Prima di presentarvi la mia ultima lettura devo fare una premessa. Dovete sapere che non sono un amante dei programmi televisivi ma, quando qualche settimana fa, mi è capitato di vedere il trailer della nuova fiction Rai1 "Imma Tataranni. Sostituto Procuratore" non ho potuto fare a meno di pensare "Che personaggio interessante! Chissà se ci sono i libri?" Ebbene, i libri c'erano, tre nello specifico scritti da Mariolina Venezia ed il primo di essi "Come piante tra i sassi" è stato proprio il mio ultimo libro letto. Ora sono pronta a parlarvene quindi mettetevi comodi, proprio come di fronte alla tv; qui sotto trovate la mia recensione.
Titolo: Come piante tra i sassi
Autore: Mariolina Venezia
Paese: Italia
Genere: Romanzo
Pagine: 256
Prima
pubblicazione: 2009
Casa
editrice: Einaudi
Prezzo
di copertina: 17.50 euro copertina flessibile
Ebook: 7.99 euro
Imma Tataranni è una donna insopportabile. Lo sa il placido marito Pietro, lo sa la tredicenne figlia Valentina, lo sanno, soprattutto, i colleghi di lavoro alla Procura di Matera, dove sa dare proprio il meglio, o per meglio dire il peggio, di sè. Il nuovo caso che si trova a dover affrontare apparirebbe di immediata soluzione; un giovane ragazzo è infatti stato trovato ucciso e tutto farebbe pensare che si tratti ad uno dei classici affare di droga ma ben presto Imma capisce che sotto c'è qualcosa di più e tra personaggi singolari e situazioni diverse si troverà a scavare in loschi affari, tra cui lo scarico di rifiuti tossici.
Inizio con il dire che la mia prima impressione sul personaggio di Imma Tataranni è stata sicuramente azzeccata. Una protagonista come lei, infatti, non l'avevo mai trovata; isterica, spietata, così tanto ligia al lavoro da diventare pedante ed incapace di provare compassione. Creare un personaggio così è già un buonissimo punto di partenza nella formazione di un romanzo ed, in più, Mariolina Venezia affianca alla sua protagonista altri personaggi interessanti, come quelli che compongono la sua famiglia, ma soprattutto i suoi colleghi di lavoro come Diana, la sua segretaria amica da sempre, o Ippazio Calogiuri, il bel carabiniere siciliano che le fa da autista e guardia del corpo e al quale Imma sembra essere legata da un legami che a tratti va ben oltre la sfera professionale. Tutte queste cose messe insieme sarebbe un buon punto di partenza peccato che poi le cose finiscano per perdersi e risultano sviluppate in un modo poco incisivo. Il problema principale è lo stile della scrittrice, poco intuitivo, a volte dispersivo e sconclusionato, quasi totalmente privo di discorsi diretti e quindi infine poco adatto ad un giallo che dovrebbe fare della scorrevolezza narrativa la sua caratteristica più importante. L'impressione che ho avuto una volta finita questa lettura è di non aver potuto avere la possibilità di capirla a pieno, di entrare nel vivo dei personaggi, molti dei quali risultano solamente accennati e quindi, in qualche modo incomprensibili. Io che mi aspettavo un giallo scorrevole e, anche, perchè no, leggero da leggere, in alcuni punti ho fatto fatica a mantenere l'attenzione necessaria per stare dietro alla narrazione e questo mi dispiace molto perchè, come ho ripetuto più volte, le basi c'erano, bastava svilupparle, ma a mio avviso il modo scelto dall'autrice non è quello corretto. Ragionandoci sopra penso che darò un altra possibilità a Mariolina Venezia, forse affrontandola in narrativa, genere forse a lei più adatto, ma non credo che continuerò a seguire le vicende di Imma Tataranni se non per la già citata fiction che prossimamente arriverà a farci compagnia.
Voto: 6
Frase: "Per indole e storia personale, Imma non si perdeva in chiacchiere. Andava al sodo, cercando di risolvere problemi domestici e casi giudiziari senza grosse distinzioni fra un omicidio passionale, un abuso edilizio e un rubinetto che perdeva, implacabile come un orologio a cucù, insensibile alle sfumature e concentrata sul risultato"
Mariolina
Venezia è
nata a Matera. Attualmente vive a Roma, dove lavora per teatro,
cinema e televisione. Ha pubblicato alcuni libri di poesie in Francia
e, per Einaudi, i romanzi "Mille
anni che sto qui",
vincitore del Premio Campiello 2007, "Come
piante tra i sassi", la raccolta di racconti Altri
miracoli", "Da dove viene il vento", Maltempo" "e "Rione Serra Venerdì".
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