mercoledì 20 dicembre 2017

Recensione; "Il ladro di Natale" di Mary Higgins Clark e Carol Higgins Clark

Buongiorno amici lettori!
Nella mia scoperta dei più bei racconti di Natale un giallo sicuramente non poteva mancare, e la mia scelta è ricaduta su un grandissimo nome di questo genere; Mary Higgins Clark che, insieme alla figlia Carol, da qualche anno ha dato vita ad un'interessante serie con protagoniste l'investigatrice Regan Reilly e la detective dilettante Alvirah Meehan, di cui fa parte appunto anche uno speciale natalizio "Il ladro di Natale".
Ecco qui la mia recensione.


Titolo: Il ladro di Natale
Autore: Mary Higgins Clark e Carol Higgins Clark
Paese: Stati Uniti
Titolo originale: The Christmas Thief
Genere: Racconto di Natale/Giallo
Pagine: 203
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2004
Prezzo di copertina: 9.50 euro copertina flessibile

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Il grande giorno per Packy Noonan si sta finalmente avvicinando. Il 12 dicembre, dopo quasi tredici anni di reclusione per truffa, sarà nuovamente libero e potrà ricongiungersi con la sua vecchia squadra, composta da Jojo e Benny, due gemelli un po' stupidi, e ritornare in possesso del bottino nascosto tanti anni prima, tra le fronte di un albero in una fattoria del Vermont. 
I due compagni si rivelano però fin da subito non la migliore scelta per la riuscita delle sue malefatte e già qualche ora dopo tutto il mondo e soprattutto le autorità sanno della sua fuga e si mettono sulle sue tracce. Packy non si lascia scoraggiare e una volta raggiunta la piccola città di Showe, si rifugia nella fattoria presa in affitta dai gemelli grazie all'aiuto dello sprovveduto Milo, un poeta a corto di soldi, dove metterà a punto sul piano. 
Nello stesso momento, in città giunge anche uno strano gruppo di compagni, decisi a passare un weekend sulla neve; l'investigatrice Regan Rielly insieme al futuro marito, il poliziotto Jack Rielly, e i genitori Nora e Luke, e la sua fedele compagna Alvirah Meehan con il marito Will. Insieme a loro anche la cara Opal, simpatica donna che tempo prima aveva perso tutti i soldi vinti alla lotteria proprio per colpa dell'astuto Noonan.
Gli amici non stanno più nella pelle, perché oltre a passare un tranquillo weekend immersi nella natura, avranno anche la possibilità di assistere ad un bellissimo evento; il taglio di un meraviglioso abete che dopo qualche settimana risplendere delle mille luci del meraviglioso Rockefeller Center.

Conosciuto anche come "Furto al Rockefeller Center", "Il ladro di Natale" si è rivelata una lettura a tema natalizio un po' diversa da quelle che ho potuto apprezzare fino a questo momento.
Inanzi tutto per via dell'ambientazione; non ci troviamo propriamente nel periodo di Natale ma bensì qualche settimana prima, periodo in cui viene tagliato il meraviglioso albero che ogni anno abbellisce il Rockefeller Center di New York, punto da cui è partita proprio l'idea di questo libro.
Madre e figlia Higgins Clark ci svelano infatti che tutto è iniziato da una domanda "Cosa succederebbe che qualcuno rubasse il bellissimo abete?". Così è nata la vicenda che si troviamo a conoscere nelle pagine di questo simpatico giallo, formato da personaggi ironici e unici, in cui si snodano in sottofondo intriganti vicende legate ai furti e alle truffe.
Particolare importanza ha il cattivo della situazione, Patrick "Packy" Noonan, praticamente l'unico personaggio a cui viene data abbastanza luce, seguito poi dalla tenera Opal, donna truffata che cerca in tutti i modi di vendicarsi di chi l'ha presa in giro, impossessandosi di tutti i suoi soldi.
Sinceramente questa storia mi ha lasciato un po' confusa; si tratta sicuramente di una lettura piacevole ma che presenta ben poco degli aspetti fondamentali di un giallo, L'intrigo c'è, ma debole, come il ruolo dei buoni, Regan Rielly e Jack Rielly, in pratica poco più che controfigure.
L'unica che presenta un po' di spirito d'iniziativa è la vulcanica Alvirah, ma anche non mi ha completamente convinto.
Conoscevo Mary Higgins Clark per la sua fama ed ero molto curiosa di leggere una delle sue opere scritte con la figlia Carol, i libri a quattro mani mi hanno sempre interessato molto, ma devo ammettere di essere rimasta un po' delusa. Non si tratta certo di un brutto libro ma mi aspettavo molto di più, cosa che forse troverò un uno degli altri libri della serie.
Per il momento il mio giudizio è una sufficienza, ma solo perchè è Natale.

Voto: 6

Frase: "L'espressione di Viddy quando vide il suo amato abete azzurro ricordò ad Alvirah quella che aveva scorto poco prima sul viso di Opal e, proprio come la sua amica, anche la signora Pickens scoppiò a piangere di gioia"


Mary Theresa Eleanor Higgins Clark nasce il 24 dicembre 1927 a New York da una famiglia di origine irlandese. Di umili origini, ha da sempre coltivano l'amore per la scrittura, iniziando a comporre poesie a sei anni e a tenere un diario a sette. A sedici anni decise di intraprendere il suo sogno inviando alle case editrici il suo primo lavoro "Tre confessione", che però fu respinto. Solo a metà degli anni 70, dopo aver essersi sposata e aver dato alla luce cinque figli tra cui Carol con cui da qualche anno scrive a quattro mani, qualcuno si accorge finalmente del suo immenso talento e pubblica il suo primo best seller "Dove sono i bambini?", Da quel momento è un successo dietro l'altro e ad oggi la scrittrice vanta ben quarantuno libri pubblicati, tutti ancora in stampa.

Carol Higgins Clark nasce il 28 luglio 1956 a New York da Mary Higging Clark e Warren Clark, cresce a Washington Township, nel New Jersey, ed è l'unica di quattro fratelli a diventare scrittrice
Come la madre, anche lei sceglie di scrivere gialli e thriller ma il suo stile di scrittura risulta velato di un leggero e originale umorismo. A partire dal 2000 inizia a lavorare insieme alla madre, dando vita ad una serie di gialli con protagonista la detective privata Regan Rielly di cui fanno parte "L'appuntamento mancato", "Ti ho guardato dormire", "Il ladro di Natale", "Una crociera pericolosa" e "Il biglietto vincente".

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