domenica 31 marzo 2019

Recensione. "Allegiant" di Veronica Roth

Buona domenica a tutti amici lettori!
Oggi post speciale per farvi conoscere l'ultima recensione del mese, prima della consueta classifica finale che uscirà, presumibilmente, domani mattina.
L'ultimo libro che ho avuto modo di scoprire in questo Marzo dedicato principalmente alle autrici mi ha permesso di concludere una trilogia che mi aveva piacevolmente sorpreso e che mi portavo avanti da alcuni mesi; sto parlando ovviamente della serie dispotica young adult "Divergent" e del suo terzo ed ultimo capitolo "Allegiant". Come per tutti i libri che fanno parte di una serie vi consiglio di leggere questa recensione solo se avete già letto i capitoli precedenti per evitare spiacevoli spoiler. Detto questo, ecco qui il mio commento.




Titolo: Allegiant
Autore: Veronica Roth
Paese: Stati Uniti
Titolo originale: Allegiant
Genere: Romanzo dispotico/Young Adult
Pagine: 538
Anno di pubblicazione: 2014
Casa editrice italiana: DeAgostini
Prezzo di copertina: 14.90 euro copertina rigida, 10.90 euro copertina flessibile
Ebook: 6.99 euro
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Dopo la sconfitta degli Eruditi e la diffusione del video di Edith Prior, tutto il mondo in cui Tris ha sempre vissuto è destinato a cambiare. Ormai tutti sanno qual'è la vera funzione della società nella quale da sempre sono vissuti, e che fino ad allora credevano essere la unica esistente, ma sono ancora tanti i misteri da svelare tra cui capeggia quello di scoprire cosa si nasconde davvero dietro la recinzione. I piani di Tris e dei suoi amici vengono però fatti saltare in aria da alcuni membri della società che vogliono impedire qualsiasi contatto con il mondo esterno tra cui anche Evelyn, autoproclamatasi al comando e decisa ad imporre il proprio volere. Ciò che la madre di Tobias non ha messo in conto però è il formarsi di una fazione, gli Alleanti, convinti di dover ripristinare le fazioni e uscire nel mondo esterno, così come detto nel video rivelatore, nonché il duro tradimento del figlio che insieme al gruppo di amici si appresta ancora una volta a rivoltarsi contro il potere per andare finalmente a fondo nella verità.


Quando ho iniziato a leggere questa serie l'ho fatto con un po' di pregiudizi, devo ammetterlo. A primo acchito sembra destinata ad essere una trilogia puramente adolescenziale, leggera e forse anche un po' banale. Bhè, ancora una volta mi è stato dimostrato che nella lettura non bisogna assolutamente fermarsi alle apparenze. Forse escludendo il primo capitolo (che mi è piaciuto di meno ma forse perché già avevo visto il film e quindi conoscevo la storia) sia il secondo che il terzo libro sono stati capaci di farmi provare tante emozioni grazie all'alta dose di adrenalina e ai continui colpi di scena. Quella a cui appartengono "Divergent", "Insurgent" ed "Allegiant" è la categoria di dispotici che più mi piace, quella che mostra una società basata su equilibri e regole diverse dalle nostre che mostrano alla fine però degli insegnamenti importanti per comprendere il mondo in cui viviamo. Se in "Insurgent" abbiamo avuto un grande colpo di scena, in "Allegiant" ci troviamo a doverci confrontare con il cambio di fronte e la promessa di un nuovo futuro che può essere positivo o negativo. In questo capitolo finale troviamo tutti i personaggi a cui ormai siamo affezionati e che saranno costretti sia a confrontarsi una volta per tutte gli uni con gli altri e consolidare i rapporti già nati, sopratutto la grande storia d'amore tra Tris e Tobias. Proprio su questo fronte l'autrice fa una scelta molto interessante; a differenza dei due libri precedenti, unicamente narrati dal punto di vista di Tris, questa volta la narrazione è suddivisa tra i due personaggi principali. Questa scelta stilistica permette in primo luogo di arrivare a conoscere in modo ancor più approfondito il personaggi di Tobias che, esattamente come la protagonista, durante la serie ha subito un profondo cambiamento. Se Tris si è trasformata da ragazza timida ad insicura a macchina da guerra, Tobias ha subito il processo opposto diventando da ragazzo ombroso e brusco ad un essere più indifeso, quasi umano. Non mi stupisce che la loro unione sia stata capace di coinvolgere milioni di lettrici in tutto il mondo ed anche io, che sono poco romantica di natura, non ho potuto non rimanere colpita dall'intensità di quest'amore giovane e destinato a combattere per resistere contro tutto e tutti. Concludendo non posso non fare che i miei complimenti a Veronica Roth per essere stata capace di creare una storia che si legge in un attimo, che trasporta in un nuovo mondo e che riflettere sul vero senso della lotta e dalla speranza per il futuro. Leggerò sicuramente qualcos'altro di suo.

Voto: 7.5

Frase: "La città, la nostra città, è più vicina alla distruzione di quanto sia mai stata. Possiamo fare finta di non appartenervi più, perché viviamo relativamente al sicuro qui dentro, ma non è così. Noi vi apparterremo per sempre"


Veronica Roth è nata il 19 agosto 1988 a New York e attualmente vive a Chicago con il marito. Il suo esordio è avvento in giovanissima età con la pubblicazione del romanzo best seller "Divergent", che ha scritto rubando il tempo agli esami, e a cui hanno fatto seguito due romanzi "Insurgent" e "Allegiant" e una raccolta di racconti "Four".
Nel 2017 è uscita anche il primo libro della duologia "Carve de Mark" "I presidiati" che si concluderà quest'anno con "Il destino divide".




1 commento:

  1. Una delle mie trilogie preferite...L'autrice è riuscita farsi amare/odiare per al suo modo di scrivere ma riesce a coinvolgerti in un genere relativamente sconosciuto come il distopico e ad appassionarti alla parte umana dei personaggi che solitamente un po' si perde nella narrazione. Invece Tris era palesemente umana, per niente supereroina ed è riuscita comunque a fare breccia. Io ancora adesso quando vedo questo libro un po' mi dispiace. Fine perchè non voglio spoilerare.

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