Oggi vi voglio parlare del secondo libro di una serie che bramavo di leggere appena voltata l'ultima pagina del precedente, uno dei più bei libri del 2018. Sto parlando ovviamente di "Osservatore oscuro" seguito di "Aurora nel buio" splendido thriller di Barbara Baraldi. Durante la lettura del primo libro della serie è stato davvero impossibile per me non affezionarmi ai personaggi e alle loro vicende, in special modo alla protagonista, l'ispettore Aurora Scalviati e quindi ho iniziato il suo seguito con grande emozione e altissime aspettative. Com'è andata? Ora ve lo racconto!
Titolo: Osservatore oscuro
Autore: Barbara Baraldi
Paese: Italia
Genere: Thriller
Pagine: 528
Anno di pubblicazione: 2018
Casa
editrice italiana: Giunti
Prezzo
di copertina: 19 euro copertina rigida
Ebook: 6.99 euro
Sono passati solo quattro mesi dalle indagini del Lupo Cattivo quando Aurora, dopo una lunga giornata di lavoro, riceve una chiamata da parte dell'ispettore Ettore De Robertis, della polizia di Bologna. Per sua istruzione e senza alcuna scelta, la poliziotta è costretta a raggiungerlo alla Certosa, celebre cimitero monumentale, dove fa una terribile scoperta. Un uomo è stato brutalmente ucciso e sul suo petto è stato tatuato proprio il suo nome, Aurora Scalviati. Scombussolata dagli eventi e totalmente ignara di chi appartenga quel corpo né perché il suo nome sia stato inciso sulla sua pelle, Aurora si renderà presto conto che i suoi trascorsi psichici non sono per nulla archiviati e che dovrà fare di tutto per dimostrare al collega che si può fidare di lei. Contemporaneamente Bruno Colasanti si ritrova immischiato in un giro di corse illegali automobilistiche, organizzate da un noto esponente della malavita e frequentate da gente pericola, capa di mettere la sua stessa vita in serio pericolo. Le due indagini, apparentemente separate, saranno destinate ad incontrarsi facendo ricercare il punto di partenza ad un lontano ed oscuro evento del passato, al quale Aurora si era ripromessa di non pensare più.
Inizio con il ribadire che è stata una vera emozione per me poter ritrovare tutti i personaggi che in "Aurora nel buio" erano riusciti a rubarmi il cuore. Personaggi oscuri, imperfetti ed istintivi ma capace di trascinare chi ha il coraggio di seguirli, in avventure da tachicardia. Sono passati solo qualche mese dalla fine del libro precedente ma già possiamo assistere a diversi cambiamenti; la squadra incaricata dell'indagine del Lupo Cattivo è stata smantellata e due dei membri hanno preso una nuova strada; Silvia, la forestale, è stata annessa ai Carabinieri, per i quali ora presta servizio e il giovane hacker Tom ha trovato lavoro nella polizia postale di Modena. Per quanto riguarda i due membri rimasti invece al Commissariato di Sparvara le cose hanno preso una piega poco piacevole; chi come me avrà inneggiato la nascita dell'amore tra Aurora e Bruno dovrà rimanere con l'amaro in bocca perché tra i due non sembra proprio voler andare a buon fine ed anzi, testardi come sono entrambi, fanno di tutto per stare uno più lontano dall'altra, almeno fino a quando le loro strade si incroceranno di nuovo in un percorso decisamente pericoloso. Questo secondo libro vede anche la comparsa di alcuni nuovi personaggi; il commissario Piovani, dopo la fine delle indagini del Lupo Cattivo e la mancata cattura di Curzi, tutt'ora ricercato, ha deciso di andare in pensione e al suo posto è subentrata il commissario Claudia Venturoli, donna tutta d'un pezzo che non potrà che scontrarsi fin da subito con il modo di fare di Aurora, già ampiamente sconvolta dai fatti di Bologna. è proprio grazie a questa indagine però che troviamo il personaggi più interessante, l'ispettore Ettore De Robertis, uomo ancora del tutto da decifrare ma che sarà capace di dare brio alla vicenda passando da un iniziale nemico ad un sostegno fondamentale per Aurora, per la quale probabilmente ha già iniziato a provare qualcosa. Un trio amoroso, quindi, è quello in cui si trova invischiato il lettore; da una parte Bruno, dall'altra De Robertis ed in mezzo Aurora, affezionata al primo e grata al secondo, ma ancora una volta troppo concentrata nel suo lavoro per potersi curare degli affari di cuore. Del resto la vicenda in cui si trova intrappolata è tutt'altro che semplice e sarà capace di metterla a dura prova, ancora di più dell'indagine su Curzi, la cui presenza infesta le sue notti, perchè troverà origine nel lavoro del padre, Francesco Scalviati, ucciso in circostanze misteriose dalla malavita. Ancora una volta dalla penna di Barbara Baraldi esce un thriller di tutto rispetto; intrigante, emozionante e adrenalinico. "Osservatore oscuro" è senza dubbio una bella lettura ma, come succede in tutti i seguiti, è impossibile non fare il confronto con il precedente, a mio avviso lo trovo non proprio all'altezza della potenza narrativa di "Aurora nel buio". è anche vero che tenere testa ad uno dei più bei thriller moderni è un compito decisamente arduo e quindi è quasi insignificante. Sarà che avevo amato ogni frase del primo capito della serie, sarà che ho desiderato leggere il suo seguito appena voltata l'ultima pagine ma ciò che mi ha lasciato non ha pienamente rispettato le mie aspettative. Nonostante questo mio commento totalmente personale, "Osservatore oscuro" è un thriller splendido che merita assolutamente di essere letto per proseguire con le vicende dei magnifici personaggi e che con un finale a sorpresa, pone le basi di quello che potrebbe essere un seguito con i fiocchi. Qualcosa mi dice che questa serie ci terrà compagnia ancora a lungo, con nostra immensa gioia.
Voto: 8
Frase: "Lei mi sembra una brava persona. Non come certa gente che non ha alcun rispetto per coloro che riposano tra queste mura. Ma si ricordi, esistono diversi tipi di angeli e alcuni non hanno nulla di celestiale"
Barbara Baraldi è nata a Mirandola, una località della Bassa Emiliana, il 17 febbraio 1975. Il suo esordio nella narrativa poliziesca avviene nel 2006 con la vittoria del Gran Premio Giallo della città di Cattolica con il racconto "Una storia da rubare" a cui fanno seguito negli anni seguenti "La collezionista di sogni infranti", "La casa di Amelia" e "La bambola di cristallo" che viene pubblicato anche in lingua inglese. Dopo la pubblicazione di "Bambole pericolose" e "Lullaby. La ninna nanna della morte", partecipa come ospite ad un programma per la BBC insieme a scrittori noir come Carlo Lucarelli, Andrea Camilleri, Maurizio De Cataldo e Massimo Carlotto. Nel 2010 esordisce nella narrativa urban fantasy con la serie "Scarlet" e due anni più tardi diventa sceneggiatrice per il fumetto Dylan Dog. Il thriller "Aurora nel buio" viene pubblicato nel 2017 e da vita ad una serie poliziesca con protagonista la poliziotta Aurora Scalviati, di cui fa seguito "Osservatore oscuro", uscito nel 2018.
Nessun commento:
Posta un commento