mercoledì 13 marzo 2019

Recensione; "Il suggeritore" di Donato Carrisi

Buongiorno amici lettori! Buon mercoledì e buon inizio (per me) con le recensioni di Marzo!
Finalmente ho salutato la parentesi Febbraio ed oggi sono pronta per parlarvi delle letture che fino ad oggi hanno caratterizzato il mio mese libroso. La primissima lettura di Marzo è stato il mio attesissimo primo approccio con un autore molto celebre nel mondo thriller nostrano; Donato Carrisi. Da diverso tempo desideravo iniziare la sua conoscenza e quindi ho sfruttato la palla al balzo, buttandomi alla scoperta del suo esodio, "Il suggeritore" con il quale ha vinto il Premio Bancarella nel 2009. Quale sarà stata la mia impressione? Per saperlo vi basta continuare a leggere. Ecco la mia recensione!



Titolo: Il suggeritore
Autore: Donato Carrisi
Paese: Italia
Genere: Thriller
Pagine: 468
Anno di pubblicazione: 2009
Casa editrice: Longanesi
Prezzo di copertina: 18.60 euro copertina rigida, 10 euro versione economica
Ebook: 8.99 euro
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Al seguito della sparizione di cinque bambine e del consecutivo ritrovamento di alcune braccia chiaramente infantili sepolte nel bosco, l'investigatrice Mila Vasquez, esperta di persone scomparse, viene affiancata alla squadra investigativa capeggiata dal collaboratore civile Goran Gavila, celebre criminologo. Il caso si annuncia da subito uno dei più oscuri al quale si sia trovata di fronte, non solo per la drammaticità della situazione ma perché il serial killer sembra essere sempre un passo avanti a lei e per Mila non sarà per niente facile districarsi tra i molteplici casi che sembrano emergere pian piano che si procede verso la cattura dell'assassino, un uomo misterioso, senza volto e senza identità che sembra però allo stesso modo essere dappertutto, vedere tutto ed entrare in tutte le loro menti. La lotta contro il suggeritore è solo all'inizio


Come ho scritto nella presentazione da tempo desideravo leggere qualcosa di Donato Carrisi e mi è sembrato giusto iniziare dal suo celebre esordio non che primo capitolo di una delle sue due serie investigative. Ciò che ho trovato è una scrittura tipicamente maschile, forte e senza scrupoli, che si allontana e non di poco da quella che è la prosa dei suoi colleghi compatrioti, assumendo da subito un stile ben più sterile ed asettico, molto affine con i thriller nordici che ho avuto più volte modo di scoprire da quando collaboro con Thrillernord. Questa caratteristica inizialmente mi ha un po' stranito; non riuscivo a capire dove ci trovavamo, cosa stava succedendo e con chi mi apprestavo a dialogare. Pian piano però le pagine hanno iniziato a scorrere una dietro l'altro, facendomi cadere in un turbino di terrore e adrenalina, di scene che rimangono impresse nelle mante e di personaggi davvero unici nel loro genere. La prima fra tutte a presentarsi come un colpo di scena vivente è la protagonista; Mila Vasquez, una dective dal passato tormentato che da subito mi ha ricordato Aurora Scalviati di Barbara Baraldi e, forse per questo motivo, mi è stata da subito simpatica. In un mondo (anche sul campo letterario) controllato dagli uomini è bello quando un autore decide di dare così tanta importanza ad un personaggi femminile che si rivela subito la chiave per risolvere il mistero soprattutto quando ci si renderà conto che il suo passato è ben più intricato alla vicenda recente di quanto ci si possa immaginare. Come dicevo l'adrenalina non può che farne da ragione e l'impressione che si ha, pian piano che si procede della lettura è di stare leggendo non solo un libro, ma due, tre, quattro, cinque libri racchiusi in un solo il cui narratore celato nel buoi non prende mai sembianze nette ma conduce, sia noi che gli investigatori, sulla strada da lui scelta. Qual'è il suo vero ruolo? Quali solo i suoi obbiettivi? Non basterà arrivare alla fine per avere queste risposte. Se c'è un piccolo neo in questa lettura che per tutto il resto promette colpi di scena ed emozioni, è da ritrovarsi nella fine; visto che si tratta del primo capitolo di una serie era presumibile che il finale sarebbe stato aperto ma mi sarei aspettata un punto di sospensione un po' più definito, anche drastico magari, quel grande colpo di scena che fa desiderare ardentemente di continuare a leggere. La voglia di scoprire cosa succedere comunque di certo non manca e io mi lancerò prossimamente alla scoperta del seguito; "L'ipotesi del male". Chissà cos'altro potrà succedere?


Voto: 8


Donato Carrisi è nato a Martina Franca il 25 marzo 1973 e attualmente vive a Roma. Collaboratore di "Il Corriere della Sera", scrittore di teatro, sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, ha esordito in letteratura con il thriller "Il suggeritore" con il quale ha vinto il Premio Bancarella. Della stesse serie, con protagonista Mila Vasquez, fanno parte anche "L'ipotesi del male", "L'uomo del labirinto" e "Il gioco del suggeritore". Di sua pubblicazione anche la serie con protagonisti Marcus e Sandra, "Il tribunale delle anime", "Il cacciatore del buio" e "Il maestro delle ombre", non che altri due libri auto conclusivi "La donna dei fiori di carta" e "La ragazza nella nebbia".

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