martedì 8 gennaio 2019

Recensione: "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness

Buon martedì a tutti amici lettori!
Come procede la vostra settimana? La mia tutto bene, soprattutto per quanto riguarda le letture concluse e in corso. Oggi vi voglio proprio parlare di quella che fino ad ora si è rivelata essere la lettura più profonda e toccante del mese: parlo di "Sette minuti dopo la mezzanotte" libro per ragazzi scritto da Patrick Ness su un idea di Siobhan Down, amata scrittrice per ragazzi scomparsa prematuramente per cancro. Forse per via di questo terribile fatto, il tema della malattia è quello su cui si basa l'intero libro, arricchito dalle splendide illustrazioni di Jim Kay. Mi fermo qui, per non svelare troppo prima del tempo ma vi annuncio che vale davvero la pena conoscere questo piccolo capolavoro, scritto per ragazzi, ma non solo. Ecco la mia recensione



Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness
Paese: Stati Uniti/Inghilterra
Titolo originale: A Monster Calls
Genere: Libro per ragazzi
Pagine: 223
Prima pubblicazione: 2011
Casa editrice italiana: Mondadori
Anno edizione: 2015
Prezzo di copertina: 16 euro copertina rigida,10 euro copertina flessibile
Ebook: 6.99 euro
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Conor O'Malley ha tredici anni ma a vederlo dimostra molto di più della sua età. Forse perché, da quando il padre se n'è andato per farsi una nuova famiglia in America, lui e la madre se la sono dovuti cavare da soli. Oppure più probabilmente perché, da quando la madre si è ammalata di cancro, è dovuto crescere in fretta. Da mesi ormai la vita di Conor non è delle più semplici, di giorno, a scuola, è costantemente bullizzato da un gruppo di compagni e la notte è terrorizzato da un terribile incubo che nemmeno a sé stesso riesce a rivelare. Una notte però qualcosa cambia ed esattamente alle 12.07 succede una cosa alquanto strana; un vecchio tasso che si erge sulla cima della collina del cimitero, proprio dietro la casa di Conor, prende improvvisamente vita diventando un enorme mostro venuto proprio per parlare con lui. La sua identità è segreta ma di certo non lo è la sua missione; ogni notte gli farà visita per raccontargli tre storie e poi Conor ne dovrà raccontare una quarta, la più terribile di tutte. Quella che svelerà la verità.


Se devo essere sincera non mi sarei mai aspettata che un romanzo nato per parlare ai ragazzi potesse così tanto impressionare anche un adulta come me. Ma la prima emozione che si percepisce una volta iniziato questo libro è proprio il potere calamitante nato in primo luogo dalle strabilianti illustrazioni ed in seguito dall'intensità della storia. Una storia che parla sicuramente ai più giovani ma che, a mio avviso, per essere compresa a pieno necessita di un esperienza ben più matura. Del resto, e questa è una dolorosa realtà. di ragazzi come Conor che nonostante la giovane età sono costretti a conoscere la crudeltà della vita e a crescere ben prima del previsto, ce ne sono molti ed è forse proprio a loro che Siobhan Down ha voluto parlare, per cercare di fargli comprendere ciò che stanno vivendo e ad insegnargli come fare a sopravvivere alla terribile malattia, il cancro, che non solo può portarci via i loro cari ma contro il quale loro stessi, per primi possono arrivare a soccombere. Tutto ciò è aumentato d'intensità se si pensa che la stessa autrice sia scomparsa proprio per via di questa malattia e che per completare la sua idea sia dovuto giungere Patrick Ness, un giovane autore ma che si è rivelato totalmente all'altezza donando all'opera il suo stile ma mantenendo le idee della creatrice originale. Chiunque conosca la malattia si è trovato a provare tutto ciò che prova Conor, il dolore, la rabbia, la paura, emozioni così forti da paralizzarlo e da creare un vero e proprio mostro giunto a confrontarsi con te per mettere le cose in chiaro e, chi lo sa, magari anche aiutarti ad accettare quello che sta accadendo. "Sette minuti dopo la mezzanotte" è un libro che parla alle corde più profonde della nostra anima che ci mette di fronte ad un insegnamento crudele ma fondamentale per affrontare quella che è forse la più terribile sfida della vita, la perdita di una persona cara. è un libro toccante, profondo e pieno di così tanta forza da giungere come un pugno allo stomaco e lasciare senza fiato. "Sette minuti dopo la mezzanotte" è tutto questo e forse anche qualcosa di più. E davvero, non mi sarei mai aspettata che un romanzo per ragazzi potesse trascendere con così tanta violenza ogni target diventando per tutti, dedicato a tutti, necessario per tutti.

Voto: 9

Frase: "Chi sono? Sono la spina dorsale su cui si reggono le montagne! Sono le lacrime piante dai fiumi! Sono i polmoni che soffiano il vento! Sono il lupo che sbrana il cervo, il falco che sgozza il topo, il ragno che mangia la mosca! Sono il cervo , il topo e la mosca che vengono divorati! Sono il serpente del mondo che si morde la sua stessa coda! Sono tutto quello che è indomito e indomabile! Sono questa terra selvaggia, e sono venuto per te, Conor O’Malley"

Patrick Ness è nato il 17 ottobre 1971 a Fort Belvoir, Stati Uniti, ma da diversi anni risiede a Londra. Acclamato dalla critica per la trilogia Chaos Walking, di cui in Italia è disponibile il primo capitolo "Il buco del rumore", ha vinto numerosi premi tra cui il prestigioso Galaxy Children's Book of The Year con "Sette minuti dopo la mezzanotte", creato da un'idea originale di Siobhan Down.


Siobhan Down è nata il 4 febbraio 1960 a Londra ed è deceduta ad Oxford il 21 agosto 2007. Autrice di cinque apprezzatissimi romanzi per ragazzi, "Il mistero dei London Eye", "La bambina dimenticata nel tempo", "Crystal della strada", "Il riscatto di Dond" e "Le rose di Shell"  tre dei quali pubblicati postumi, è stata la prima autrice ad essere insignita postuma della Carnegie Medal grazie a "Sette minuti dopo la mezzanotte" romanzo da lei inizio e concluso da Patrick Ness.



1 commento:

  1. Ciaoooooo, accidenti che libro.. (qui la mia recensione).
    Sicuramente un’opera non facile e non per tutti. Mi è piaciuto molto e la cosa che forse ho preferito è stata la differenza tra la visione di Conor, infantile inevitabilmente che affronta il lutto come può, e quella del lettore, adulto, che invece capisce perfettamente cosa stia succedendo e prova quasi compassione per il lettore.
    Potente e struggente. E’ stato davvero difficile da leggere per il dolore che si porta dietro, ma nonostante ciò è allo stesso tempo splendido.
    Un abbraccio, Rainy

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