Ci ho messo un po' ma eccomi pronta per la prima recensione del mese!
Oggi vi voglio parlare di "Una stanza piena di gente" di Daniel Keyes, un romanzo scioccante che racconta a sconvolgente storia vera di Billy Milligan, un uomo affetto dal grave disturbo mentale di personalità multipla. Questo libro mi è stato regalato per Natale dalla mia cara amica Chicca ed ero veramente molto curiosa di leggerlo. Ecco qui la mia recensione!
Titolo: Una stanza piena di gente
Autore: Daniel Keyes
Paese: Stati Uniti
Titolo
originale: The Minds of Billy Milligan
Genere: Romanzo/Biografia
Pagine: 541
Prima
pubblicazione: 1981
Casa
editrice italiana: Editrice Nord
Anno
edizione: 2010
Prezzo
di copertina: 19 euro copertina flessibile
Ebook: 9.99 euro
Tutto ha inizio il 27 ottobre 1977, quando la polizia di Columbus, cittadina dell'Ohio, arresta Billy Milligan, accusato del rapimento e dello stupro di tre ragazze nei pressi dell'Università di Medicina. Fin da subito per gli inquirenti si rivela una situazione decisamente particolare; Milligan mostra infatti atteggiamenti decisamente insoliti, caratterizzati da improvvisi cambiamenti d'umore e una profonda amnesia sui fatti per cui viene accusato. è solo dopo diverso tempo e l'intervento di alcuni psicologi che emerge la sconvolgente verità; Billy Milligan è soggetto ad una grave malattia mentale chiamata disturbo della personalità multipla. Nella sua mente si alternano ventiquattro personaggi diversi alcuni innocui, altri molto pericolosi, dalla piccola Christene, di soli tre anni, all'intelligente anglosassone Arthur, dal quattordicenne Danny, terrorizzato dalle figure maschili, all'artista della fuga e amante della tecnologia Tommy, fino ad arrivare a Ragen, il violento jugoslavo, dotato di una forza incredibile. Ognuno di loro è una persona a sé, datata dei propri pensieri e capace di compiere azioni ben diverse da loro, ognuno di loro è stato creato in un particolare momento della vita di Billy ed emerge solo in alcune situazioni, senza che lui possa avere il minimo controllo. Il compito del sui avvocati sarà dimostrare al giudice e al mondo tutto questo, il compito di Daniel Keyes è di farci conoscere questa incredibile storia.
Daniel Keyes ci porta alla scoperta di questo caso giudiziario che ha sconvolto l'intera America degli anni '80 e lo fa da una posizione di grande favore, avendo potuto in prima persona parlare con Billy Milligan e vedere con i suoi occhi le terribili trasformazioni a cui egli era soggetto. Keyes divide l'opera in tre parti diverse; la prima racconta l'inizio delle indagini per i casi di stupro e la scoperta graduale del problema di Billy, la seconda invece è la biografia vera e propria, il racconto della difficile infanzia del giovane, distrutta dagli abusi del patrigno e il processo, decisamente interessante e sconvolgente, che ha portato la creazione dei vari alter ego; ed infine la terza in cui si conosce l'esito del processo e il percorso di Billy all'interno dei vari istituti psichiatrici che hanno tentato di aiutarlo nell'assimilare le diverse parti di sé. La patologia delle personalità multiple è un problema psichiatrico molto grave e molto rara e l'autore mostra molta attenzione nell'affrontarlo, portando il lettore ad avvicinarsi piano a piano a questo incredibile processo psichico. Il compito dell'autore è fin da subito quello di mostrare la reale versione della storia, indipendente da ciò che è stato pubblicato a quei tempi dalla stampa e dai media, in modo che chi a voglia di leggere la sua opera possa creare una sua personale opinione. Billy Milligan era una delinquente o una vittima? Questo è l'interrogativo più importante e andando avanti con la lettura sarà sempre più difficile trovare una risposta esaustiva. Billy Milligan è il bambino che ha vissuto la separazione dei propri genitori, il suicidio del padre naturale, la severità della madre, incapace allo stesso tempo di proteggere sé stessa e i figli dal secondo marito, un uomo terribile che con i suoi abusi ha fatto sì che Billy desiderasse allontanarsi da sé stesso fino a creare le varie personalità che per tutta la vita hanno finito per tormentarlo. Billy Milligan è però anche l'uomo che ha dato sfogo alle parti più segrete di sé per tormentare omosessuali nelle stazioni di sosta delle superstrade, per rapinare un famoso drug store e soprattutto per rapire e stuprare le donne che hanno dato vita a tutto. Impossibile non provare compassione per lui ma anche provare ribrezzo per le sue terribili azioni, in un tormento continuo che tocca profondamente chi ha voglia di leggere quest'opera. In conclusione, una lettura eccezionale, che ogni lettore dovrebbe leggere e immancabile per chi vuole approfondire un'oscura parte della mente umana.
Voto: 8
Frase: "Adesso mi rendo conto, che quando la polizia venne a prendermi a Channingway, in realtà non sono stato arrestato. Sono stato salvato. Mi dispiace che delle persone abbiano dovuto soffrire prima che ciò accadesse, ma mi sento come se dopo ventidue anni alla fine Dio avesse deciso di sorridermi"
Daniel Keyes nacque a Brooklyn il 9 Agosto 1927 e morì il 15 giugno 2014 a Boca Raton. A diciassette anni si arruolò in Marina, imbarcandosi poi come commissario di bordo. Tornato a New York e laureatosi in Psicologia ha insegnato a lungo, soprattutto ai ragazzi con difficoltà di apprendimento. Proprio questo lavoro gli ha fornito lo spunto per scrivere il suo romanzo d'esordio "Fiori per Algernon" con cui ha vinto il Premio Hugo e dalla quale è stato tratto un film. "Una stanza piena di gente" è il suo secondo più celebre romanzo, l'unico tra quelli pubblicati ad essere stato tradotto in Italia.
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