Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà (Italo Calvino)
martedì 19 dicembre 2017
Dal libro al film; "Fuga dal Natale"
Buongiorno cari amici lettori!
In questa settimana dal clima natalizio anche la rubrica dei film si veste di rosso e oro!
Oggi, infatti, vi voglio parlare del famoso adattamento cinematografico di uno dei racconti di Natale che ho letto in questi giorni; sto parlando ovviamente di "Fuga dal Natale", libro scritto da John Grisham pubblicato nel 2001, film uscito nel 2004 diretto da Joe Roth e con due grandissimi interpreti; Tim Allen e Jamie Lee Curtis.
Dovete sapere che Tim Allen è uno degli attori a cui sono più affezionata, soprattutto in questo periodo. Per me il suo è uno dei veri volti del Natale, a partire da "Santa Clause", il mio film natalizio preferito da sempre.
In questa pellicola è lui senza dubbio il più grande pregio, eccellente nell'interpretazione di Luther Krank, il tipico padre di famiglia americano, contabile, che improvvisamente decide di fare una pazzia e fuggire dal Natale su una favolosa nave da crociera.
Ad affiancarlo nel ruolo della moglie Nora, la bravissima Jamie Lee Curtis, attrice di tantissimi film tra cui "Una poltrona per due", altro grande classico di Natale, e vincitrice di un Golde Globe come miglior attrice in "True Lies". Anche lei assolutamente unica.
Se il libro è assolutamente divertente, il film (uscito in America con il titolo "Christmas with the Kranks") risulta esilarante! Indimenticabili alche scene, sia quelle prese direttamente dal libro che quelle modificati (Luther che si bagna completamente andando al supermercato e Nora che incontra il sacerdote al centro commerciale) o presenti solo nella trasposizione, come ad esempio la divertentissima scena del lifting!
Ho apprezzato moltissimo il lavoro dello sceneggiatore Chris Columbus a cui va il merito di aver mantenuto molte battute del libro e di essere stato capace di adattare innovazioni senza alterare l'idea iniziare dell'autore, Aspetti che io reputo sempre degni di stima.
Un 'altra cosa che ho apprezzato moltissimo e il personaggio di Martin, soggetto che già avevo adorato nel libro, e che nel film viene finalmente del tutto svelato. Pensandoci bene anche Grisham aveva dato tutti gli spunti per raggiungere la verità.. c'è solo una persona che conosce tutti ma non viene riconosciuto da nessuno.. una persona che ognuno di noi ben conosciamo
Appare visibile il duro lavoro di tutti i componenti, basti solo pensare alla scelta degli interpreti dei personaggi meno importanti, come ad esempio Dan Aykroyd nel ruolo di Vic Frohmeyer e un giovanissimo Erik Per Sullivan nel ruolo del figlio Spyke, attore che la mia generazione ben conosce per aver interpretato Dewey, il fratello maggiore della serie "Malcolm".
In conclusione, ciò che ne esce è un film imperdibile, per tutta la famiglia e assolutamente perfetto per infondere il valore del Natale.
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