Questa mattina torno da voi con una recensione fresca fresca; proprio ieri sera ho infatti finito di leggere la mia ultima lettura "Il gioco del suggeritore" l'ultimo capitolo (fin ora) della serie di Mila Vasquez di Donato Carrisi e voglio proprio parlarvene subito.. anche perché devo ammettere che non mi ha proprio del tutto soddisfatto! Ora vi spiego il perché
Titolo: Il gioco del suggeritore
Autore: Donato Carrisi
Paese: Italia
Genere: Thriller
Pagine: 398
Anno di pubblicazione: 2018
Casa
editrice: Longanesi
Prezzo
di copertina: 22 euro copertina rigida, 13 euro copertina flessibile
Ebook: 10.99 euro
Dopo il rischio corso nella sua ultima indagine Mila Vasquez ha preso una decisione definitiva; lasciare la polizia e trasferirsi, insieme alla figlia, in un'isolata casa in riva al lago. La mancanza di collegamenti con il mondo esterno non è abbastanza però perché la donna si mantenga irreperibile, se ne rendo conto quando vede avanza verso di lei la figura de il Giudice, giunta fin lì per metterla a corrente di un terribile caso di omicidio compiuto da un uomo con il corpo completamente ricoperto da numeri tatuati sulla pelle. Enigma, così viene rinominato l'uomo di cui non si sa nulla, sembrerebbe un qualsiasi serial killer, macchiatosi di aver debellato un intera famiglia composta da padre, madre e due gemelline di otto anni, ma tutto si macchia di una nota di terrore quando gli inquirenti scoprano che, tra i tanti tatuaggi c'è anche quello di un nome; Mila. Assicurata di non dover partecipare attivamente alle indagini ma solo dare il suo aiuto a chi deve risolvere il mistero, Mila decide di lasciare Alice a casa di una amichetta e raggiungere il mondo reale dove ad attendarla c'è anche Simon Berish, sempre proprio a dargli il suo sostegno. Ciò che apparirebbe come un impegno di una giornata si rivela essere di proporzioni ben maggiori quando Alice viene rapita e Mila, per ritrovarla, dovrà partecipare ad un terribile gioco cibernetico, a metà tra la fantasia e la più crudele realtà.
Da quando ho deciso di iniziare la sua conoscenza, Donato Carrisi mi ha dimostrato di essere un grande autore di thriller. Le sue storie sono sempre inquietanti, piene di adrenalina e di terrore e sono narrate abilmente grazie ad una prosa eccezionale e scorrevole. Io "Il gioco del suggeritore" l'ho praticamente divorato, scorrendo quattrocento pagine in meno di tre giorni, e questo per me è sempre un fattore positivo. Se avete letto le mie recensione dei libri precedenti saprete che in questa serie ho riscontrato un grande problema, ossia l'impossibilità di capire e provare simpatia per la protagonista. Mila Vasquez è una donna dalle grandi capacità investigative ma, per via di un terribile evento del suo passato, incapacitata a provare empatia nei confronti delle persone che la circondano. La cosa che più mi urta del suo personaggio è che non è capace di affrontare le situazioni in maniera positiva, continua a colpevolizzarsi e ad incedere a comportamenti a tratti, addirittura ideale. Per quanto capisco che il suo passato possa averla profondamente segnata è irreale che lei, giunta ad essere una donna ormai matura, una madre, addirittura, non abbia ancora deciso di fare qualcosa per trovare una soluzione. Persino di fronte al rapimento della figlia la donna non riesce a provare una vera preoccupare ed entra a far parte del gioco creato per lei da Enigma quasi fosse un dovere più che un vero desiderio. Per quanto non sono portata a provare vicinanza nei confronti e questo un po' mi blocca nella lettura di questa serie. Un altra cosa che non mi ha proprio convinto del tutto è la tendenza di Carrisi di cambiare totalmente le carte in tavola per poi rimescolarle e far tornare come prima; se durante l'indagine questa potrebbe essere una cosa positiva ciò non avviene quando si toccano le basi della serie. In quanto lettrice profondamente empatica (si, ho il problema opposto a quello di Mila e tendo ad affezionarmi ai personaggi delle serie che leggo) trovo profondamente sfibrante veder crollare, ogni volta che leggo un libro di questa serie, le mie certezze che poi però in qualche modo ritornano ad essere come sono. Sono convinta che i buoni debbano rimanere buoni, o almeno non diventare cattivi, uno alla volta, in ogni seguito. Detto questo devo però dire che ci sono cose di questo libro che mi sono piaciute molte; il punto iniziale ad esempio è fatto molto bene, le prime duecento pagine scorrono che è un piacere, sono coinvolgenti ed entusiasmanti, e il fatto di voler creare un thriller ambientato in parte nel mondo cibernetico e fatto per aprire gli occhi sulla pericolosità del mondo di internet è davvero eccezionale, soprattutto nel mondo di oggi.
"Il gioco del suggeritore" non è un libro che mi è del tutto dispiaciuto, anzi, ma a mio avviso è ben al di sotto dei capitoli precedenti. Non so se la serie continuerà oppure sarà finita qui ma a questo punto non sono sicura di volerla proseguire..
Voto: 6.5
Frase: "Internet
è un enorme spugna: assorbe ciò che siamo, soprattutto nel peggio.
Nella vita reale siamo costretti ad adattarci per convivere con gli
altri, a scendere a compromessi con la nostra natura, ad accettare
leggi e convenzioni. A volte dobbiamo anche indossare una maschera,
ma è inevitabile: altrimenti non riusciremmo a far parte della
società.. In rete invece ci sentiamo liberi da tutta da tutta questa
ipocrisia, ma è soltanto un’illusione: ci hanno semplicemente
lasciato soli con i nostri demoni"
Donato Carrisi è nato a Martina Franca il 25 marzo 1973 e attualmente vive a Roma. Collaboratore di "Il Corriere della Sera", scrittore di teatro, sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, ha esordito in letteratura con il thriller "Il suggeritore" con il quale ha vinto il Premio Bancarella. Della stesse serie, con protagonista Mila Vasquez, fanno parte anche "L'ipotesi del male", "L'uomo del labirinto" e "Il gioco del suggeritore". Di sua pubblicazione anche la serie con protagonisti Marcus e Sandra, "Il tribunale delle anime", "Il cacciatore del buio" e "Il maestro delle ombre", non che altri due libri auto conclusivi "La donna dei fiori di carta" e "La ragazza nella nebbia".
Io AMO questo uomo :-) Complimenti per la recensione sono diventata una tua follower se ti va di passare da me io sono Il salotto del gatto libraio
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