lunedì 2 settembre 2019

Recensione; "Il telefono senza fili" di Marco Malvaldi

Ebbene sì. Settembre è appena iniziato e io ho già compiuto la prima lettura, sarà perchè ormai sono abituata ad inaugurare il mese con la mia serie perfetta per l'estate, ossia quella de "I delitti del Bar Lume" sia perchè questi libri sono talmente tanto scorrevoli e piacevoli che vanno assolutamente divorati. Quindi eccomi qui per parlavi subito di "Il telefono senza fili" il quarto giallo scritto da Marco Malvaldi con protagonista il barrista Massimo e i suoi quattro vecchietti. Siete curiosi di scoprire quale caso dovranno risolvere questa volta? Bene, qui sotto trovate la mia recensione!




Titolo: Il telefono senza fili
Autore: Marco Malvaldi
Paese: Italia
Genere: Giallo
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2014
Casa editrice: Sellerio
Prezzo di copertina: 13 euro copertina flessibile
Ebook: 8.99 euro
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Sono passati già due anni dall'ultimo caso e, come si sa, i vecchietti del Bar Lume iniziano ad essere in astinenza. Tanto da vedere omicidi anche dove non ci sono, come ad esempio nel caso di Vanessa Benedetti, proprietaria insieme al marito di un nuovo agriturismo, misteriosamente scomparsa dove aver fatto una grande spesa dal macellaio per un barbecue per i sui ospiti. Le malelingue si sprecano, così come i pettegolezzi ed il commissario Alice Martelli, giunta in sostituzione a Vinicio Fusco, promosso vicequestore a Mantova, dovrà fare un grande lavoro per dividere la realtà dalle chiacchiere di paese. Meno male che c'è sempre il buon Massimo, pronto a dare la soluzione e ad aiutare la bella dottoressa, non solo sul campo professionale..


Inutile riconfermare quanto mi faccia piacere tornare a Pineta e aggiornarmi sui cambiamenti dei personaggi; in questo capitolo poi, di novità ce ne sono tante; Massimo e Aldo sono entrati in società per aprire insieme un nuovo ristorante, il Bocacito, e abbiamo l'arrivo di due nuovi personaggi, la già citata commissario Alice Martelli e il nuovo sensitivo Atlante il Luminoso, arrivato in sostituzione al tanto compianto Ofelio, e che diventerà parte integrante della storia quando si toglierà improvvisamente la vita. Quelli che non sono proprio cambiati sono i quattro vecchietti, ed infondo è giusto così. Ancora una volta Ampelio, Pilade, il Rimediotti ed Aldo saranno pronti ad usare tutte le loro tecniche per mettere il naso nella sparizione della donna ed aiutare, con i loro modo, le indagini del nuovo commissario. Seppur un po' mi dispiaccia per il buon Fusco, devo ammettere che la storia avesse proprio bisogno di una ventata di novità ed Alice è proprio il personaggi giusto; bella, intelligente e capace di prendere da subito in simpatia i quattro vecchietti e soprattutto Massimo che per lei sarà addirittura disposto a preparare cappuccini dopo pasto. Se alla fine della recensione precedente mi chiedevo se in futuro ci sarebbe stato posto per una donna nel cuore del buon barrista, adesso non ho più dubbi e penso che i due possa diventare davvero una coppia interessante. L'amore è decisamente presente in questo libro, anche grazie al ritorno di Marchino, l'ex marito di Tiziana, come nuovo barman del BarLume, e le vicende di cuore si alternano ad un nuovo piacevole giallo che sonda nel tema della gelosia, della diffamazione e della truffa. Che cosa dire, è sempre un piacere tornare a Pineta ma anche un dispiacere andare via. Non vedo l'ora che arrivi un altro mese per poter scoprire cosa succederà ancora.


Voto: 7



Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio 1974. Dopo essersi laureato all'Università di Pisa in Chimica e Chimica Industriale, ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato assegnista di ricerca. Ha esordito in narrativa con "La briscola in cinque" primo libro della serie di gialli "I delitti del BarLume" di cui fanno parte "Il gioco delle tre carte", "Il re dei giochi", "La carta più alta", "Il telefono senza fili", "La battaglia navale" e "A bocce ferme". Di sua pubblicazione anche "Odore di chiuso", "Milioni di milioni", "Argento vivo", "Buchi nella sabbia", "Negli occhi di chi guarda", "La misura dell'uomo", "Vento in scatola" e diversi racconti.

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