giovedì 14 marzo 2019

Recensione; "Dai tuoi occhi solamente" di Francesca Diotallevi

Buon giovedì a tutti amici lettori!
Oggi vi voglio parlare di una delle mie ultime letture e la cosa mi rende davvero felice perchè si tratta di un libro che ho scoperto per caso ma che mi ha davvero conquistato grazie alla bellezza della trama e alla magnificenza della prosa. Sto parlando di "Dai tuoi occhi solamente" di Francesca Diotallevi, romanzo edito Neri Pozza (che non delude mai!) ispirato alla vita della fotografa statunitense di origini francesi Vivian Maier, una donna davvero unica nel suo genere che merita di essere conosciuta e questo libro è un ottimo punto di partenza. Potrei rivelarvi tutto già adesso quindi mi fermo qui. Ecco la mia (appassionata) recensione!





Titolo: Dai tuoi occhi solamente
Autore: Francesca Diotallevi
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 207
Anno di pubblicazione: 2018
Casa editrice: Neri Pozza
Prezzo di copertina: 16.50 euro copertina flessibile
Ebook: 9.99 euro
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È il 1954 quando Vivian Mailer, tata di professione, fotografa nell'anima, bussa per la prima volta alla porta dei Warren, la famiglia newyorkese presso la quale si appresta a lavorare. Vivian è una donna alta, magra, porta i capelli tagliati molto corti, veste abiti semplici, anonimi e non fa mai nulla per attirare attenzione. In pratica è tutto l'opposto di Celia Warren, la padrona di casa, donna insoddisfatta, chiassosa, un po' appariscente ma a Vivian, questo, come molte altre cose, non le interessa. Lei è lì per prendersi cura di Grace e Arthur, i due figli della coppia, e del bambino che da lì a breve nascerà, prendendosi solo il tempo di tanto in tanto di scattare qualche fotografia con la sua amata Rolleiflex, quando proprio ne sente la necessità. Mai potrebbe immaginare che il suo rapporto con quella famiglia presto si rivelerà ben più importante di un semplice rapporto di lavoro e che Frank Warren, il padrone di casa non che celebre scritture, potrebbe essere il primo ad andare oltre la corazza che in tanti anni si è faticosamente cucita addosso, portando alla luce emozioni, dolori ed esperienze, faticosamente dimenticate.


Già dal capitolo introduttivo (l'unico a parte quello conclusivo ad essere scritti in prima persona) avevo capito che questa storia mi aveva del tutto ammaliato. In primo luogo sono rimasta colpita dalla prosa della scrittrice, musicale, eccellente, senza dubbio una delle più belle che io abbia mai incontrato. Poi sono stata colpita dalla potenza della storia, dalla bellezza dei personaggi, dalla magia delle situazioni, e lì è stato amore. Penso sia impossibile rimanere impassibili di fronte al personaggi di Vivian Maier, una donna che ha vissuto un infanzia difficile, sotto il controllo di una madre inutilmente severa e costantemente arrabbiata, che ha dovuto più volte cambiare Paese, dalla Francia all'America, che ha deciso di annullarsi, dedicandosi agli altri ma che ha conservato quel primo amore viscerale per la fotografia non avendo però il coraggio di mettere a nudo il suo talento, rimasto sopito nelle centinaia di fotografie scattate e mai sviluppate, ritrovare casualmente ben dopo la sua morte, avvenuta nel 2009 a Chicago. Vivian Maier ha scelto di rimanere nell'ombra, di vivere di stenti, e Francesca Diotallevi cerca di spiegarcelo dando vita ad una storia ispirata alla sua vita che colpisce il lettore senza lasciarlo più andare. Di questa lettura ho davvero amato tutto, dalla struttura alle scelte narrative, dai salti temporali fino a culminare con il personaggi; splendidi, unici, talmente reali che un po' delude scoprire alla fine che sono solo frutto di fantasia. Non ho potuto non emozionarmi assistendomi all'evolversi del rapporto tra Vivian e Frank, quel padrone così particolare che cerca costantemente di trovare il suo io all'interno delle parole stampate e che sembra l'unico ad essere riuscito a scorgere la vera essenza della sua particolare tata. Incanta vederli discutere di fotografia e di scrittura, due arti apparentemente diverse ma in realtà molto simili, così come studiarsi a vicenda dando vita ad un rapporto che non è amicizia, non è nemmeno amore, è qualcosa a sè, che solo loro hanno. "Dai tuoi occhi solamente" mi ha permesso di viaggiare con la fantasia, di staccare davvero la spina del mondo e catapultarmi una storia fatta di vita, di scelte e di passione, e soprattutto ha fatto sì che io conoscessi una grande artista fino ad ora a me sconosciuta, che non potrò fare a meno di approfondire. Per questo, a Francesca Diotallevi, non posso che dire, infinitamente grazie.

Voto: 9

Frase: "Non tutte le storie sono storie d’amore, non tutte le storie hanno lieto fine. La mia è la storia di chi ha vissuto attraverso le storie degli altri, di chi ha visto tutto senza mai essere vista. La mia è la storia di un ombra."




Francesca Diotallevi è nata a Milano nel 1985, si è laureata in Scienze dei Beni Culturali e nel 2013 ha esordito in letteratura con il suo romanzo "Le stanze buie". Di sua pubblicazione "Amedeo, je t'aime", "Dentro soffia il vento", il racconto "Le Grand Diable" e "Dai tuoi occhi solamente".

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