Il Natale si sta avvicinando e io non sto più nella pelle perché è il periodo dell'anno che ho sempre amato di più! Gli abeti, gli addobbi, le luci, le magia che si respira in questi momenti è davvero ineguagliabile e per apprezzare a pieno quest'aria di serenità ho deciso di iniziare a leggere qualche libro a tema natalizio.
Il primo che ho scelto è "I fratelli Kristmas", un tenerissimo racconto per ragazzi scritto da Giacomo Papi. Ecco a voi la mia recensione.
Titolo: I fratelli Kristmast
Autore: Giacomo Papi
Paese: Italia
Genere: Racconto di Natale
Pagine: 227
Casa
editrice: Einaudi
Anno
di pubblicazione: 2015
Prezzo
di copertina: 17.50 euro copertina flessibile
Ebook: 9.99 euro
Siamo alle porte del Natale e il paese di Ullapoool è in pieno fermento. La slitta è stata addobbata, le renne sono pronte alla partenza, i regali sono impacchettati e sistemati nel magico sacco, tutto sarebbe perfetto.. se non fosse per un piccolo particolare. Il vecchio Niklas Kristmas, ossia Babbo Natale, è bloccato a letto da un terribile influenza. È talmente debole che non riesce nemmeno ad alzarsi, figuriamoci ad uscire al freddo per consegnare i regali.
Sembra essere davvero una catastrofe, fino a quando a Babbo Natale viene un idea; chiamare suo fratello Luciano, che non vede da cinquant'anni, e dare a lui il compito di volare per tutto il mondo, sfruttando il tempo Zero+ controllato dallo gnomo orologiaio per riuscire a compiere la missione in una sola notte.
I pericoli sono però in agguato. Panicus Flynch, una vecchia conoscenza dei due fratelli diventato il proprietario di un immenso parco divertimenti, è determinato a vendicarsi di un antico torto e impadronirsi dei Natale e mentre Luciano insieme allo gnomo picchiatore Efisio, si lanciano in una rivoluzionaria avventura donando lo stesso numero di regali a tutti i bambini del mondo, ricchi e poveri che siano, il malvagio miliardario libera al loro inseguimento un terribile nemico; le terrificanti e imbattibili valchirie.
Nel frattempo, in un appartamento veneziano, i fratellini Pietro e Maddalena, dormano sereni nei loro letti, totalmente ignari dell'incredibile avvenuta che gli attende.
Un racconto natalizio veramente molto carino, ben riuscito e basato sul vero spirito del Natele e sul donare, valori che al tempo d'oggi sembrano essere totalmente dimenticati.
Veramente apprezzabile l'attenzione dell'autore nel creare una storia a misura di bambino, spiegando tanti piccoli particolari in modi delicati che mi hanno fatto scappare numerosi sorrisi.
Personalmente ho amato moltissimo il personaggio di Luciano Kristmas, l'uguagliatore fratello minore di Babbo Natale, che sfrutta la possibilità di consegnare i regali per avverare il suo più grande sogno, quello di rendere i bambini tutti uguali, senza differenze di classe sociali o paese di proveniente. Almeno per una notte ogni bambino riceverà lo stesso numero di regali e finalmente potrà sentirsi esattamente come gli altri. Convinzione che però dovrà modificare, infatti si renderà conto che, seppur giusta sia la convinzione di rendere uguaglianza, ogni bambino non è assolutamente uguale agli altri ma è unico e inimitabili e per questo merita il regalo fatto apposta per lui.
La sua, seppur da aggiustare, è una convinzione giusta per un futuro migliore, un idea che molte persone al mondo dovrebbero iniziare ad avere.
È stato a mio avviso un libro che farei leggere ai libri che accudisco nella mia professione di tata, una favola moderna, in cui appaiono anche alcune visibile critiche alla mentalità di oggi giorno, perfetta per entrare nell'atmosfera natalizia e che è stato capace di portarmi indietro nel tempo, facendomi sognare come facevo solo moltissimi anni fa.
Voto: 7
Giacomo Papi nasce a Milano nel 1968 e dirige la scuola di scrittura Belleville.
Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato "È facile ricominciare a fumare. Se sai come farlo", "I primi torneranno a nuoto", "I fratelli Kristmas" e "La compagnia dell'acqua".
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