo moltissimo, come se potessi in questo modo ritrovare una vecchia amica. In fondo è proprio questo il bello di Alice, la sua spontaneità, il fatto che , attraverso le sue disavventure e i suoi fallimenti, faccia in modo che sia davvero impossibile non affezionarcisi. a partire da quello che riguarda la sua vita tormentata privata; sono da mesi che parliamo della "lotta" tra Arthur, il ragazzo perfetto ma instabile, e Claudio, l'uomo imprevedibile ma poco incline alle relazioni serie, con una piccola via di fuga rappresenta dal buon Sergio Einardi, e finalmente Alice sembra aver preso una scelta; è Arthur il solo ed unico uomo della sua vita! Ma proprio quando tutto sembra andare a gonfie vele.. ecco che il vero spirito ritorna dando vita all'ennesimo tira e molla che, diciamocelo, ha anche un po' stufato. A questo punto allora è meglio il buon vecchio CC, che sarò pure un po' str... ma almeno le sue certezze le da. E poi sapete bene dove pende da tempo l'ago della mia medaglia. In ogni caso, per Alice la stabilità emotiva sembra ancora molto lontana quindi non le resta altro da fare che buttarsi nel lavoro e nel suo hobby, ossia l'investigazioni.
Per quanto riguarda la parte giallista dell'opera anche questa volta Alessia Gazzola riesce a creare un indagine di tutto rispetto, intrigante ed intricata al punto giusto, composta da tanti personaggi e che tratta diverse tematiche, come le adozioni e gli ospedali psichiatrici; c'è una cosa però che mi ha fatto rimanere un po' perplessa e cioè la ricerca di un finale non proprio imprevedibile ed originale..
Detto sinceramente, da lettrice, mi aspettavo un collegamento improvviso con il caso trattato dal'Istituto prima del ritrovamento di D'Armento, a cui è stato dato un nome ed una sorta di ruolo per poi lasciarlo abbandonato a sé stesso.. Ma forse io leggo troppi gialli.
In ogni caso anche questo sesto capitolo si dimostra all'altezza dei precedenti, soprattutto, come già detto per quanto riguarda il valore affettivo.
Per quanto mi riguarda, adesso mi manca solo "Arabesque" e non vedo davvero l'ora di leggerlo!

Voto: 7

Frase: "Non dimenticare mai che il male trovo sempre la strada più facile per venire fuori. E che la verità, in tutti i casi che sembrano irrisolvibili, il più delle volte ce l'abbiamo sotto gli occhi, apparentemente inaccessibile"




Alessia Gazzola nasce a Messina nel 1982, nella vita è un medico legale e diventa famosa al grande pubblico di lettori scrivendo la serie di romanzi a metà tra il giallo e la commedia romantica con protagonista il medico legale Alice Allevi dal titolo "L'allieva" di cui fanno parte il primo romanzo omonimo, "Sindrome da cuore in sospeso", "Un segreto non è per sempre", "Le ossa della principessa", "Una lunga estate crudele", "Un po' di follia in primavera" e "Arabesque" e dalla quale è stata creata una famosa serie TV. Di sua pubblicazione anche  "Non è la fine del mondo", primo romanzo senza Alice Allevi.




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